I nostri momenti piรน disperati possono essere luogo dove si puรฒ radicare la disperazione oppure possono essere luoghi di risurrezione. I luoghi e i tempi disperati non sono meglio nรฉ peggio dei momenti di prosperitร . Sappiamo, come ci dice il salmo, che lโuomo nella sua prosperitร non comprende, รจ come gli animali che periscono, รจ come instupidito dalla sua vanitร . Ma non รจ detto che la cosa migliori automaticamente in situazioni di lebbra o di Covid che sia, in situazioni senza soluzioni, in situazioni in cui non vi sembra piรน essere possibilitร per una vita umana. Vi sono momenti di lebbra fisica psicologica, morale e spirituale. Ognuno di noi ne ha, chi piรน chi meno, in modo piรน o meno grave.
Credo sia importante cogliere il cosa ne facciamo di questi momenti. La morte per noi รจ solo una soluzione finale della nostra esistenza. Ma la morte รจ cosa quotidiana che coinvolge tutte le nostre scelte. In ogni momento della mia vita sono chiamato a morire e a vivere allo stesso tempo. La morte รจ luogo vitale di vita. Come รจ luogo vitale di vita, per il lebbroso, la sua lebbra. ร luogo per lโinvocazione: โSe vuoi, puoi purificarmi!โ. Puรฒ diventare luogo per un cammino di fiducia nella vita.
Ma come si puรฒ avere ancora fiducia nella vita quando si รจ inchiodati in un letto mangiati da un tumore o dallโAIDS o dal virus? In queste situazioni credo sia importante lโincontro e il coraggio di ritornare allโincontro. Tu lebbroso sei condannato al non incontro. Tu malato di Covid sei condannato alla solitudine di un letto. Tu depresso sei condannato ad essere evitato da tutti come persona fastidiosa e tediosa. Da te dipende un passo per andare incontro a chi รจ disponibile ad incontrarti. Un passo che smuove innanzitutto la tua disponibilitร ad incontrare di nuovo. Un passo che smuove la tua fantasia a cercare chi lโincontro non lo rifiuta, rimettendoti in cammino tu per ricercare questo incontro.
Importante, in queste situazioni, รจ rinnovare lโincontro con persone che sono incontro, con persone che hanno compassione.
ร interessante cogliere come questo termine tradotto con compassione, nel testo originario significa in realtร โadiratosiโ. ร lโira del Signore contro la lebbra, รจ lโira del Signore contro lโisolamento a cui erano condannati i lebbrosi. Ira contro il male che diventa compassione verso il lebbroso. Credo sia bello vedere la compassione che si accompagna allโira. Cogliere come lโira contro il male sia forza e spinta per la compassione verso il malato. Ira e compassione sono premesse perchรฉ Gesรน tocchi il lebbroso, perchรฉ possa essere purificato dal suo isolamento. Lโira e la compassione di Gesรน non rimandano i tempi della purificazione, li rendono attuali, debbono avvenire subito. Per questo tocca il lebbroso. ร come se dicesse al lebbroso a parole e coi fatti, coi gesti: sii guarito, sii purificato.
ร il sacramento della purificazione e della guarigione, รจ il sacramento del ritorno alla vita e alla vita sociale, รจ il sacramento della risurrezione. Eri morto, solo, isolato, impuro, malato e maledetto. Ora sei vivo e risorto, sei tornato in mezzo a noi: benvenuto.
ร il sacramento! Il sacramento ha due elementi essenziali per essere tale: la Parola e il gesto, il dire e il fare. Intorno al simbolo si realizza la vita fatta di parola e di gesto.
Gesรน disse โlo voglio, sii purificatoโ, mentre lo tocca con la mano. Tocca un lebbroso: cosa proibita. Gesรน supera la proibizione, lo tocca e dice: โLo voglio, sii purificatoโ, perchรฉ lo voglio benvenuto di nuovo nella societร e nella comunitร .
La purificazione, il rientrare nella societร , รจ interessante vedere che non porta ad alcuna dipendenza. Ti ho toccato, sei ritornato, ora vai in pace. Lo cacciรฒ via subito! Non sei mio, ti ho purificato, ma non sei mio, sembra dire il Signore.
ร interessante vedere come lโex lebbroso sia veramente ritornato alla libertร . Non si lamenta, si allontana dal Signore ma non obbedendo al suo monito di โnon dire niente a nessunoโ. Disobbedisce: รจ veramente libero. Per questo โsi mise a divulgare e proclamare il fattoโ: non sono piรน lebbroso, non sono piรน reietto, non sono piรน isolato. Si allontanรฒ da Gesรน ma da purificato, lui che era impuro e lebbroso, non puรฒ non cantare la vita che รจ rinata, non puรฒ non creare comunicazione e testimonianza a chi incontra, di ciรฒ che il Signore ha fatto per lui.
AUTORE: p. Giovanni Nicoli
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