Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 1 Febbraio 2024

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Come i discepoli, Gesรน invia tutti noi a preparargli la strada, ad annunciare il vangelo. Siamo mandati a preparare la venuta del Signore, non a sostituirlo, a testimoniare la sua presenza attraverso la nostra esperienza, non a fare da filtro o da dogana.

Siamo posseduti dal Signore, non lo possediamo nรฉ abbiamo l’esclusiva su di lui. Marco pone delle condizioni all’annuncio, una sintesi per ricordare ai discepoli (e a noi) con quale stile sono chiamati ad annunciare il Regno.

I discepoli sono mandati ad annunciare il Regno a due a due: non esistono navigatori solitari tra i credenti, tutta la credibilitร  dell’annuncio si gioca sulla sfida del poter costruire comunitร . Al geniale guru solitario, Gesรน preferisce il faticoso percorso della condivisione fra anime: รจ l’amore che abbiamo fra di noi che annuncia, non la dialettica spettacolare.

Parlare della comunitร  in termini astratti รจ bello e poetico; vivere nella propria comunitร , concreta, con quel membro del gruppo, con quel viceparroco, con quel cantore, รจ un altro affare. Gesรน ci tiene alla scommessa della convivenza, fatta per amore al Vangelo, pone quel a due a due come condizione prioritaria all’annuncio.

Al di sopra delle simpatie e dei caratteri, Gesรน ci invita ad andare all’essenziale, a non fermarci alle sensazioni di pelle, a credere che la testimonianza della comunione, nonostante noi, puรฒ davvero spalancare i cuori.

La Chiesa non รจ il club dei bravi ragazzi, non ci siamo scelti, Gesรน ci ha scelto per avere potere sugli spiriti immondi. Perciรฒ la Chiesa, quella sognata dal Maestro, non quella piccina delle nostre scelte e delle nostre risse, dei piccoli orticelli da coltivare e delle opinioni, รจ lunga, larga e profonda e permette a chi con cuore sincero cerca il volto di Dio, di essere accolto e accompagnato, cercatore fra cercatori, perdonato fra perdonati. E insiste: non siamo un’azienda, una multinazionale del sacro, una Onlus dello Spirito, la Proloco della fede.

Non dobbiamo contare sui mezzi, sulle strategie ma, piรน semplicemente, sulla passione e sullo Spirito.

FONTE: Amen โ€“ La Parola che salvaIl blog di Paolo

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