Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 15 Maggio 2024

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Il Signore prega e chiede per noi suoi discepoli il dono dellโ€™essere uniti, di vivere un amore che armonizzi le diversitร , che riesca ad indicare il grande progetto che Dio ha di unโ€™umanitร  redenta, riconciliata, pacificata nel profondo.

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Questa dovrebbe essere la prima preoccupazione delle nostre Chiese, delle nostre parrocchie: testimoniare lโ€™unitร  nella diversitร . Non siamo seguaci del pensiero unico, ma della fede unica. Dio, il Dio di Gesรน, รจ colui che, nello Spirito, ci riunisce. Basta guardare una nostra celebrazione: solo lโ€™amore per Cristo riesce a metterci insieme!

Se dovessimo discutere di politica, o dellโ€™abbigliamento del sacerdote, finiremmo certamente per litigare. Siamo diversi, perciรฒ possiamo essere uniti: tutti convergiamo verso Cristo. Che bello incontrare dei credenti che parlano bene gli uni degli altri, che non si lasciano andare al (santo) pettegolezzo, che sanno vedere il positivo degli altri.

Che bello incontrare dei preti che non si lasciano andare alla critica dei confratelli, che non pensano di essere migliori o piรน capaci. Che bello poter vedere nella Chiesa tante intuizioni, tante idee, tanti modi di realizzare e vivere lโ€™unico vangelo!

Gesรน, nel momento piรน difficile della sua vita, dedica del tempo a pregare con passione per i suoi discepoli. Non รจ una preghiera generica, la sua, ma una precisa indicazione, una richiesta specifica. Chiede al Padre per i suoi discepoli anzitutto il dono dellโ€™unitร  profonda, come quella che lega Dio con il figlio.

Unโ€™unitร  che va allโ€™essenziale e che dovrebbe diventare il segno distintivo per i cristiani, il punto dโ€™onore. Quante divisioni, invece, nelle nostre comunitร ! Quanti giudizi mondani! Quanti pettegolezzi! Gesรน, poi, chiede al Padre per i suoi la pienezza della gioia, la gioia di appartenere a Cristo!

La piรน grande gioia che possiamo sperimentare รจ quella di saperci famigliari del Signore Gesรน, suoi discepoli amati. Una gioia che fa i conti con lโ€™odio del mondo che รจ lo stesso odio con cui Gesรน ha dovuto confrontarsi. La soluzione, perรฒ, non รจ quella di fuggire dal mondo ma di dimorare nellโ€™amore.

Infine Gesรน chiede per i suoi discepoli di crescere nella veritร , nella conoscenza dellโ€™amore del Padre, nella veritร  di se stessi e del destino del mondo. Solo se siamo autentici possiamo essere credibili e creduti!

FONTE: Amen โ€“ La Parola che salvaIl blog di Paolo

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