Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 12 Luglio 2021 – Mt 10, 34 -11, 1

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Siamo chiamati ad annunciare il Vangelo che, ci ammonisce Gesรน, non accarezza ma scuote. Ed รจ la comunitร  matteana a farne esperienza: dopo la caduta del tempio il giudaismo ufficiale โ€œscomunicaโ€ i discepoli del Nazareno e, allโ€™interno delle famiglie avviene una drammatica rottura.

Gesรน, allora, ammonisce i suoi: lui รจ piรน grande del piรน grande amore che possiamo sperimentare su questa terra. Seguirlo significa mettere in conto di andare fino in fondo, fino al punto di rottura, fino alla croce che non รจ in alcun modo una prova che Dio ci manda ma la risolutezza nel vivere il Vangelo fino alla fine.

Cosรฌ ha fatto Gesรน, preferendo morire piuttosto che rinnegare il volto di Dio che ha raccontato con passione. Trovare accoglienza, in un clima di ostilitร , cosa che hanno vissuto le prime comunitร  e che vivono ancora oggi molti fratelli, รจ un gesto che riceve ricompensa divina.