Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 1 Novembre 2021

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Nella vita non cโ€™รจ che una sola tristezza: quella di non essere santi. Cosรฌ scriveva Leon Bloy, non un baciapile diciamo, che aveva colto con immensa nostalgia la vertigine che suscita la proposta cristiana. Dio solo รจ santo, pienezza di amore, di pace, di luce, di dono, di armonia.

E noi, se lo desideriamo, possiamo partecipare di questa santitร , sperimentarla, accoglierla, condividerla. Dio per noi vuole la felicitร  ma non si impone mai perchรฉ lโ€™amore lascia liberi, sempre. Oggi, allora, la Chiesa celebra la santitร  che la abita, che ha attraversato la storia, che ha permesso ai discepoli, piรน incoerenti che testimoni, di essere credibili grazie ai fratelli e alle sorelle che si sono lasciati permeare da Cristo.

I santi del calendario, riconosciuti, ufficiali, persone che del Vangelo hanno saputo vivere una parte consistente, e i tantissimi altri che non figurano nellโ€™elenco e che Dio conosce. Una grandissima festa, quella di oggi: viviamo con gioia la nostra chiamata a partecipare della santitร  di Dio!