Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 10 Novembre 2022

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In queste ultime settimane a conclusione dell’anno liturgico la Chiesa ci invita ad alzare lo sguardo, a leggere le ultime pagine del libro per sapere come andrà a finire la Storia (e la nostra storia).

E Gesù, che rivela una grande conoscenza dell’animo umano, ammonisce i discepoli delle primissime comunità (e noi) a non correre dietro a coloro che vedono continuamente il ritorno imminente del Signore, a coloro che cercano segni, conferme, che seguono presunti veggenti.

Non sappiamo quando tornerà, semplicemente, sappiamo che lo farà e sarà un gesto definitivo e luminoso di amore per ciascuno di noi. Nel frattempo, ammonisce il Maestro, impariamo a riconoscere i segni della presenza del Regno in mezzo a noi nelle piccole cose. Siamo noi a costruire la trama del Regno, giorno per giorno, vivendo da amati e amando.

E quando sarà il tempo, quando sarà l’ora, quando avremo detto di Dio a tutti, allora la storia di concluderà in un tenero abbraccio.

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