Una guarigione, o meglio: un miracolo a puntate?
Potrebbe essere pennellato cosรฌ lโepisodio appena letto
che, se proprio non doveva far rumore
โ visto che Gesรน lโha guarito portandolo lontano da tutti โ
comunque fa interrogare, perchรฉ Gesรน quellโuomo,
dopo che lo ha condotto in disparte,
lo ha guarito e poi lo ha rimandato diritto a casa sua,
invitandolo a non entrare nel villaggio.
Forse per paura che il fatto venisse conosciuto?
Non lo credo. Piuttosto penso che sia stato proprio quello
il modo di trasmettergli qualcosa di importante.
Quante volte per il miracolo รจ bastata una parola!
Questa volta no. Sia perchรฉ Gesรน esaudisce i discepoli
che glielo hanno condotto, pregandolo di toccarlo
โ e questo sta a significare che Gesรน non sciupa nulla,
ma valorizza tutto ciรฒ che viene fatto con amore โ
e sia anche perchรฉ in questo modo manifesta
la concretezza dellโamore che passa
attraverso gesti semplici ma anche delicati e significativi,
tutti miranti a manifestare la concretezza dellโamore.
Limitiamoci a ripensare alcuni singoli passaggi.
Gesรน lo prende per mano โ come se la preghiera dei discepoli
fosse stata per lui un consegnarlo nelle sue mani sicure -;
lo conduce fuori dal villaggio: qui รจ il cieco
che si lascia condurre dovunque Gesรน vuole,
perchรฉ giร con la sua mano in quella di Gesรน
si sente al sicuro: E poi la saliva, lโimposizione delle mani
e di nuovo una seconda imposizione, come a far capire
che non bisogna accontentarsi del poco che si รจ o che si ha
โ anche se, rispetto al nulla potrร sembrare molto โ perchรฉ Gesรน
lโopera che inizia su di noi โ se glielo permettiamo โ
la porta a compimento e di ciascuno fa un capolavoro.
Infine, lasciatemelo dire, quel cieco, che ora ci vede
chiaramente, รจ come lโAdamo appena impastato
e uscito dalle mani del Signore che da vita.
In questo caso luce e vita nuova.
Oasi Mariana Betania – Commento al Vangelo del 19 Febbraio 2020
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