Il vangelo di questโoggi mette a tema la centralitร dellโincontro. Gesรน Verbo Incarnato incontra Filippo, il quale incontra Natanaele che a sua volta รจ provocato ad incontrare Gesรน.
Sono incontri che avvengono grazie al vedere e al dialogare.
Gesรน incontra Filippo e gli chiede di seguirlo. Il vangelo non ci dice se Filippo lo segue, ma ce lo mostra discepolo che segue Gesรน invitando Natanaele ad incontrare lo stesso Gesรน: Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosรจ e i Profeti, vieni e vedi!
Natanaele, studioso della Antica Alleanza, non crede che possa venire qualcosa di buono da Nazareth. Ma incontra Gesรน e cadono tutti i pregiudizi personali e biblici.
Il tema dellโincontro รจ un tema molto ricco e provocatorio. Incontrarsi significa avere una vicinanza o provocare una vicinanza. Puรฒ essere una vicinanza corporale, puรฒ essere una vicinanza affettiva, puรฒ essere una vicinanza spirituale. Comunque una vicinanza รจ necessaria. Gli innamorati lontani si incontravano guardando la luna e le stelle, e si sentivano vicini, e sentivano nostalgia, e il cuore batteva piรน forte.
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Uno puรฒ essere vicino ad una persona con il pensiero: continua a pensare a lui; sta studiando e in mezzo alle pagine del libro spunta il suo volto; sta parlando e gli sembra di sentire la sua voce; ascolta una musica e lo sogna.
Se lo trova davanti in ogni momento: non riesce a toglierselo di torno, non riesce a fare piรน nulla senza di lui/lei.
Incontrarsi significa avere in sรฉ un desiderio di vedere lโaltro, di potere scambiare due chiacchiere con lui, di poterlo toccare, di poter stringergli la mano, di poterlo accarezzare. Non importano i gesti che vengono compiuti quando cโรจ questo desiderio. Senza il desiderio di vedersi, tutto puรฒ dare fastidio, ci vengono in mente mille altre cose che potremmo fare, ci sembra di perdere tempo, il tempo non passa mai e la cosa ci pesa.
Quando in noi cโรจ il desiderio dellโincontro il tempo vola, non vorremmo piรน lasciarci, ci dispiace dovere andare via, gli argomenti di dialogo sono inesauribili, non si smetterebbe mai di guardare il volto dellโaltro, la sola vicinanza ci dร gioia e pace.
Lโincontro con Gesรน queste caratteristiche le provoca. Il desiderio nasce nellโincontrarsi con lui e nasce un feeling inaspettato. Un feeling che spinge a coinvolgere altri: Natanaele.
Un feeling che fa cadere i pregiudizi e crea una simpatia (un sentire con lโaltro), che supera ogni barriera: fisica, di tempo, di pensiero. Ci troviamo catapultati in Lui senza nemmeno accorgerci.
Il nostro cronometrare quanto stiamo in chiesa, quanta preghiera abbiamo fatto, quanto dura la Messa, al di lร della noiositร oggettiva di tutte queste cose, la dice lunga sul nostro desiderio di incontrare Dio.
Comunque lโincontro che porta a vedere e a vedere oltre, che porta a muoverci verso lโamato, ci porta anche a vedere oltre lโinvisibile.
Dopo che Filippo e Natanaele hanno incontrato e visto Gesรน sono invitati a vederlo nella sua vera veste, la veste finale: โVedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dellโuomoโ.
Come Filippo e Natanaele, i pastori hanno incontrato il Salvatore, lo hanno visto, hanno creduto, lo hanno testimoniato. Come Filippo e Natanaele cosรฌ anche noi siamo chiamati ad incontrare nella fede e nella vita il Salvatore e, vistolo nella fede e nella vita, lo possiamo testimoniare con la passione e il desiderio che di lui nasce in noi.
AUTORE: p. Giovanni Nicoli
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