Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 16 Aprile 2019 – Gv 13, 21-33.36-38

Gesù deve salvare Giuda dalla disperazione e Pietro dalla sua supponenza. Gli apostoli non si guardano dentro per scoprire il traditore, guardano gli altri, e invece la tenebra è nel cuore di ognuno.

Davanti alla notte che abita il cuore di Giuda e alla fede ingenua di Pietro Gesù annuncia la sua glorificazione. Proprio nel peggiore momento della sua vita, Gesù vede la possibilità concreta di poter manifestare la gloria del Padre, di testimoniare che le sue parole sono vere.

Il momento è tragico, ma poco importa: Gesù è venuto per dare salvezza e lo farà. Giuda è perso, ma il Maestro non è venuto proprio per salvare chi era perso? Proprio salvando chi è lontano Dio manifesta la sua sconcertante volontà salvifica. Gesù cerca di salvare Giuda dandogli il pane consacrato, ma Giuda interpreta questo gesto affettuoso nel modo sbagliato e fugge dall’amore che lo insegue, correndo nella tenebra fitta del suo cuore.

Pietro, in un momento così drammatico, non sa fare di meglio che distanziarsi dagli altri, dai suoi compagni, dagli amici, per fare il primo della classe. Sarà il primo, ma solo dopo avere misurato il proprio limite e averlo accolto…

Fonte

Leggi il brano del Vangelo

Uno di voi mi tradirà… Non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte.

Dal vangelo secondo Giovanni
Gv 13, 21-33.36-38

In quel tempo, [mentre era a mensa con i suoi discepoli,] Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». I discepoli si guardavano l’un l’altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto». Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte. Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire». Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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