p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 13 Febbraio 2022

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Noi ascoltando queste parole, โ€œtocchiamoโ€ Gesรน, โ€œguariamoโ€ dalla radice i nostri mali. Gesรน รจ venuto a portare lโ€™amore e la vita, che vince lโ€™egoismo e la morte. Lโ€™egoista cerca ricchezze e prende tutto, per dominare sugli altri ed essere superiore a tutti; chi ama dร  tutto, fino a dare se stesso, e serve gli altri con umiltร .

Oggi si compie questa parola che noi ascoltiamo! Quando un uomo รจ cieco e apre gli occhi, vede la luce: la realtร  รจ la luce di Dio. La luce di Dio รจ questa: imparare cosa fare per lโ€™altro. รˆ desiderio!

Il desiderio noi lo identifichiamo con lโ€™avere, col potere, col dominare, con lโ€™apparire. Per avere questo, noi litighiamo perchรฉ i nostri sono i desideri dellโ€™altro. Fare questo รจ distruggere noi stessi, gli altri, le cose. Abbiamo bisogno di distruggere la vita col dominio. Il nostro rapporto con Dio รจ ambiguo perchรฉ finalizzato a tenere buono Dio! Questo modo di essere รจ necessitร  di violenza, di morte, di guerra, di uccisione. Facciamo questo dimentichi del fatto che lโ€™altro รจ principio dellโ€™amore, del dono, della solidarietร , della vita, dellโ€™essere fratelli. Questo รจ il centro della fede!

Noi siamo chiamati ad essere lรฌ, dove Lui cโ€™รจ, per ascoltare questa parola che guarisce. Dio รจ Parola che ci tocca mentre noi la tocchiamo. Tocca il cuore, tocca la nostra mente. Il tocco di questa parola ha la bellezza del sanarci da quel male radicale che รจ violenza. รˆ coscienza che lโ€™uomo รจ desiderio. รˆ cogliere i nostri bisogni di cui siamo schiavi e cogliere i desideri di figli, scrostando ciรฒ che ci annebbia, facendo veritร  su di noi e cogliendo la bellezza di ciรฒ che siamo.

Beati o guai? Gesรน guarda i discepoli alzando gli occhi: Lui parla dal basso in alto. Non vuole dominare nessuno, per questo parla dal basso della sua esperienza, dal basso che รจ Dio e alzando gli occhi. In fondo possiamo cogliere che Lui ci considera superiori, per questo non รจ venuto โ€œper essere servito ma per servireโ€!

Lui โ€œdicevaโ€ beati i poveri! Dice questo parlando ai poveri. Beati i poveri perchรฉ vostro รจ il regno di Dio. Dice questo a noi che diciamo beati i ricchi, i pieni, gli onorati!

Beato vuole dire: mi congratulo con te! Tu sei dalla parte giusta: beato te! Mi congratulo con te che sei beato. Beato te povero che non sei il contrario del ricco. Il ricco รจ quello che ha tanto con poca fatica. Il povero รจ quello che ha poco con tanta fatica. Il povero รจ il pitocco che non ha niente vive di dono, vive di dipendenza.

Beati perchรฉ vostro รจ il Regno di Dio. Il Regno di Dio รจ Dio stesso che regna sulla terra. Noi vediamo i ricchi che dominano sugli altri. Dio, invece, domina in altro modo: regna servendo perchรฉ รจ Amore. Lโ€™amore dona tutto fino a dare se stesso. Dio รจ povero perchรฉ ama, perchรฉ dร  tutto, perchรฉ dona se stesso. Dio non ha niente, dร  se stesso.

Dio non vuole fare da padrone sulla terra. Tutto andrebbe nel nulla perchรฉ tutto รจ dono. Dio รจ dono; peccato รจ volere possedere il dono!

Il dono รจ significativo perchรฉ รจ relazione con chi dona. Vivere del dono รจ condividerlo. Negare il dono รจ volerlo possedere negando la vita stessa. Per questo possiamo cogliere che il nascere รจ dono; la vita รจ dono; ciรฒ che รจ fondamentale รจ dono. Noi viviamo di dono, come il povero. Ricevere dai genitori รจ dono perchรฉ segno di amore.

Accumulare pensando che il bene sia nelle cose, credendo che nelle cose ci sia la propria vita, รจ solo via di schiavitรน dalle cose. Immoliamo la nostra vita alle cose con lโ€™effetto che gli altri muoiono di fame, mentre tu muori di stress. Questa non รจ vita. La povertร  รจ la cosa piรน sublime, da essa siamo chiamati ad imparare per la bellezza del mondo. Volerci possedere รจ perdere il mondo, distruggendo continuamente la vita.

La bellezza della povertร  ci ricorda che ogni relazione รจ vera se povera, perchรฉ non รจ dominio sullโ€™altro. La relazione รจ ricevere lโ€™altro gratuitamente. I figli sono amati gratuitamente. Amare gratuitamente, senza aspettarsi indietro nulla, รจ dono! Possiamo cogliere che lโ€™amore รจ povertร  che tutto riceve e tutto dร : questa รจ vita!

Beati i poveri in spirito, vale a dire che chi ha lo spirito da povero รจ ricco. Si รจ poveri fin dentro lo spirito: รจ amore che porta ad essere lโ€™uno dellโ€™altro nel dono reciproco.

Lโ€™esatto opposto dello Spirito Santo, dello spirito di vita. รˆ lo spirito di morte che si manifesta nel possedersi lโ€™uno lโ€™altro, ammazzandosi a vicenda.

Per questo Gesรน manda i discepoli ad amare la povertร . Lโ€™uomo รจ dono che si esprime. La povertร  รจ servizio reciproco, non รจ dominio reciproco. Il limite nostro รจ luogo di comunione, di dono dove nasce lโ€™umiltร  che vuol dire umanitร .

Questa รจ lโ€™essenza della nostra chiamata: non si parla nรฉ di Cristo nรฉ di Dio, si parla dellโ€™uomo. Uomo immagine di Dio che รจ dono. รˆ cosa antica estremamente attuale. Capire questo รจ cogliere ciรฒ che il Regno di Dio รจ: povertร  di dono.


AUTORE: p. Giovanni Nicoli FONTE SITO WEB CANALE YOUTUBE FACEBOOKINSTAGRAM