padre Giovanni Vannucci – Commento al Vangelo per domenica 14 Febbraio 2021

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GLI EMARGINATI

Per essere cristiani รจ necessario liberarsi dal complesso di colpa che da millenni grava sulla coscienza umana.
Non la paura ma la Caritร , non il rimorso ma lโ€™Amore devono guidarci nella nostra vita. Chi vive non pensando a se stesso, non ha tempo per pensare ai propri peccati. E ancor meno si occuperร  delle altrui colpe. Il penoso aspetto del bigottismo cattolico scomparirร  il giorno in cui la parola di Gesรน; ยซNon giudicateยป verrร  presa in tutto il suo valore e rigorosamente applicata. La morale comunitaria, per lโ€™astensione di ogni giudizio sullโ€™altrui condotta, acquisterร  una nuova spontaneitร  e innocenza. La Chiesa, liberata da ogni apparato giudiziario, tornerร  a essere il supporto della vita collettiva che non si appoggerร  piรน sul: ยซcosa dirร  la gente?ยป. E i cristiani saranno piรน fratelli tra di loro di quanto non lo siano oggi.

Le letture della sesta domenica del tempo ordinario propongono due temi: uno della necessitร  del fare, del risolvere le situazioni di carenza vitale senza perder tempo a giudicarle e a isolarle; lโ€™altro del dovere cristiano di comprendere tutti per non creare, con lโ€™incomprensione, ostacoli di separazione fra gli uomini.
Il Levitico (13, 1-2.45-46) descrive il procedimento processuale nei confronti di chi aveva contratto la lebbra. Doveva essere condotto davanti al sacerdote che, riconosciutolo malato, gli ingiungeva di portare delle vesti stracciate, il capo scoperto, la barba lunga, di dimorare fuori degli abitati e di gridare la parola: ยซImmondo!ยป ogni qualvolta venisse avvicinato da qualcuno. La societร  si difendeva dal contagio mediante una imposizione giudiziaria che dichiarava emarginato il lebbroso.

Cristo al lebbroso dice: ยซVoglio che tu sia libero dalla lebbraยป (Mc 1, 41), e lo guarisce, senza giudicarlo e reinserendolo sano nella convivenza umana.
Sono due episodi esemplari, sui quali sarebbe necessario, per noi cristiani, riflettere a lungo per cancellare decisamente dal nostro vocabolario le parole ยซgiudizioยป e ยซgiudicareยป, e dalla organizzazione ecclesiale ogni struttura giudiziaria. Dietro i giudizi pronunciati sugli altri e gli apparati necessari per formularli cโ€™รจ lo spirito del potere e del dominio che appartiene a Satana e non a Cristo.

San Paolo, nella prima lettera ai Corinzi (10, 31 โ€“ 11, 1), ci ricorda che il cristiano รจ chiamato a non opporsi a nessuno come pietra dโ€™inciampo, ma a lavorare perchรฉ il sentiero che dovrร  portare alla salvezza sia percorribile per tutti. Cristo รจ piรน grande di tutti noi, lo Spirito soffia ove vuole e spesso soffia oltre i limiti costruiti da noi cristiani. Da qui la necessitร  di una vigilanza aperta, senza interferenze personali, ai segni dei tempi, ai passi in avanti che lo Spirito compie. Queste qualitร  bisogna che siano sempre operose nei membri della Chiesa, gerarchia e popolo, per evitare quelle tante emarginazioni compiute, ieri e oggi, e che non di rado sono state un soffocamento dello Spirito. Quante volte abbiamo dichiarati ยซimmondiยป e invitato a riconoscersi ยซimmondiยป uomini che portavano le nuove manifestazioni dello Spirito, perchรฉ lโ€™uomo fosse piรน vero e la terra piรน vivibile e la Chiesa piรน comprensibile! E tutto questo non sarebbe avvenuto se avessimo preferito lโ€™umile e rispettosa attenzione al rigido giudizio.

Come il lebbroso, nellโ€™episodio riportato in Mc 1, 40-45, poteva o esser respinto con la dichiarazione di ยซimmondoยป, o guarito per esser nuovamente accolto nella societร , Cristo, il Rivelatore del tramonto della vecchia Legge e dellโ€™alba della nuova Legge, dice: ยซVoglio che tu sia guarito, non un emarginatoยป. Le sue parole costituiscono per noi cristiani una severa e inalienabile consegna, che si estende e alle infermitร  fisiche e morali, e a quelle manifestazioni nuove e differenti di coscienza che spesso sono le antesignane di maturazioni umane in atto.

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Il rimanere tranquilli nelle Gerusalemme terrene a consultare le Scritture e gli oracoli profetici puรฒ farci correre il rischio di non riconoscere la Veritร  che รจ apparsa, o sta apparendo in mezzo a noi; come pure lโ€™andare incontro al Fanciullo nato, mossi da calcoli e da ambizioni di potere, provoca delle inutili stragi e la Veritร  emigra altrove. Quante veritร  cristiane sono espatriate dalla cristianitร  sotto la ferula di intransigenti dogmatismi e moralismi; e poi vi sono state reintrodotte con abilissime, ma non oneste, manovre di recupero!

Una lettura attenta della storia delle novitร  creatrici e rivelatrici ci fornisce unโ€™indicazione sorprendente: esse sono state annunciate dai gruppi dei reietti, degli emarginati di ogni tempo di crisi e di esaurimento delle mitiche al loro tramonto. I Patriarchi, Mosรจ, i Profeti della vecchia alleanza trovarono credito presso le tribรน nomadi che circolavano attorno alle grandi strutture sociali e civili del loro tempo. Cristo ci appare attorniato dai reietti, dai paria, dagli scomunicati della societร  religiosa e civile dei suoi giorni. Il Cristianesimo รจ stato accolto e vissuto dai piรน oppressi e sfruttati uomini della civiltร  romana, gli schiavi.

Quali sono i ยซpeccatoriยป del nostro tempo, le cui inquietudini, agitazioni, non conformismi manifestano il sorgere di una novitร  che informerร  gli uomini di domani? Non potrebbero essere le giovani generazioni che sperimentano nella loro carne il tramonto dellโ€™ormai consunto tessuto degli ordinamenti vigenti, e lโ€™alba di un nuovo ordine commensurato alla nuova realtร  vivente? Non potrebbe il Giovane incarnare la vita come in altri tempi lโ€™hanno incarnata i Nomadi e gli Schiavi, di fronte ai cittadini e agli adulti soddisfatti delle loro creazioni religiose e sociali?

I responsabili della Chiesa dovranno spogliarsi della mentalitร  che li porta a confondere la loro autoritร  carismatica con i mezzi di governo, rendendola strumento di oppressione spirituale. Spogliazione che permetterร  loro di ripetere la parola vivificante di Cristo: ยซVoglio che tu sia perfettamente sanoยป e non quella del vecchio codice: ยซTu sei un immondo!ยป.

I responsabili della Chiesa allora faranno nel volto dei venienti la luce, trasmettendo loro, ai nuovissimi, la fiaccola accesa dallโ€™Amore di Cristo, e un mondo veramente nuovo concluderร  questo millennio, con la luce, la speranza di operare per un meglio non piรน nemico del bene.

Giovanni Vannucci, 6a domenica del tempo ordinario – Anno B – ยซGli emarginatiยป, in Verso la luce; 1a ed. Centro studi ecumenici Giovanni XXIII, Sotto il Monte (BG) ed. CENS, Milano 1984; Pag. 115-118.

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