p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 13 Settembre 2023

430

โ€œBeati voi poveriโ€.

Ogni volta ritorna la stessa ansia davanti a questo vangelo, la stessa paura di rovinare lโ€™annuncio. Perchรฉ ogni parola dโ€™uomo, per quanto bella e appassionata, non fa che velarlo. Solo lโ€™innocenza del silenzio lo preserva, per il puro ascolto.

โ€œBeati voi che avete fameโ€. Il pensiero dubita, vuole una prova. Ma non cโ€™รจ prova alcuna, non cโ€™รจ garanzia. Solo questa parola che riaccende la nostalgia prepotente di un mondo fatto di fame saziata, di lacrime asciugate, di non violenza, di doni condivisi. Un modo tutto diverso di essere uomini. Tuttโ€™altro modo di essere fratelli.

Le beatitudini raccontano Dio: Egli scommette su coloro sui quali la storia non scommette, sceglie i piccoli, gli affamati, i piangenti, i rifiutati. Come fa Gesรน stesso nella sinagoga di Nazareth quando annuncia la lieta notizia a poveri, oppressi, ciechi, prigionieri. Lโ€™uomo รจ diventato cosรฌ.

Questi sono i nomi di Adamo e Dio fa ripartire il suo Adamo ancora una volta solo da un pugno di polvere. Un nuovo misterioso incontro tra la nostra povertร  e la sua ricchezza.

โ€œGuai a voi ricchiโ€. Non una minaccia ma una lamentazione. รˆ il compianto di Gesรน: il mondo non avanzerร  per coloro che accumulano denaro, la terra nuova non fiorirร  dalle mani di coloro che sono sazi. Chi รจ sazio non crea, si difende. Dalle sue mani fiorirร  solo altra fame, altra violenza. รˆ un appello accorato: la vostra vita รจ senza frutto, non avete capito che i beni non sono per il possesso, ma per il dono: cโ€™รจ fame da saziare e lacrime da asciugare, questo รจ il progetto che fa salire la creazione.

E io? Io che sono povero con lโ€™ansia di diventare ricco? Io che non ho ancora capito che lโ€™uomo vale non per il suo successo, ma per quanto vale il suo cuore?

โ€œIo che ho commesso un solo peccato serio quello di non essere feliceโ€ (A. Merini)? Io che ho dentro di me un cuore diviso: uno da padrone e uno piรน piccolo da servitore? Io so che qualcuno ha raccolto tutte le mie lacrime, ad una ad una, in un vaso, preziose come fossero il suo tesoro.

Io so che Lui รจ vicino a chi ha il cuore ferito (salmo 34,19). E ripete: โ€œBeati voi che piangeteโ€. Parole che mi lasciano disarmato. Che scendono come una spada, come una linea di fuoco nel mio doppio cuore.

Il luogo dove risiede la felicitร  รจ Dio. Ma il luogo dove Dio risiede รจ sempre la croce. Le infinite croci dellโ€™uomo.

La beatitudine di chi segue Gesรน sulle strade di Galilea, e su quelle del mondo, sarร  fare ciรฒ che Dio fa: donare e sfamare, consolare ed accogliere, smascherare lโ€™idolo della ricchezza. Sarร  una vita sempre povera, affamata, marginale, eppure, al contempo, sempre ricca, felice, ridente e consolata.

FONTE
SITO WEB | CANALE YOUTUBE | FACEBOOK | INSTAGRAM