p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 12 Novembre 2020

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Il nostro essere proiettati verso il futuro con desiderio e paura insieme, รจ buona premessa per incontrare perdizione piรน che salvezza. In Luca, il Signore di fronte a questi timori della vita che si manifestano come interesse verso la Sua venuta ma che in realtร  sono solo paura e mancanza di fede, ha una sola risposta: qui ed ora si decide per la vita e per la morte.

Importante evidenziare come tale paura si manifesti come un luogo dove pascolano lupi di ogni genere, lupi prezzolati. Sono lupi che hanno il volto di maghi e di oroscopi di ogni genere. Si manifestano con un atteggiamento di professionalitร  e scientificitร , ma ciรฒ che li distingue รจ il loro essere prezzolati. Sono lupi che si manifestano col volto di religiosi che fanno parlare continuamente la Madonna, non potendo fare dire cose diverse al Figlio. Uno dei segni della loro mancanza di fede รจ il fatto che attirino molta gente e che il mercato di ogni genere fiorisca intorno a loro. Non รจ un problema che la gente si ritrovi a pregare, ciรฒ che fa problema รจ il fatto che da un lato tutto diventi mercato e dallโ€™altro che lโ€™oggi perda sempre piรน valore.

La morbositร  umana si manifesta sia in ambito religioso come in ambito laico, non possiamo fare finta di nulla dicendo che in realtร  non esiste. Il Regno รจ qui in mezzo a noi ed ha una caratteristica: quella del nascondimento. รˆ seme che manifesterร  se stesso solo quando diventerร  pianta. Ma ciรฒ che importa oggi รจ che sia seme e che viva da seme. Caratteristica del seme รจ il volgere gli occhi al presente per vivere lโ€™amore del Padre e dei fratelli: questo รจ il Regno. รˆ il Regno del lebbroso sanato che ritorna ad adorare e a fare eucaristia col Signore Gesรน: oggi non domani! Qui non altrove!

Il Regno รจ nel cuore di noi che oggi ci convertiamo. La conversione รจ cosa quotidiana, non รจ cosa da pellegrinaggi. Il Regno รจ presenza di Gesรน tra i suoi contemporanei: non cโ€™รจ bisogno di andare a cercarlo chissร  dove perchรฉ รจ qui in mezzo a noi. Lievito e seme rifuggono dallโ€™ostentazione e dalla visibilitร . Sono bene piccolo che umilmente e nascostamente fanno il loro lavoro. รˆ seme piccolo che cerca le vie del perdono sempre e comunque al fratello. รˆ cosa di fede che rifugge ogni visibilitร  e ostentazione. Significa che non puรฒ essere vista? No, solo che puรฒ essere vista da occhi di fede, da occhi da piccoli, da occhi umili, da occhi poveri. Diversamente anche la fede diventa una religione di potere che ricerca visibilitร  e non dono di sรฉ.

Il Regno non va rimpianto come passato nรฉ sognato come futuro. Il Regno va vissuto come presente nella piccolezza e nel nascondimento. Appena diviene visibile diventa merce su cui certi programmi TV si gettano come avvoltoi. Appena diviene visibile e viene pubblicizzato perde la sua carica vitale, viene distaccato dallโ€™humus della terra, perde di umiltร  e di feconditร , diventa preda di lupi rapaci quali il mercato e i mercanti del tempio.

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Il Regno รจ presente nel samaritano mondato dalla lebbra che celebra lโ€™eucaristia. Il Figlio dellโ€™uomo รจ presente in noi e in mezzo a noi, per questo abbiamo certezza che la pasta del mondo e della vita di ciascuno di noi potrร  lievitare.

Le nostre paure morbose ci portano a due eccessi: o a rifugiarci nella nostalgia dei bei tempi passati in cui il Signore cโ€™era e la societร  era cristiana e il popolo era sottomesso si diceva a Dio ma troppo spesso ai nobili o riccastri del tempo; oppure ad evadere nel cuore di ciรฒ che chiamiamo speranza, ma speranza non รจ, tantomeno attesa, totalmente presi a cogliere quando Lui tornerร .

Accogliere le nostre paure e non renderle morbositร , significa vivere il nostro passato come rendimento di grazie nel nostro presente, se vogliamo camminare verso il futuro sospirato. Non occorre conoscere i tempi e i momenti che il Padre, grazie a Dio, si รจ riservato. รˆ necessario discernere il presente come momento favorevole per la conversione. Non cediamo alla tentazione idolatrica di rassicurazioni, non rincorriamo baluginii di speranze religiose o laiche che siano. Questa รจ semplice mancanza di fede anche se condita da tante preghiere. Questo รจ ciรฒ che ci acceca e non ci permette di vedere il Regno di Dio in noi e in mezzo a noi.

Invece di rimpiangere i giorni passati o inquietarci per il giorno futuro, chiediamo discernimento al Signore per vivere lโ€™oggi come tempo favorevole per cogliere il suo mistero di umiliazione per la glorificazione. Il ringraziamento eucaristico sbocci in noi e in mezzo a noi. Guariti dalla nostra sorditร  possiamo cantare, con le nostre labbra convertite, le lodi del Signore.


AUTORE: p. Giovanni Nicoli FONTE SITO WEB CANALE YOUTUBE FACEBOOKINSTAGRAM

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