Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 13 Giugno 2023

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Il sale non puรฒ perdere il suo sapore: se non sala significa che non รจ mai stato saporito. La lucerna non va nascosta sotto lo sgabello ma posta in alto, al centro della stanza. Un discepolo che non accoglie e vive le beatitudini, che non sente in sรฉ il desiderio di infinito, se non si meraviglia davanti alla buona notizia di un Dio che ci vuole felici, รจ come un sale scipito o una lampada tenuta nascosta: assolutamente inutile.

Se la nostra (sana) devozione, se le nostre pratiche di preghiera, se le nostre assemblee e liturgie, se (finanche) la nostra caritร  non scaturisce, non ci porta ad ardere, a dare sapore alle nostre giornate, a dare sapore alle cose che facciamo e al mondo, non servono a niente. E se come cristiani la gente ci calpesta non รจ in odio alla fede, ma perchรฉ quella fede รจ insapore. Non si tratta di coerenza o di sforzi da compiere per apparire cristiani: se la lampada non รจ accesa non fa luce per nessuno.

E prima di interrogarci su cosa fare per migliorare l’annuncio nelle nostre parrocchie, prima di pensare a riforme e cambiamenti, a migliorare linguaggi (cosa necessaria), dobbiamo semplicemente chiederci se siamo accesi alla fiamma che รจ Cristo. Se Cristo arde in noi, se brucia. A partire dalla pagina delle beatitudini Gesรน, nuovo Mosรจ, dona una nuova Legge al nuovo Israele delle genti, riporta alla sua origine quella donata sul monte al popolo.

Non si รจ credenti quando ci si sforza, quando si indossa la maschera del devoto ossequioso ma quando la fiamma dell’amore per Cristo brucia e consuma, quando il Vangelo dona sapore alla nostra vita e alla vita degli altri. Pagina imbarazzante, quella di oggi, caustica, che perรฒ mette a nudo le nostre piccole fedi. Voliamo alto, allora, dedichiamo tempo e passione a meditare, pregare, a frequentare Cristo, per poi dirlo, per poi darlo, per poi raccontarlo.

E vedendo le nostre opere buone e belle, fatte non per essere lodati ma per portare alla fiamma, gli uomini possono aprirsi alla speranza e, perchรฉ no? , alla fede.

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โœ๏ธย Commento al brano del Vangelo di:ย ย โœย Mt 5,13-16

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