NELLA NATURA DELLA NATURA
Quante volte non troviamo le parole adatte per dire Dio!
E Gesรน ci risponde con le parabole.
Lo fa con parole laiche, di casa, di orto, di lago, di strada, per raccontarci storie di vita.
Il vangelo di Marco riassume il suo insegnamento con immagini di contadini che si affaticano nellโarte di far nascere, fiorire, fruttificare.
Ascolta “p. Ermes Ronchi – Commento al Vangelo di domenica 16 Giugno 2024” su Spreaker.Il contadino nel vangelo รจ lโanello mancante tra lโuomo e Dio, dove le parabole non sono solo semplici pretesti per insegnare teologia e morale.
Un albero, le foglioline del fico, il granello di senape diventano una continua rivelazione del divino (Laudato siโ), una sillaba del suo messaggio.
Le cose del mondo non sono sante perchรฉ ricevono lโacqua benedetta, ma sono degne di riceverla perchรฉ giร benedette, santificate, e noi camminiamo in mezzo a loro come dentro un santuario.
Ezechiele aveva parlato della tenerezza di un Dio giardiniere che pianta un cedro del Libano. Gesรน va oltre: parla di un semino di senape con una novitร tutta sua: sceglie una pianta mai nominata nel Primo Testamento, nonostante fosse di uso comune.
Gesรน sceglie lโeconomia della piccolezza: mette la senape al posto del cedro del Libano; l’orto al posto del monte;
parlerร di Dio con lโimmagine di una chioccia con i suoi pulcini: รจ il linguaggio teologico portato al registro piรน umile, a sovvertire le gerarchie.
Gli ascoltatori di Gesรน saranno rimasti sconvolti allโidea che il Regno di Dio ha inizi cosรฌ piccoli, ma Gesรน si concentra sulla crescita dal minuscolo al grande, dai piรน piccoli germogli, alla maturazione in pienezza.
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Le sue parole contengono anche un appello alla meraviglia: il Regno diventa un mistero davanti al quale stupirsi.
Prendere sul serio lโeconomia della piccolezza ci fa guardare il mondo in un altro modo. Ci fa cercare i re di domani tra gli scartati di oggi, ci fa prendere sul serio i giovani e i bambini, e trovare meriti lร dove lโeconomia della grandezza vede solo demeriti.
Il vangelo della terra di Gesรน sovverte le norme, perchรฉ le leggi che reggono il venire del Regno di Dio e quelle che alimentano la vita naturale sono in fondo le stesse.
Spirito e realtร si abbracciano.
โIl terreno produce da sรฉ, per energia e armonia proprie: รจ nella natura della natura essere dono e crescita. ร nella natura di Dio essere eccedenza gratuita. E anche in quella dellโuomo.
โDio agisce in modo positivo, fiducioso, solare; e non per sottrazione, ma sempre per addizione, per aggiunta e incremento, con incrollabile fiducia nei germogli.
Dalle sue parabole sboccia una visione profetica del mondo: la nostra storia รจ tutto un seminare, germinare, spuntare, accestire, maturare: tutto รจ fiducia incamminata.
Per gentile concessione di p. Ermes, fonte.