Come bambini
Nella storia di ogni essere umano cโรจ unโesperienza iniziale, quella che viviamo nei primi anni di vita e che rimane impressa nella nostra memoria affettiva. ร unโesperienza di dipendenza e di accudimento necessaria per la nostra sopravvivenza.
Viviamo perchรฉ, in un modo o in un altro, qualcuno si รจ preso cura di noi. Ogni volta che dimentichiamo questa dimensione costitutiva della nostra vita, illudendoci di essere autosufficienti, ci costringiamo dentro un copione che ci impedisce di vivere quello che siamo veramente. Diventiamo diffidenti, presuntuosi e incapaci di relazione. Dโaltra parte, รจ anche vero che questa dipendenza costitutiva rappresenta un rischio: se รจ vero che il bambino non puรฒ decidere da chi farsi accudire, lโadulto รจ colui che impara a gestire questa mancanza che rimanda continuamente a un altro.ย
Padre
Nella preghiera siamo ricondotti a questa esperienza inziale della nostra vita. Forse anche per questo Gesรน ci invita a diventare bambini o a essere come loro (cf Mt 18,3), altrimenti sarebbe impossibile riconoscere la relazione con il Padre e lasciarsi amare da lui. Nella preghiera impariamo perรฒ anche a vedere i nostri desideri piรน autentici e ci educhiamo a metterli nelle mani di colui che puรฒ prendersene cura veramente. Nella preghiera decidiamo da chi dipendere.
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Ecco perchรฉ la prima parola che Gesรน ci invita a pronunciare nella preghiera รจ proprio la parola padre. Questa parola rimanda allโesperienza iniziale di accudimento, quindi alla dimensione del genitore: colui che mi ha generato e che si impegna a fare in modo che io possa vivere. Dio si presente come padre perchรฉ รจ colui che mi difende, permette che io cresca, mi conferisce unโidentitร . Sono figlio suo, gli somiglio, sono come lui.
Le cose da chiedere
Gesรน ci insegna a pregare, perchรฉ effettivamente si impara a stare dentro una relazione. Come il bambino, anche noi abbiamo bisogno di essere educati. Gesรน insegna ai discepoli a chiedere le cose piรน importanti, quelle essenziali. Nella preghiera, infatti, conosciamo meglio noi stessi, comprendiamo cosa ci manca veramente, scopriamo sempre di piรน la nostra identitร di figli amati.
Prima di tutto chiediamo che il nome di Dio sia santificato, chiediamo cioรจ che Dio sia conosciuto e amato. Dunque, il primo passo della preghiera รจ quello di mettersi da parte, per riconoscere che noi non siamo Dio e non siamo il centro dellโuniverso, ma cโรจ un padre che pensa e ama ogni uomo. In questa richiesta cโรจ anche la nostra vocazione, perchรฉ ogni uomo รจ chiamato a far conoscere Dio, anche semplicemente perchรฉ la mia esistenza parla di lui: se Dio non ci fosse, io non sarei qui! La mia vita รจ quindi un continuo canto di lode a Dio. Egli รจ il Creatore che genera e benedica il mondo costantemente.
Anche la seconda richiesta riguarda Dio ovvero il suo regno: chiediamo che la sua volontร si realizzi nel mondo, non perchรฉ siamo sottomessi, ma perchรฉ questa volontร รจ il bene per ogni uomo. Invocare il regno significa pregare per la giustizia, per la pace e per la misericordia. Invocare il regno significa anche una purificazione del potere, che nelle mani degli uomini รจ spesso esercitato in maniera arbitraria e ingiusta. Chiediamo allora che chi amministra il potere possa farlo secondo il cuore di Dio.
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Le cose della vita quotidiana
Solo la terza richiesta riguarda specificamente la nostra vita: chiediamo il pane che ci serve ogni giorno. Non chiediamo che i nostri depositi siano pieni, in modo da garantirci il futuro, ma ci affidiamo alla provvidenza. Non cโรจ motivo di temere che il padre non provveda a noi domani. Mettiamo davanti a lui i nostri desideri di oggi, quello che adesso mi manca, i bisogni di questo momento.
Anche se non sempre ne siamo consapevoli, lโaltra cosa essenziale che dobbiamo chiedere per vivere รจ il perdono. Questa richiesta ci aiuta a comprendere che siamo tutti vulnerabili, ma anche che tutti possiamo sbagliare. Le relazioni, la comunitร , la Chiesa non possono andare avanti senza il perdono. La mancanza di perdono distrugge la vita, non solo quella degli altri, ma anche la nostra. Quando non perdoniamo ci togliamo lโossigeno da soli e ci costringiamo a vivere dentro un ambiente tossico che รจ la nostra interioritร .
Infine, riconosciamo che la nostra vita รจ segnata dallโesperienza del male. Nella preghiera diventiamo consapevoli della nostra fragilitร : da soli non ce la facciamo a combattere la lotta contro il male. Abbiamo bisogno della grazia. Come un bambino che sta imparando a scrivere, non puรฒ che fare uno scarabocchio se la mano del maestro lascia la sua, cosรฌ anche noi possiamo solo fare disastri se la grazia di Dio non ci sostiene. Ogni volta che preghiamo, impariamo, dunque, tante cose anche su di noi.
Insistere
Potrebbe sorprenderci questo invito di Gesรน a insistere nella preghiera, ma il testo della Genesi che leggiamo in questa domenica, forse ci aiuta a chiarirlo. Anche lโinsistenza svela qualcosa di noi stessi. Dio a volte non risponde subito, non solo perchรฉ non รจ detto che quello che chiediamo sia il nostro bene, ma anche perchรฉ insistendo facciamo anche noi un cammino educativo: vengono fuori i nostri veri desideri, la nostra richiesta viene in qualche modo purificata. Come scrive san Gregorio Magno: ยซAvvenne cosรฌ che i desideri col protrarsi crescessero, e crescendo raggiungessero lโoggetto delle ricerche. I santi desideri crescono col protrarsi. Se invece nellโattesa si affievoliscono, รจ segno che non erano veri desideriยป.
Uno spreco
In questo cammino abbiamo tempo per riflettere meglio, per capire cosa vogliamo e per riconoscere se si tratta effettivamente di un bene. Anche se in apparenza la preghiera sembra uno spreco di tempo, in realtร , anche quando non accade niente, avviene comunque uno svelamento del cuore.
Dโaltra parte, la preghiera รจ il tempo per stare con la persona piรน importante della nostra vita. Quando stiamo con una persona a cui vogliamo bene, non ci interessa necessariamente di come impieghiamo il tempo. Ciรฒ che conta รจ stare insieme. ร la bellezza del tempo condiviso. Nella preghiera dovrebbe accadere lo stesso: ciรฒ che conta รจ stare con Dio.
Leggersi dentro
- Quali sono le domande che abitano la tua preghiera?
- Come vivi il tempo che dedichi a stare con Dio?
Per gentile concessione di P. Gaetano Piccolo S.I. – Fonte
