p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 18 Febbraio 2020

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Mi pare che spesso noi abbiamo bisogno di convincerci di avere in mano la veritร . Quando qualcuno la mette in dubbio diciamo che la nostra รจ una veritร  oggettiva. Quando la nostra veritร  comincia a fare acqua, come รจ cosa naturale, noi cominciamo ad andare alla ricerca degli infedeli o di chi cerca di sabotare quello che siamo e abbiamo, quello che vorremmo tentare di fare per il bene del prossimo.

Mi pare che il tutto sia fumo negli occhi che ci inganna. Il desiderio che ci abita, il sogno che continua ad abitare il nostro cuore, lโ€™idea che vorremmo perseguire e che sembra irraggiungibile, non sono una cosa brutta, sono cosa vitale e umana, sono cammino di fede. Sono come lโ€™orizzonte, tu lo guardi e lo contempli, lo scruti bello e ti metti a camminare verso di lui. Fai dieci passi e lui si allontana di dieci passi, fai un chilometro e lui si allontana di un chilometro. A cosa serve lโ€™orizzonte? A cosa serve il desiderio? Quali risultati mi possono dare i sogni? Cosa ci guadagno a cercar di vivere il bene? A nulla, a ben guardare: solo mi invitano a camminare, che รจ il segreto della vita. รˆ nel camminare che noi incontriamo la sapienza ai crocicchi delle strade. รˆ camminando che io vivo la vita cosรฌ come รจ. รˆ nel vedere e sognare il bello camminando che io vivo la vita con le gioie e i dolori di ogni giorno: realtร  spesso inaccettabili che diventano vita semplicemente perchรฉ anzichรฉ fermarmi a giudicarle e ad evidenziare come emettono la sentenza di fallimento, le vivo per quello che sono: questa รจ la sapienza che incontro, percepisco e imparo semplicemente camminando, cioรจ vivendo.

Fino a che io evidenzio che โ€œavevano dimenticato di prendere dei pani -come fanno i discepoli nel vangelo odierno โ€“ e non avevano con sรฉ sulla barca che un solo paneโ€, non ci capisco nulla. Il mio cuore รจ indurito dalla necessitร  di evidenziare la mia miseria non riconoscendo la vita che cโ€™รจ sulla mia barca. Naturalmente sono costretto ad indurire il cuore perchรฉ la vita รจ dura e non si puรฒ mollare gli ormeggi, non si puรฒ sognare, non si puรฒ puntare in alto. ย 

โ€œAvevano un solo paneโ€: รจ il lievito dei farisei che prende dimora in noi. รˆ la totale incomprensione di ciรฒ che significa attraversare la vita col Pane di vita. Gesรน รจ a bordo della barca. Dio non viene per tentarci ma per riempirci della sua grazia, del suo amore. Non come facciamo noi coi nostri figli viziandoli fino alla morte, dicendo che lo facciamo per loro mentre in realtร  lo facciamo per noi, perchรฉ cosรฌ se ne stanno buoni. No, Dio non si mette al nostro posto e non angaria la nostra libertร  con pseudo doni che sono il piรน delle volte i miracoli di cui noi andiamo alla ricerca. Questo รจ lievito dei farisei che ci blocca e non ci fa nรฉ sognare nรฉ camminare: ci uccide con lโ€™illusione che sia vita.

โ€œNon comprendete ancora?โ€, dice a noi suoi discepoli Gesรน! Il lievito, che รจ sogno e desiderio, รจ ciรฒ che mette in movimento le nostre vite, รจ ciรฒ che ci regala dinamicitร  bella e vera, รจ bontร  e profumo di cammino vero e bello.

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Basta con le domande per metterci alla prova e per mettere alla prova Gesรน, Unico Pane sulla barca della nostra vita. Questa รจ intenzione malevola, รจ lievito farisaico, รจ stare fermi per strada, non camminando piรน, perchรฉ chi vive sognando muore โ€ฆ

Le false preoccupazioni โ€œdi avere dimenticato di prendere dei paniโ€ per saziarsi non capendo il segno della vita che ogni giorno ci รจ dato, รจ durezza di cuore che uccide la vita, uccide la Vita, uccide il Pane, smorza ogni forza del lievito che รจ sapienza incontrata ai crocicchi delle strade.

Tale durezza di cuore ci acceca e non ci permette di vedere e di incontrare sulla barca della propria vita Un Solo Pane, lโ€™unico Pane di vita. Quando ci accorgiamo che lโ€™unico Pane รจ con noi, il lievito dei farisei che รจ in noi ci tenterร  ancora portandoci a credere che sia poca cosa, che non ci basta: uccidiamo in tal modo il Pane che รจ condivisione cercando la scusa per non moltiplicarlo spezzandolo e condividendolo coi fratelli.

La paura fa novanta e chiude il nostro cuore a preoccuparsi di noi anzichรฉ occuparci della vita che รจ sogno e desiderio, cammino di sapienza con cuore dolce e tenero, libero e aperto. ย 

Ti chiediamo, o Signore, che possiamo convertici anche oggi, non per sempre ma per oggi, a cogliere Te come solo Pane necessario, perchรฉ pane di compassione e pane di condivisione, Pane spezzato. Tu, Gesรน, sei lievito perchรฉ il Pane della nostra vita sia lievitato con lievito buono che ci rende capaci di vedere con sapienza, che ci fa vedere come sia cosa bella prenderci cura della vita, del Bene del nostro mondo.

Fonte

Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI


Guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 8, 14-21 In quel tempo, i discepoli avevano dimenticato di prendere dei pani e non avevano con sรฉ sulla barca che un solo pane. Allora Gesรน li ammoniva dicendo: ยซFate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!ยป. Ma quelli discutevano fra loro perchรฉ non avevano pane. Si accorse di questo e disse loro: ยซPerchรฉ discutete che non avete pane? Non capite ancora e non comprendete? Avete il cuore indurito? Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate, quando ho spezzato i cinque pani per i cinquemila, quante ceste colme di pezzi avete portato via?ยป. Gli dissero: ยซDodiciยป. ยซE quando ho spezzato i sette pani per i quattromila, quante sporte piene di pezzi avete portato via?ยป. Gli dissero: ยซSetteยป. E disse loro: ยซNon comprendete ancora?ยป. Parola del Signore

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