p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 28 Marzo 2019 – Lc 11, 14-23

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Essere con Lui, con Gesรน, non significa tenere per Lui o essere dalla sua parte. Non รจ questione politica o di ragione oppure no. Essere con Gesรน รจ questione di Spirito, di avere il suo Spirito, di avere il suo stesso Spirito. Quello Spirito di vita che diventa provocazione continua a ricercare ciรฒ che รจ buono, bello e giusto. Lโ€™ascolto dello Spirito non รจ un problema di complicarci la vita come molti credono e pensano. Lo Spirito di Gesรน non ci permette di dare nulla per scontato. Lo Spirito di Gesรน nรฉ ci complica e neppure ci semplifica la vita, semplicemente ce la mostra sotto unโ€™angolatura umana che rifugge da ogni disumanitร . Lo Spirito di Gesรน non toglie la cittadinanza ad un ragazzo perchรฉ รจ straniero e non dice subito dopo che รจ come suo figlio solo per opportunismo. Lo Spirito di Gesรน non chiude i porti a chi sarebbe condannato a morire e giustamente non vuole tornare dove semplicemente lo ucciderebbero. Lo Spirito di Gesรน non chiude gli occhi sulla veritร  della vita e non si tura gli orecchi per non udire i fatti di sangue che accadono al di lร  del nostro mare.

Lo Spirito di Gesรน ci guarisce dal demone del mutismo che ottunde la nostra capacitร  di dire il bene. Il mutismo sul dire il bene รจ giร  male perchรฉ ci obbliga a dire male e a male dire. Senza lo Spirito di Gesรน, Spirito di bene e di benedizione, Spirito che illumina e ci guarisce dalle nostre sorditร , togliendoci dal mare di chiacchiere inutili che invadono la nostra vita, cโ€™รจ lo spirito di morte. Chi non รจ con Gesรน, chi non si lascia toccare da questo Spirito di vita e non ascolta il soffio di vita di questo nostro mondo, รจ fuori di sรฉ, nelle mani del nemico, nelle mani del male. Essere con Lui รจ discernimento per comprendere di quale spirito siamo.

Uno degli effetti del lasciarci toccare dallo Spirito di Cristo รจ quello di vivere una unitร  che normalmente noi non viviamo. Noi siamo divisi in noi stessi per questo magari ascoltiamo il bene ma diciamo male e facciamo peggio. Lo Spirito di unitร  del Signore non toglie la diversitร  e neppure la demonizza, anzi la esalta come diversitร  di colori che compongono un bel quadro e un bel arcobaleno.

La divisione รจ il principio della fine. Quella divisione che non รจ diversitร  ma devastazione. Quella divisione che noi viviamo come identitร  ma che, in realtร , รจ desertificazione della nostra vita. Lโ€™identitร  non รจ mai divisione. Ma se lโ€™identitร  nostra รจ divisa in se stessa, allora vive di divisione e la divisione ha sempre bisogno di vittime da sacrificare al suo Moloch di turno.

La divisione personale e sociale necessita sempre di menzogna. La divisione piรน eclatante รจ la divisione di noi figli dal Padre che provoca la divisione fra fratelli e viceversa. La divisione ha bisogno di confusione per prosperare. Piรน confusi di cosรฌ, come siamo noi oggi!?! Confondere protestando il principio della libertร  di stampa, dei media, della rete รจ male. Non mi interessa salvaguardare i diritti di autore, mi interessa salvaguardare i diritti alla vita e ad una vita sana, cosa che fa un poโ€™ fatica a prendere piede.

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Se il male si presenta piรน facilmente come realtร  monolitica mentre il bene รจ piรน disperso e difficilmente percepibile, รจ anche dovuto al fatto che per il male la veritร  non รจ cosa interessante, non รจ neppure interessato alla libertร  dellโ€™umano. La menzogna e la violenza sono la forza del male che fa meno difficoltร  a presentarsi come forza coesa. Ci attira di piรน perchรฉ si presenta come monolitico. Ci dร  sicurezza e ci toglie da quella incertezza che sentiamo come morte dentro. Tale monolitismo รจ il principio della nostra fine, lโ€™inizio della nostra morte, semplicemente perchรฉ ci toglie una piccola cosa che si chiama libertร  per inneggiare allโ€™uomo forte del momento e al male compiuto come bene. E quando noi perdiamo la libertร  perdiamo noi stessi perchรฉ paralizziamo la nostra capacitร  di amare. Le cose vanno male? Non รจ vero, le cose vanno meglio di un tempo. Ma la nostra paralisi di amore uccide la nostra umanitร  facendoci sentire che le cose vanno male e portandoci in una valle di disperazione dove la speranza non puรฒ piรน abitare.

Il bene no! Lo Spirito del Signore nemmeno! Il bene non puรฒ utilizzare questi mezzi che operano male e il male, se vuole essere bene. Neanche contro il male il bene puรฒ usare questi mezzi. Per questo รจ piรน difficile da percepire e da perseguire, per questo abbiamo bisogno di essere guariti dai nostri spiriti muti che non ci fanno piรน dire bene e fare bene. Per questo siamo chiamati a ritornare ad una casa dove possiamo ancora percepire il fruscio della foresta che cresce senza spaventarci per il rumore dellโ€™albero che cade.

Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.

Fonte – Scuola Apostolica Sacro Cuore

Vangelo del giorno:

Lc 11, 14-23
Dal Vangelo secondoย Luca

In quel tempo, Gesรน stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciรฒ a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: ยซรˆ per mezzo di Beelzebรนl, capo dei demรฒni, che egli scaccia i demรฒniยป. Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: ยซOgni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana รจ diviso in se stesso, come potrร  stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demรฒni per mezzo di Beelzebรนl. Ma se io scaccio i demรฒni per mezzo di Beelzebรนl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demรฒni con il dito di Dio, allora รจ giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciรฒ che possiede รจ al sicuro. Ma se arriva uno piรน forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non รจ con me รจ contro di me, e chi non raccoglie con me, disperdeยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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