โBeati voi poveriโ.
Ogni volta ritorna la stessa ansia davanti a questo vangelo, la stessa paura di rovinare lโannuncio. Perchรฉ ogni parola dโuomo, per quanto bella e appassionata, non fa che velarlo. Solo lโinnocenza del silenzio lo preserva, per il puro ascolto.
โBeati voi che avete fameโ. Il pensiero dubita, vuole una prova. Ma non cโรจ prova alcuna, non cโรจ garanzia. Solo questa parola che riaccende la nostalgia prepotente di un mondo fatto di fame saziata, di lacrime asciugate, di non violenza, di doni condivisi. Un modo tutto diverso di essere uomini. Tuttโaltro modo di essere fratelli.
Le beatitudini raccontano Dio: Egli scommette su coloro sui quali la storia non scommette, sceglie i piccoli, gli affamati, i piangenti, i rifiutati. Come fa Gesรน stesso nella sinagoga di Nazareth quando annuncia la lieta notizia a poveri, oppressi, ciechi, prigionieri. Lโuomo รจ diventato cosรฌ.
Questi sono i nomi di Adamo e Dio fa ripartire il suo Adamo ancora una volta solo da un pugno di polvere. Un nuovo misterioso incontro tra la nostra povertร e la sua ricchezza.
โGuai a voi ricchiโ. Non una minaccia ma una lamentazione. ร il compianto di Gesรน: il mondo non avanzerร per coloro che accumulano denaro, la terra nuova non fiorirร dalle mani di coloro che sono sazi. Chi รจ sazio non crea, si difende. Dalle sue mani fiorirร solo altra fame, altra violenza. ร un appello accorato: la vostra vita รจ senza frutto, non avete capito che i beni non sono per il possesso, ma per il dono: cโรจ fame da saziare e lacrime da asciugare, questo รจ il progetto che fa salire la creazione.
E io? Io che sono povero con lโansia di diventare ricco? Io che non ho ancora capito che lโuomo vale non per il suo successo, ma per quanto vale il suo cuore?
โIo che ho commesso un solo peccato serio quello di non essere feliceโ (A. Merini)? Io che ho dentro di me un cuore diviso: uno da padrone e uno piรน piccolo da servitore? Io so che qualcuno ha raccolto tutte le mie lacrime, ad una ad una, in un vaso, preziose come fossero il suo tesoro.
Io so che Lui รจ vicino a chi ha il cuore ferito (salmo 34,19). E ripete: โBeati voi che piangeteโ. Parole che mi lasciano disarmato. Che scendono come una spada, come una linea di fuoco nel mio doppio cuore.
Il luogo dove risiede la felicitร รจ Dio. Ma il luogo dove Dio risiede รจ sempre la croce. Le infinite croci dellโuomo.
La beatitudine di chi segue Gesรน sulle strade di Galilea, e su quelle del mondo, sarร fare ciรฒ che Dio fa: donare e sfamare, consolare ed accogliere, smascherare lโidolo della ricchezza. Sarร una vita sempre povera, affamata, marginale, eppure, al contempo, sempre ricca, felice, ridente e consolata.
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