Silenzio. La Chiesa tace, riunita attorno alla collina del Golgota. Silenzio assoluto, tutto tace, le nostre chiese sono vuote, spoglie, disadorne. Tolti i fiori, tolte le candele, tolta anche la custodia eucaristica.
Nessun suono dโorgano anima la nostra preghiera, solo lโasciuttezza del silenzio attonito e adorante. Oggi nella Chiesa nessuno celebra lโeucarestia, per guardare allโunica eucarestia che Dio celebra dalla croce.
Croce di mistero, croce di strazio, croce di infamia. Ma anche croce gloriosa, croce piena di speranza, croce che rivela, infine, chi รจ veramente Dio. Silenzio. Entriamo nelle nostre chiese spoglie cercando con lo sguardo lโimmagine dellโappeso, che solennemente viene portata in processione e adorata.
Ecco Dio, eccolo, veramente. Cosรฌ distante il vero Dio dallโimmagine piccina che di lui ci siamo fatti e continuiamo a farci. Dio ha dato tutto, รจ osteso, donato, mostrato. Un Dio che ama fino a morirne, un Dio che si lascia consegnare e appendere per mostrare a tutti che il suo amore รจ autentico, senza condizioni, senza rimpianti. Davanti alla croce, misura dellโamore e della serietร di Dio, anche noi proclamiamo: Dio grande, Dio forte, Dio immortale, abbi pietร di noi.
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