Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 11 Agosto 2023

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Gesรน, ha duramente rimproverato Pietro, invitandolo a fuggire una logica “demoniaca” per entrare nella logica del Figlio, a diventare discepolo fino in fondo, con convinzione cosรฌ come egli, il Maestro, รจ totalmente donato alla volontร  del Padre.

Riconosciuto come Messia, ha spiegato ai suoi discepoli in che modo vuole essere l’inviato del Padre: senza manifestazioni di forza, senza violenza, senza mostrare i muscoli. E si รจ detto disposto a morire pur di non rinnegare il volto del Padre. Bello tutto, certo, ma forse troppo intenso, e Pietro si sente in dovere di raccomandare a Gesรน di non scoraggiare il morale delle truppe parlando di sconfitta e patimentiโ€ฆ.

Povero Pietro e poveri noi quando vogliamo insegnare a Dio come si fa a fare Dio! Gesรน insiste: per seguire veramente il Signore bisogna essere disposti a prendere la propria croce, cioรจ a perdere la faccia. Morire in croce era una cosa orribile, un’onta: i famigliari del crocefisso, spesso, si vergognavano perfino di recuperare il suo cadavere che veniva lasciato a decomporsi sulla croce. Prendere la croce significa, in questo contesto, essere disposti a perdere tutto per accogliere il tutto di Dio.

Lasciare quel che si pensa essenziale per trovare ciรฒ che veramente รจ essenziale, “perdere” la vita per trovare la vera vita. Donarla, la vita, come Gesรน รจ disposto a fare (e farร ). Noi, invece, pensiamo che la croce sia una sofferenza inviataci da Dio, una “prova” che serve a purificare la nostra vita.

No, Dio non manda le croci, fidatevi, non ha nessuna ragione per farlo. A volte ce le manda la vita, o gli altri o noi stessi con i nostri ragionamenti contorti. E allora occorre farsene carico con pazienza e farle fiorire. Ma non attribuiamo a Dio sofferenze che egli in alcun modo ci invia!

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Conosco persone, troppe, che si lamentano della propria croce ma che, appena svegli al mattino, la croce la carteggiano e la piallano. Siamo disposti a seguire il Maestro, a dare la vita pur di non rinnegare il vero volto del Padre, questo sรฌ.

FONTE: Amen โ€“ La Parola che salva

โœ๏ธย Commento al brano del Vangelo di:ย ย โœย Mt 16,24-28

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