HomeVangelo del Giornop. Giovanni Nicoli - Commento al Vangelo del 24 Novembre 2023

p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 24 Novembre 2023

Commento al brano del Vangelo di: Lc 19,45-48

Non potete servire a due padroni, o amerete lโ€™uno e odierete lโ€™altro o viceversa. I venditori nel tempio sono una sicurezza, come era una sicurezza il tesoro del tempio. Senza i soldi non si puรฒ far nulla. E diciamo questo nel tempio del Signore, di colui che ha fatto della sua vita tutto un dono a noi. Come se tutte le cose che ci sono non fossero dono suo. A che serve conquistare il mondo intero se poi perdi la tua anima, la tua vita?

Le sicurezze e le assicurazioni, sono sempre piรน ricercate dallโ€™uomo moderno. Lโ€™uomo che dice di poter fare a meno di Dio perchรฉ maturo e autonomo, ha bisogno di crearsi una sicurezza tutta sua, che perรฒ non lo puรฒ salvare. รˆ un idolo che ha occhi, orecchi, narici e bocca maโ€ฆ non vede, non ode, non odora, non parla.

Le nostre comunitร  cristiane sembrano, tante volte, piรน uno scimmiottamento dellโ€™uomo moderno e della societร  che ci circonda, piรน che una abitazione di Dio. Siamo piรน preoccupati degli adeguamenti alle leggi, di metterci al sicuro daโ€ฆ, di ottenere diโ€ฆ, ma chi pensa ancora a Dio? Il nostro incontrarci รจ un falso incontrarci democratico che serve solo a salvaguardarci nei confronti della legge civile ed ecclesiastica. Ma chi pensa ancora allo Spirito? Quello Spirito cosรฌ sconosciuto che continuamente viene messo nel sottoscala? Chi crede che realmente il Padre ci vuole illuminare nelle nostre giornate? Ma il Figlio dellโ€™uomo quando tornerร  troverร  ancora la fede sulla terra?

Nel Vangelo Gesรน ribadisce che queste sicurezze che in noi e fra di noi continuamente noi ricerchiamo mettendole al primo posto: sicurezze che sono false sicurezze. Nascono dalle nostre paure e dipendono da loro, sono figlie della paura per questo alla prova dei fatti risultano essere dei fantasmi.

Gesรน caccia i venditori ribadendo che il tempio, la chiesa, la persona, la comunitร  debbono essere casa di preghiera, e non spelonche di ladri.

รˆ un nuovo battesimo, รจ una purificazione, รจ un fare spazio, un gettare a mare tutto quello che non serve e che appesantisce la nostra passione per il Regno. Questo pulizia della nostra interioritร  e della nostra relazionalitร  allโ€™interno delle nostre comunitร , non รจ fine a se stessa. Infatti โ€œogni giorno insegnava nel tempioโ€. Gesรน scaccia per portare, pulisce per arredare, svuota per riempire: vuole portare al centro del nostro tempio, del nostro cuore, la sua presenza e il suo cuore. Vuole incarnarsi dentro di noi perchรฉ la Parola diventi carne. Fa spazio perchรฉ: chi ascolta la mia parola e la mette in pratica รจ per me fratello, sorella, madre, e padre.

Ci rende capaci di nuovo di ascolto: pota la vite perchรฉ porti piรน frutti.

Di fronte a questa sua presa di posizione, a questa sua volontร  di purificarci siamo โ€œobbligatiโ€ a schierarci: o โ€œpendiamoโ€ dalle sue parole come il popolo; o โ€œcerchiamo di farlo perireโ€, come i sacerdoti, gli scribi, i notabili del popolo.

Su Gesรน vengono messe le mani, viene perseguitato, viene consegnato alle sinagoghe e alle prigioni, trascinato davanti al re e al governatore, perchรฉ Dio non vuole una gestualitร  religiosa, Dio vuole il cuore. E lโ€™uomo rifiuta il dono del cuore, lo lascia rattrappire, e vuole invece una gestualitร  religiosa.

La religiositร  formale non serve a nulla: mettere a posto Dio, significa relegarlo da Signore della vita, a un soprammobile che abbellisce ma niente piรน. Diventa la nostra TV: prendiamo il telecomando e la gestiamo a nostro piacimento. Dio โ€œnon puรฒ sopportare delitto e solennitร โ€ (Is 1,13). La sua grazia non si presta a fare da copertura alla nostra dissolutezza. A differenza dei suoi sacerdoti, Dio non vende i suoi favori a chi cerca di ingraziarselo con prestazioni religiose o addirittura con denaro. Il piรน grave peccato contro di lui รจ quello di volersi comperare il suo amore: รจ come trattarlo da prostituta venale. Egli รจ Padre, pieno di grazia e misericordia: la salvezza รจ suo dono gratuito!

Farci una cattiva immagine di Dio, รจ lโ€™origine di tutti i mali dellโ€™uomo. Credere che lui sia comperabile, ci porta a fare del tempio una spelonca di ladri, dove il cuore si rattrappisce sempre piรน. Per questo Cristo viene crocifisso: perchรฉ di questo tempio non resti pietra su pietra.

รˆ in Gesรน che insegna ogni giorno nel tempio, icona visibile del Dio invisibile, che abita corporalmente tutta la pienezza della divinitร . La sua carne crocifissa รจ lโ€™unica rivelazione di Dio; la sua passione per lโ€™uomo manifesta allโ€™esterno la Gloria: Dio รจ amore infinito, pieno di grazia e di misericordia.

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