Un segno, cosa รจ un segno? Un segno indica una certa realtร e una certa presenza. A volte questo segno รจ chiaro e immediato, alle volte invece รจ velato. A volte un segno รจ chiarissimo per una persona, nel suo significato, mentre รจ oscuro per unโaltra.
Un profumo puรฒ essere segno di una presenza per lโuno mentre รจ indifferente per lโaltro.
Il problema non รจ tanto avere o non avere, vedere o non vedere dei segni, il problema รจ riuscire a cogliere questi segni ed essere capaci di cogliere quanto significano.
Ancora: รจ necessario capire quale significato non solo il segno ha, ma diamo noi a quel segno.
Un bosco puรฒ essere un segno di natura. Ma io posso vedere il bosco come una bellezza in cui passeggiare oppure, come uno strumento per fare soldi attraverso il taglio degli alberi.
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La stessa realtร acquista significati diversi.
Il mondo รจ pieno di segni, รจ pieno di segni di Dio. Queste sono realtร nelle quali nuotiamo e viviamo. Molti, queste realtร manco le vedono. Molti altri non le sanno capire ed interpretare. Altri ancora li vedono solo come qualcosa che possono sfruttare oppure no!
Alla generazione dei tempi di Gesรน non viene dato alcun segno non perchรฉ non vi sia, ma perchรฉ sono innanzitutto incapaci di coglierli e di vederli. Sono talmente ottusi, come dโaltronde siamo noi, che non riescono a vedere che il loro vivere avviene perchรฉ รจ pieno di segni di presenza di Dio.
Dovremmo diventare dei cercatori che sanno scoprire in ogni momento della propria esistenza questi segni di presenza e li sanno poi ricondurre al Creatore che ci riempie del suo amore perchรฉ noi possiamo vivere la nostra esistenza.
Molte volte, anche allโinterno delle nostre comunitร cristiane, si va alla ricerca dei segni, una ricerca morbosa, ma solo per poi potere rimanere come prima, per poi non cambiare nulla della nostra esistenza, per illuderci che, visti certi segni, noi siamo a posto, siamo salvi.
Sembriamo come quella vecchia zitella in perenne attesa di qualcuno che gli chiedesse la mano. Ma lei non lo aspettava per dire di sรฌ e potersi sposare, ma per poterlo rifiutare, per sentirsi potente e forte, una vera gran dama.
I segni perchรฉ li cerchiamo? Per potere rifiutare il Signore della vita oppure per accettare la sua richiesta di matrimonio?
Lโinvito che possiamo accogliere dal vangelo di oggi potrebbe essere questo: quello di non andare alla ricerca morbosa di segni, di miracoli, ma di saperli vedere presenti nella nostra esistenza, nel nostro quotidiano. Siamo invitati a coglierli e a sapere vedere oltre, Colui che attraverso questi segni manifesta il suo amore per noi. Un amore che chiede di sposarci con lui, di essere totalmente per lui e con lui.
Quale รจ il segno che chiedo a Cristo per potergli credere? Lo voglio anche io mettere alla prova?
Il segno che chiedo normalmente รจ il fatto che le cose possano andare secondo il mio desiderio, che le mie idee si possano concretizzare. Lโunico segno che il Signore mi dona รจ quello del Pane. Il Pane moltiplicato e donato a tutti.
Il segno che ci viene donato รจ il Pane spezzato. Questo รจ il segno che ci viene donato mentre noi andiamo alla ricerca di segni piรน grandi e piรน convincenti. Sembra che se non vi sia un miracolo non ci possa essere fede. Ma di fronte al miracolo non ci puรฒ essere fede, se non preventiva, di fronte al miracolo cโรจ una sorta di infantile magia da creduloni che non presuppone per nulla la fede. Il Pane spezzato รจ il vero e unico segno che ci viene donato, perchรฉ รจ lโunico e vero segno significativo. Noi cerchiamo segni piรน significativi per la nostra fede e non crediamo al Pane spezzato. Credere al Pane spezzato significa credere nellโunica legge fondamentale per la nostra esistenza personale, sociale ed ecclesiale: la legge della condivisione.
Significa pregare il Padre Nostro con una coscienza diversa. Significa inverare la preghiera partendo da una concretezza โ la fame nostra e dei nostri fratelli โ e camminando verso una concretezza ancora piรน grande: la condivisione.
Dacci il nostro Pane quotidiano, il nostro e non il mio. Questa รจ la vera e unica legge di Dio che concretizza, senza mezze misure, la legge dellโamore. La mancanza di condivisione รจ il vero peccato, come il vero peccato รจ un bambino che muore di fame. La condivisione del Pane รจ il vero comando e lโunico segno che il Signore ci dona e che ci chiede di donarci reciprocamente.
Il miracolo dei pani e del dono completo di noi stessi โ date loro voi stessi da mangiare โ pensiamo sia un passaggio secondario e pensiamo di potercelo gestire da soli. Niente di piรน falso. La nostra risposta al miracolo dei pani รจ la richiesta di un nuovo segno; la nostra risposta alla chiamata al dono di sรฉ e alla condivisione assurge a idolo il simbolo della proprietร privata dimenticando il profumo del Pane e la gioia della condivisione del Pane a noi donato dal Padre e da noi continuamente sottratto al fratello.
La salvezza รจ sempre la stessa: quella di un Padre che genera figli e ci rende fratelli, condivisi in ogni momento. La nostra fedeltร farisaica ad una certa legge diventa durezza contro la volontร di Dio di esserci Padre. La scelta dei farisei รจ anche la scelta dei discepoli del Signore che si dimenticano il segno del Pane. Una dimenticanza che parla tutta di una mancanza di interioritร .
AUTORE: p. Giovanni Nicoli
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