Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 17 Gennaio 2022

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Lo Sposo รจ con noi, trasforma lโ€™acqua stagnante della nostra fede nel vino, gioia senza fine della sua presenza. Allora perchรฉ fare penitenza, perchรฉ continuare a immaginare Dio come un despota capriccioso e sempre irritato?

Perchรฉ continuare a rappresentare Dio come un irascibile contabile sempre pronto a coglierci in fallo? Se lo Sposo รจ con noi, e lo รจ, perchรฉ ci comportiamo come se fossimo vedovi e abbandonati, sempre mortificati e lagnosi? Il vino nuovo trasformato dal Signore non puรฒ che stare in otri nuovi, in botti nuove, capaci di reggere lโ€™assoluta novitร  della sua presenza.

Frizza il Vangelo, e fa nuove tutte le cose. Togliamoci la maschera degli afflitti e dei mortificati per indossare quella di chi partecipa alla festa delle nozze dellโ€™agnello. Poi, certo, accade che ci siano momenti di fatica, momenti in cui riprendere in mano la nostra vita ed orientarla, in attesa delle nozze definitive.

Ma, per favore, smettiamola di indossare i vestiti vecchi!