HomeVangelo del GiornoPaolo Curtaz - Commento al Vangelo del 11 Aprile 2024

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 11 Aprile 2024

Commento al brano del Vangelo di: Gv 3, 31-36

Povero Nicodemo! Ha creduto e studiato tutta la vita, è diventato un punto di riferimento per i rabbini del suo tempo eppure scopre di non sapere nulla. Nulla di Dio, nulla di sé, nulla della fede, nulla della vita.

Ma, e questo è encomiabile, non si arrende. Anche se di notte, trova il coraggio di confrontarsi con Gesù e riceve mille stimoli. Ci sono momenti, nella nostra vita, in cui abbiamo l’impressione di non avere ottenuto nulla, di non avere capito nulla, di avere fallito.

In quei momenti, spesso, ci lasciamo cadere le braccia, ci chiudiamo a riccio, sprofondiamo nel vittimismo. E se, invece, come Nicodemo, anche se è notte nel nostro cuore ci mettesSimo alla ricerca per ascoltare il maestro? Così fa Nicodemo, e in quel momento capisce che può ripartire, ricominciare, rimettersi in gioco.

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Sì, Gesù ha visto giusto, si tratta di rinascere dall’alto, di entrare nella logica di Dio, di fare della propria vita un dono, come Dio che ha donato il suo figlio per la salvezza dell’umanità. Ora Nicodemo è confuso, turbato, sente la verità e la forza delle parole di quel misterioso personaggio. Come fare, concretamente?

Gesù risponde che ciò che può fare è credere in Gesù. Credere che egli è l’inviato di Dio, credere che è figlio del Padre in maniera assolutamente unica e straordinaria. E credere lo farà partecipare alla vita dell’Eterno, cioè alla vita eterna, che non è una cosa che ci succede quando siamo morti, ma una dimensione in cui scopriamo di essere inseriti da sempre.

Quando la vita sembra metterci all’angolo, quando pensiamo che tutto sia finito, quando ci sentiamo svuotati e spogliati, è esattamente quello il tempo per ripartire, per volare, per osare. Anche se già credenti e da tempo, Dio può (vuole) sorprenderci, portarci dove mai ci saremmo aspettati. Fidiamoci di quanto ancora oggi ci dice il Signore.

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Questo nostro splendido tempo pasquale ci aiuti a non arrenderci mai, a non scoraggiarci, a lottare come ha saputo fare quell’anziano curioso e irrequieto che era Nicodemo.

FONTE: Amen – La Parola che salvaIl blog di Paolo

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