Quanti messaggi ci giungono da questa pagina! Il primo, banale, è lo stupore per il fatto che il Signore partecipa alla liturgia del sabato della sua piccola Nazareth, senza snobbare, senza sentirsi superiore. Gesù vuol far parte di una comunità, ci tiene, gli sta a cuore. Anche se la sua, come immaginiamo visto la marginalità della piccola Nazareth, è – diremmo oggi – una piccola parrocchia sperduta fra le colline, lontana da ogni stimolo culturale, lontanissima dalla capitale Gerusalemme.
Ascolta “Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 10 Gennaio 2025” su Spreaker.Come spesso accade a molti fra noi, che si vengono a trovare in piccole comunità un po’ scassate, Gesù partecipa, ci sta, fa il lettore. Anche se sa, anche se conosce, anche se non ne avrebbe alcun bisogno, Gesù sa che attraverso quel modo povero e semplice di essere credenti si realizza il Regno. È la logica dell’incarnazione che colma la nostra fede, che non lascia galleggiare nell’iperuranio ma la rende concreta e tangibile.
Inoltre il Signore legge la Parola e la commenta, la conosce, la prega, la scruta. Imparassimo a fare come lui mettendo al centro della nostra giornata la Parola di Dio! Dedicassimo una piccola parte del nostro tempo a leggere e meditare il vangelo del giorno! A conoscere la Scrittura, che è la lettera d’amore che Dio invia all’umanità!
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E quella Parola Gesù la attualizza, la rende presente, la interpreta a partire dalla propria vita: davvero la sua presenza realizza la profezia di Isaia. Anche noi, oggi, realizziamo la Parola che ascoltiamo affinché chi ci vede possa meravigliarsi e rendere testimonianza a Dio.
Se viviamo con semplicità e forza la Parola che proclamiamo, come Cristo, possiamo rendere visibile, concreta, tangibile, la Parola del Signore. In questa giornata con la nostra disponibilità, col nostro sorriso, con il nostro ottimismo, renderemo credibile la parola messianica del profeta. Anche se siamo poca cosa, anche se alcuni ci guardano con sufficienza, dall’alto in basso, esattamente come è successo al Signore.
+++Commento tratto, per gentile concessione, dal libretto Amen, la Parola che salva.+++
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