Perchรฉ i tuoi discepoli non digiunano? La terza domanda posta dai farisei a Gesรน nasconde un’accusa di poca devozione da parte di Gesรน e dei suoi discepoli, altrove accusati di essere dei mangioni e dei beoni.
I farisei, che digiunano spesso, hanno un’idea ben precisa di religiositร : il pio israelita, il devoto, rispetta con puntiglio ogni norma della Legge, vive con timore e rispetto la propria vita e si nega ogni eccesso. Anzi, il fariseo digiuna due volte a settimana quando la Torร prevede un solo giorno di digiuno all’anno, durante la festa di Yom Kippur.
Si sentivano piรน devoti di Dio, dovevano dimostrare a Dio (a Dio?) di essere determinati e decisi nella fede, compiendo rinunce che nessuno aveva chiesto loro.
Ancora oggi molti hanno questa idea: la persona devota รจ mortificata e penitente, compassata e seriosa. Gesรน (fa ridere la cosa!) รจ accusato di essere poco devoto, poco religioso, perchรฉ non rientra nell’idea di devozione che hanno i farisei.
Gesรน replica: esiste una dimensione gioiosa e giocosa della fede e della vita, l’incontro con Dio non รจ la partecipazione a un funerale ma a una bella festa di nozzeโฆ Se dimentichiamo
questa dimensione tradiamo la visione biblica di Dio.
Dio ci chiederร conto di tutte le gioie che non avremo vissute, e il discepolo del Vangelo si riconosce dalla sua affabilitร e dalla gioia incontenibile, anche nelle giornate faticose (Fil 4,4). Le parole di Gesรน sono attuali e vere: stiamo attenti anche noi a non caricarci di inutili devozioni che servono solo a gratificare il nostro orgoglio spirituale.
Seguiamo, piuttosto, le equilibrate proposte che ci fa la Chiesa, facendo astinenza durante i venerdรฌ di quaresima e digiuno alle Ceneri e al venerdรฌ santo. Lo sposo รจ ancora con noi, e il nostro cuore รจ in festa. Digiuniamo dai giudizi, dal pettegolezzo, dal vittimismo, questo sempre, per rendere gloria al Padre che fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Non “soffrendo” rendiamo gloria a Dio, ma “gioendo” in questa giornata!
FONTE: Amen โ La Parola che salva – Il blog di Paolo
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