p. Ermes Ronchi – Commento al Vangelo di domenica 18 Dicembre 2022

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I sogni di Giuseppe sono quelli di Dio

Tra i testimoni che ci accompagnano al Natale appare Giuseppe, mani callose e cuore sognante, il mite che parla amando. Dopo lโ€™ultimo profeta dubbioso, Giovanni Battista, di domenica scorsa, ora un altro credente, un giusto anche lui dubbioso e imperfetto, lโ€™ultimo patriarca di una storia mai semplice e lineare.

Giuseppe che non parla mai, silenzioso e coraggioso, concreto e sognatore: le sorti del mondo sono affidate ai suoi sogni. E lรฌ sono al sicuro, perchรฉ lโ€™uomo giusto ha gli stessi sogni di Dio. La sua casa รจ pronta, il matrimonio รจ giร  contratto, la ragazza abita i suoi pensieri, tutto racconta una storia dโ€™amore vero con Maria.

Improvvisamente, succede: Maria si trovรฒ incinta e Giuseppe pensรฒ di ripudiarla in segreto, insieme a quel figlio non suo. Lโ€™uomo โ€œtraditoโ€ cerca comunque un modo per salvare la sua ragazza che rischia la vita come adultera; il giusto โ€œingannatoโ€ non cerca ritorsioni contro di lei, vuole ancora proteggerla, perchรฉ cosรฌ fa chi ama. Ripudiarla…

Ma Giuseppe รจ insoddisfatto della decisione presa. Si dibatte dentro un conflitto emotivo e spirituale: da un lato l’obbligo di denuncia e dall’altro la protezione della donna amata. A metร  strada tra lโ€™amore per la legge di Mosรจ: toglierai di mezzo a te il peccatore (cfr Dt 22,22), e l’amore per la ragazza di Nazaret. […] Continua a leggere tutto il testo di questo commento su Avvenire

Altro commento

Il coraggio di un sogno

Come a Giuseppe un sogno di parole รจ offerto anche a noi: รจ il Vangelo. E angeli mandati da Dio, nelle nostre case come in quella di Maria; messaggeri di sogni e progetti, come in quella di Giuseppe.

Ci vuole coraggio per sognare, e non solo fantasia, per non accontentarsi del mondo cosรฌ com’รจ. La materia di cui sono fatti i sogni รจ la speranza (Shakespeare).

Tra i testimoni d’Avvento che rendono ยซtestimonianza alla luceยป (Gv 1,7.8), entra Giuseppe, uomo giusto che sogna e ama, non parla ma agisce.

Cuore puro e mani callose, l’ultimo patriarca dโ€™Israele, sigillo di una storia gravida di contraddizioni e promesse: la sua casa e i suoi sogni narrano una storia d’amore, i suoi dubbi e il cuore ferito raccontano storie di attese e di crisi.ย 

Prima che andassero a vivere insieme Maria si trovรฒ incinta, allora Giuseppe pensรฒ di ripudiarla in segreto.ย Di nascosto. Con l’unico modo trovato per salvare Maria. Basta che la corazza della legge venga appena scalfita dall’amore, ed ecco lo Spirito irrompere e agire.

Mentre pensava a tutto questo, arriva in sogno un angelo… Giuseppe sa ascoltare i sogni che lo abitano, sono gli stessi di Dio, che gli diยญce:ย non temere di prendere con te Maria.

Non temere, Dio interviene sempre in favore della vita. Nel Vangelo di Matteo gli angeli vengono sempre per lo stesso motivo: per annunciare la vita di Gesรน, per proteggerne la vita da Erode, a Pasqua per annunciaยญre che quella vita ha vinto la morte.

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Giuseppe tra la legge e lโ€™amore sceglie Maria, perchรฉ ยซmettere la legge prima della persona รจ l’essenza della bestemmiaยป (Simone Weil). E cosรฌ facendo diventa profeta che anticipa le scelte di Gesรน, quando infrangerร  la legge di Mosรจ per guarire il dolore dell’uomo.

Eccoli i giusti! ยซLa nostra unica regola รจ l’amore; lasciate la regola ogni volta che essa contrasta con l’amoreยป (sorella Maria di Campello).

Maria e Giuseppe, poveri di certezze ma ricchi d’amore, aperti al mistero perchรฉ se c’รจ una cosa che apre la via all’assoluto questa รจ l’amore, luogo infinito dove arrivano angeli.

Il Vangelo per Giuseppe riporta ben quattro sogni di parole. E ogni volta รจ un annuncio parziale, (prendi il bambino e sua madre e fuggi…) senza un orizzonte chiaro, senza la data del ritorno. Ma sufficiente per stringerli a sรฉ e via in fretta verso l’Egitto, per poi riprendere la strada di casa. รˆ la via imperfetta dei giusti e dei profeti, e di ogni credente.

Giuseppe parte con Maria e quel figlio che non ha generato, di cui perรฒ sarร  vero padre perchรฉ lo amerร , lo farร  crescere, lo farร  felice, gli insegnerร  ad essere uomo e a sognare lโ€™impossibile; a credere nell’amore.

Come a Giuseppe un sogno di parole รจ offerto anche a noi: รจ il Vangelo. E ci sono offerti angeli mandati da Dio: portatori di belle notizie, nelle nostre case come in quella di Maria; messaggeri di sogni e progetti, come in quella di Giuseppe.

I nostri angeli non hanno ali e dividono con noi pane e amore; vivono nella nostra casa come annunciatori d’infinito: angeli che nella loro voce ci fecondano della Parola di Dio.


AUTORE: p. Ermes Ronchi FONTE: Avvenire e PAGINA FACEBOOK