Lo spirito muto e sordo che attanaglia la nostra vita, รจ lo spirito che ci acceca. Gesรน ha appena guarito dei ciechi dalla loro cecitร , ora guarisce questo muto indemoniato dandogli la parola.
Lo spirito muto che serpeggia fra di noi รจ dato anche dalla incapacitร ormai cronica e paralizzante del non saperci piรน meravigliare di nulla. Non sappiamo piรน vedere il bene e non riusciamo piรน a riconoscerlo. Siamo invece diventati bravi a sminuire ogni cosa buona fatta.
Ci viene meglio esclamare che la guarigione dei ciechi e il ritornare alla parola da parte del muto sono opera del principe dei demoni. Siamo certi che sotto sotto il motivo per cui questo avviene รจ ben diverso da quello che si va in giro a dire. Se quel tale ha fatto qualcosa di bene, cโรจ ben una ragione perchรฉ questo stia avvenendo. Di sicuro non ha fatto tutto questo per disinteresse, un qualche ritorno ce lo ha di sicuro. E mentre diciamo male di chiunque e neghiamo ogni bene non facciamo altro che manifestare lo spirito muto che cโรจ in noi. Abbiamo il cuore malato, abbiamo occhi che non sanno piรน vedere, abbiamo un udito distorto e non sappiamo piรน dire la parola di bene che proviene da Dio. Incapaci di esclamare: โnon si รจ mia vista una cosa simile in Israele, in mezzo a noiโ, ci accontentiamo di dirci che in fondo anche Lui รจ come tutti, โscaccia i demoni per mezzo del principe dei demoniโ.
Sappiamo bene quanto la parola sia importante per la vita. La parola รจ ciรฒ che dร senso alla realtร : tutto senza di essa resta sordo e assurdo, resta muto, non dice piรน nulla. Lโuomo che riceve luce dalla parola diventa la parola che ascolta. Nellโascolto cโรจ stupore e occhi che si aprono ad una luce nuova, ad una visione nuova. Vedere il bello e saperlo riconoscere e contemplare non รจ necessariamente un fuggire dalla realtร . Vedere il bello e contemplarlo รจ innanzitutto un lasciarsi conquistare dal bello stesso.
Essere muti significa essere persone nelle quali il circolo della parola si arresta. Per questo la parola non la possiamo piรน sentire, non la sentiamo piรน, non la possiamo piรน accogliere e comprendere, non la possiamo fare nostra perchรฉ noi possiamo farci lei. Se questo avviene allora diveniamo incapaci di esprimere la parola, ci paralizziamo sui nostri banchi delle imposte di turno, dobbiamo girare in barella e non riusciamo piรน a trovare spazi di libertร da quello che sembra essere diventata lโunica via di vita: far girare lโeconomia perchรฉ senza di essa si muore.
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Grazie allโilluminazione, quella della fede, noi ritorniamo a sapere chi siamo e possiamo ritornare a comunicare la nostra realtร di vita.
Cosรฌ la promessa di Dio si compie oggi. Cosรฌ, oggi, il Verbo si fa carne in noi e in mezzo a noi. Cosรฌ ritorniamo a meravigliarci perchรฉ vedenti lโopera di Dio nel mondo, nel mio vicino.
A noi preferire la fede che si meraviglia e accoglie, oppure lโincredulitร che ci indurisce e ci porta al rifiuto magari con sottili ragionamenti. Ma la sostanza non cambia: sempre di rifiuto si tratta.
Accogliamo lo spirito della parola oggi; accogliamo la luce della parola e camminiamo meravigliosamente meravigliati per le grandi cose che anche oggi il Signore compie in mezzo a noi.
AUTORE: p. Giovanni Nicoli
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