โIn quei giorni comparve Giovanni il Battista a predicare nel deserto della Giudeaโ. Inizia da una parola predicata nel deserto il racconto di Matteo su Gesรน. Il panorama del deserto della Giudea รจ accostato alle parole radicali della figura del battezzatore. Il contesto รจ un luogo pietroso e inospitale che tuttavia รจ attraversato dal fiume Giordano: dove giungono le acque il deserto fiorisce.
Non a caso Giovanni si reca nel deserto, lรฌ si fa โvoce che gridaโ: richiama ad un cambiamento profondo perchรฉ il โregno dei cieli รจ vicinoโ. Il cambiamento di direzione richiesto chiede di lasciar spazio allโattenzione ad un intervento di Dio nella storia, al suo โvenireโ. Al centro va posto lo sguardo alla presenza di Dio e ad un sincero rapporto con Lui.
Il profilo del Battista richiama quello dei profeti, uomini afferrati dalla Parola di Dio. E per la fedeltร alla Parola anchโegli subirร il sospetto e la condanna fino ad essere eliminato dal potere politico. Giovanni viveva con rigore di coerenza il messaggio che annunciava: il suo stile di vita manifesta una particolare esigenza verso di se innanzitutto. E lโintera sua vita appare rivolta verso un oltre, verso qualcun altro: Giovanni รจ teso a scorgere e preparare un avvento di Dio stesso nella storia. Cosรฌ la sua parola annuncia โcolui che viene dopoโ, un Messia atteso, โpiรน forteโ, che donerร lo Spirito. Lโintera vita di Giovanni รจ decentrata: tutto in lui รจ aperto verso un altro.
Nel deserto Giovanni invita coloro che si recano ad ascoltarlo ad un gesto di penitenza: immergersi nellโacqua del Giordano. Il deserto rappresenta un luogo di incontro autentico con Dio, nella essenzialitร , laddove si sperimenta il venir meno di sicurezze o appoggi e si puรฒ vivere un affidamento radicale. Deserto รจ anche lo spazio del cammino faticoso verso la libertร , luogo di prova e di fatica.
Cโรจ chi dice โabbiamo Abramo per padreโ e pretende che il credere possa esaurirsi nei proclami e nelle appartenenze culturali (come oggi chi sbandiera โDio patria famigliaโ o presunte appartenenze ad un popolo cristiano, dove poi sotto questi termini si nasconde la difesa di privilegi e la chiusura ad accogliere altri che chiedono riconoscimento e giustizia).
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Giovanni richiama a rompere con queste pretese e con queste chiusure: figli di Abramo, cioรจ autentici credenti, non sono coloro appartengono a qualche gruppo religioso o sociale, ma coloro che nella vita di ogni giorno attuano percorsi di giustizia e operano per la pace. ย Questo esprime il โregnare di Dioโ. Il Dio di Abramo รจ il Dio che ascolta il grido del povero e chiama ad un rapporto con Lui nellโaffidarsi alle sue promesse. Giovanni Battista si oppone cosรฌ alle varie forme in cui la fede รจ svuotata. Con la sua coerenza ed il suo stile di vita essenziale conduce a scoprire come la preparazione delle vie del Signore si compie in una pratica di vita, nellโassumere il coraggio di scelte che aprono ย accoglienza e speranza per tutti.ย
La scelta del deserto rinvia a vivere distanza e silenzio, a rallentare i ritmi di una vita troppo alla rincorsa per lasciar spazio a leggere i segni del Signore che viene. Nel deserto del quotidiano sono da ascoltare le voci delle solitudini, dellโingiustizia, delle sofferenza e da esse lasciarsi cambiare. Scoprendo che lรฌ il Signore chiama a preparare le sue vie.
Per gentile concessione di p. Alessandro – dal suo blog.
p. Alessandro Cortesi op
Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโIstituto Superiore di Scienze Religiose โsanta Caterina da Sienaโ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โGiorgio La Piraโ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ Firenze.

