Nico Guerini – Commento al Vangelo di domenica 12 Gennaio 2020

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Se nellโ€™Epifania abbiamo celebrato la manifestazione di Gesรน alle genti come โ€œpastore del popolo di Israeleโ€, potremmo dire che, nel battesimo, Gesรน vive anzitutto una sua โ€œepifaniaโ€ personale: riceve dal cielo una dichiarazione che รจ insieme, e forse soprattutto, una โ€œvocazioneโ€. Prende coscienza di chi รจ e, insieme e di conseguenza, di cosa รจ chiamato a fare, o, se vogliamo, di quale deve essere la sua vita, la sua โ€œmissioneโ€.

Questi temi sono sparsi in tutte e tre le letture, che espongono in sequenza, se vogliamo rispettare la cronologia, anzitutto la profezia dellโ€™apparizione di un โ€œservo di Dioโ€ (prima lettura), poi la sua realizzazione che si rivela nel โ€œbattesimo/vocazione di Gesรนโ€ (vangelo) e, infine, illustrano come questo diventa una โ€œmissioneโ€ che si manifesta nel modo in cui Gesรน interpreta la sua vita. In questa chiamata/missione ritroviamo lo schema di riferimento sul quale costruire la nostra vita di discepoli.

Il servo di Dio

Il testo di Isaia (42,1-4.6-7) รจ cruciale, e potrebbe bastare da solo a coprire il tempo di unโ€™omelia. Tutto ciรฒ che segue nelle altre due letture ne dipende e ne viene condizionato.

Le profezie lanciano il loro sguardo verso il futuro, sono โ€œsogniโ€ che proiettano una speranza annunciata spesso in situazioni di desolazione e di malessere. Questo futuro si fa presente quando accade che, almeno qualcuna delle promesse meravigliose destinate a ridare fiato a gente che rischia di perdere, per stanchezza, la speranza che li sosteneva, appare realizzarsi in un evento o, ancora meglio, in una persona concreta che le incarna. Questo devโ€™essere accaduto ai discepoli man mano che la loro vita insieme a Gesรน rivelava loro chi davvero si nascondeva dietro e, meglio, โ€œdentroโ€ il rabbi che veniva da Nazaret.

Fu allora che, soprattutto dopo il fallimento rovinoso della passione, riscattato in seguito dalla grande luce della risurrezione, scoprirono in alcuni testi di Isaia le immagini adatte a dare alla figura di Gesรน i tratti che le appartenevano in proprio.

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Questi testi sono quattro, e vengono chiamati i โ€œcanti del servoโ€, perchรฉ รจ proprio questa figura, presentata oggi dal primo dei quattro, che li introduce e insieme li riassume tutti, fino allโ€™ultimo e al piรน impressionante (Is 52,13-53,12), che ascolteremo nella Settimana Santa. Colui che dirร  ยซil Figlio dellโ€™uomo non รจ venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per moltiยป (Mt 20,28; Mc 10,45) รจ la perfetta risposta alla profezia che lo annunciava cosรฌ: ยซEcco il mio servo che io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccioยป.

รˆ probabile che, proprio nel momento del battesimo, Gesรน abbia preso coscienza piena della sua vocazione, e forse anche che su questo si sia confidato con i discepoli. Comunque รจ chiaro che la fede dei discepoli, manifestatasi dapprima nella predicazione e fissata poi nella forma nei vangeli scritti, ha deciso che questo evento, cosรฌ come quello delle tentazioni che lo segue, andava collocato al โ€œprincipioโ€ del racconto, perchรฉ da qui sarebbero partite le due traiettorie sui cui binari si sarebbe svolta tutta la vita di Gesรน: la vocazione a vivere da โ€œservoโ€ e la tentazione di trasformarsi in โ€œpadroneโ€. Tutto comincia da lรฌ, per Gesรน e per noi.

Circa lโ€™elenco di qualitร  che caratterizzano il servo, mi pare che possano essere concentrate in due atteggiamenti fondamentali: la mitezza e la fermezza.

A prima vista pare si tratti di una contrapposizione inconciliabile, in realtร  sono due virtรน che stanno, e devono stare, benissimo assieme. Non bisogna infatti confondere la mitezza con la rassegnazione bonacciona, e la fermezza non equivale affatto allโ€™arroganza strafottente. Basta fare attenzione alle immagini che le descrivono.

Per la mitezza, ยซnon griderร  nelle piazze, non spezzerร  la canna incrinata e non spegnerร  lo stoppino dalla fiamma smortaยป, perfettamente riprese da Mt 12,18-21, che le applica a Gesรน.

E, quanto alla fermezza, ยซproclamerร  il diritto con veritร ; non verrร  meno e non si abbatterร  finchรฉ non avrร  stabilito il diritto sulla terraยป: operare con coraggio a servizio della veritร  e del diritto si chiama โ€œdeterminazioneโ€, che si rovescia in โ€œostinazioneโ€ quando si lavora per cause sbagliate, o per propagandare falsitร .

รˆ il Signore che chiama โ€œper la giustiziaโ€, ci โ€œprende per mano e ci formaโ€ (si ricordi la bella metafora delle mani del vasaio applicata a Dio, che fa pensare alla delicatezza di una mamma che ha cura di accarezzare, incoraggiare, sostenere e consolare il suo bambino).

Chi puรฒ si vada a leggere le belle pagine che ha scritto Giuliana di Norwich su questa figura di Gesรน in Una rivelazione dellโ€™amore, c. 63, p. 284, su Gesรน nostra Madre, e c. 61, p. 280-281, sulla Chiesa che รจ nostra madre sulla falsariga di Cristo.

Una potenza risanatrice

La scelta di Gesรน di farsi battezzare da Giovanni, pur non avendone bisogno, fa parte della sua collocazione nella logica della mitezza. Come รจ scritto: ยซColui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perchรฉ in lui noi potessimo diventare giustizia di Dioยป (2Cor 5,21).

Credo possa essere questo il senso della necessitร  di โ€œadempiere ogni giustiziaโ€. Il piano della salvezza voluto da Dio comprende il riconoscimento del proprio peccato e la necessitร  di passare dal โ€œbattesimoโ€, inteso come scrive Pietro, come ยซinvocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di una buona coscienzaยป (1Pt 3,21). Gesรน vi si sottopone per essere anche in questo un modello per noi. Giovanni si trova in difficoltร  davanti a questo โ€œabbassamentoโ€, cosรฌ come rivelerร  piรน avanti il brano di vangelo letto nella 3ยช dโ€™Avvento (Mt 11,2-11), in cui Gesรน gli si presenta non come un giustiziere spietato, ma come medico compassionevole.

Il risultato del battesimo di Gesรน รจ straordinario: si โ€œaprono i cieliโ€, che il peccato dellโ€™umanitร  aveva rinchiuso e che rinchiude ogni volta che un peccato viene commesso; lo Spirito (il fiato) di Dio torna a soffiare sulla terra; e torna ad abitare nei nostri spazi angusti la โ€œcolombaโ€ che porta amore e pace, la stessa che, al tempo del diluvio, diede il segno che il tempo della punizione era terminato. รˆ chiaro, dunque, che il battesimo di Gesรน non riguarda solo lui, ma per lโ€™unione che dalla sua nascita si รจ creata tra lui e noi (ยซรจ venuto tra noi, con noi, per noiยป, scrive san Bernardo) diventa efficace per chiunque aderisce a lui e si mette alla sua scuola.

Questo รจ il messaggio che ci arriva dalla prima comunitร  cristiana, come sappiamo dalla seconda lettura della liturgia odierna (At 10,34-38). Pietro ha visto ripetersi nella casa di un pagano il miracolo della Pentecoste. Ha capito che ยซDio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartengaยป. E su questo fatto annuncia che, per mezzo di Cristo, che รจ ยซil Signore di tuttiยป, รจ arrivata la pace.

In cosa consiste questa โ€œpaceโ€ piena e offerta allโ€™intera umanitร ? Consiste in ciรฒ che si รจ visibilmente materializzato in Gesรน a partire dal suo battesimo, quando ยซDio consacrรฒ in Spirito Santo e potenza Gesรน di Nazaret, il quale passรฒ beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perchรฉ Dio era con luiยป. Potenza risanatrice in Gesรน contro il potere schiavizzante del diavolo; potenza liberante del โ€œservizioโ€ contro il potere dominante dellโ€™egoismo diabolico: ecco il senso del battesimo, nel quale noi veniamo โ€œimmersiโ€ in Gesรน.

Anche se oggi il battesimo per immersione รจ praticamente scomparso, non dobbiamo mai dimenticare la forza dilagante dellโ€™immagine molto nota dellโ€™ichthรบs (pesce) che, nei primi tempi della Chiesa, era il segno distintivo dei cristiani, la piรน concisa confessione di fede, le cui lettere dellโ€™alfabeto greco formavano lโ€™anagramma che significava Iesus Christus Dei Filius salvator, โ€œGesรน Cristo figlio di Dio salvatoreโ€.

Ha scritto Tertulliano, riproponendo la metafora: ยซNoi siamo tutti pesciolini a imitazione del nostro pesce Gesรน Cristo, e non possiamo essere salvi se non rimanendo nellโ€™acquaยป (Sul battesimo I,1).

Il segno della croce

La vita cristiana si gioca tutta in questo saper โ€œrimanereโ€ nellโ€™acqua del battesimo che ci ha rigenerati come figli di Dio: fuori da lรฌ, come pesci, siamo condannati a morte. Ricordiamo tutti come, nel discorso di Gesรน nellโ€™ultima cena, ricorre spesso proprio il verbo rimanere: nella sua parola, nel suo amore, in lui, perchรฉ รจ lui che si รจ descritto come ยซfonte di acqua vivaยป.

Che peccato quando il battesimo viene ridotto a una โ€œcerimoniaโ€ simile a unโ€™iscrizione allโ€™anagrafe cristiana, una formalitร  da sbrigare, un avvenimento che ritorna alla mente se e quando si ha bisogno di un certificato! Papa Francesco ama ricordare che ognuno dovrebbe conoscere e ricordare il giorno del suo battesimo, e far festa in quellโ€™anniversario ancor piรน che al compleanno.

Qualcuno si chiederร  โ€œcome?โ€. Il gesto piรน semplice รจ il segno della croce, perchรฉ, nel nome della Trinitร  e della morte e risurrezione di Cristo, siamo rinati a vita nuova.

A proposito, fa ancora piรน pena quando si vede che questo segno, per abitudine, per distrazione, per sbadataggine, si riduce a un gesto che sembra piรน un tentativo di cacciare una mosca fastidiosa. Il problema รจ sempre quello: ricordare che la liturgia, le sue parole, i suoi segni, sono sempre una scuola che educa e nutre la fede. Purchรฉ parole e segni vengano spiegati e se ne ricordi il significato di tanto in tanto, e si preghi o canti sopra.

Ricordo uno splendido inno di Patrice de la Tour du Pin che dice: ยซAmore che oggi discendi, / vieni e scuoti le acque sepolte / dei nostri battesimi, / che dalla morte di Gesรน Cristo / ci fan risorgere nella sua vita: / Tutto รจ Amore in chi รจ Amoreยป (Internet: Amour qui planaissurleseaux).

Agitare le acque del battesimo significa risvegliare in noi la mitezza e la fermezza che ci ha insegnato Gesรน con la sua vita. Questo รจ il โ€œpotere buonoโ€, che permette a noi, come a Gesรน, di ยซbeneficare e risanare tutti coloro che stanno sotto il potere antagonista del diavoloยป.

A cura di Nico Guerini, studioso di letteratura, esperto di testi di mistica, ha pubblicato vari libri di spiritualitaฬ€.

Fonte


Letture della Domenica
BATTESIMO DEL SIGNORE โ€“ ANNO A โ€“ Festa
Colore liturgico: BIANCO

Prima Lettura

Ecco il mio servo di cui mi compiaccio.

Dal libro del profeta Isaรฌa
Is 42,1-4.6-7

Cosรฌ dice il Signore:
ยซEcco il mio servo che io sostengo,
il mio eletto di cui mi compiaccio.
Ho posto il mio spirito su di lui;
egli porterร  il diritto alle nazioni.

Non griderร  nรฉ alzerร  il tono,
non farร  udire in piazza la sua voce,
non spezzerร  una canna incrinata,
non spegnerร  uno stoppino dalla fiamma smorta;
proclamerร  il diritto con veritร .

Non verrร  meno e non si abbatterร ,
finchรฉ non avrร  stabilito il diritto sulla terra,
e le isole attendono il suo insegnamento.

Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia
e ti ho preso per mano;
ti ho formato e ti ho stabilito
come alleanza del popolo
e luce delle nazioni,
perchรฉ tu apra gli occhi ai ciechi
e faccia uscire dal carcere i prigionieri,
dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebreยป.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 28 (29)
R. Il Signore benedirร  il suo popolo con la pace.

Date al Signore, figli di Dio,
date al Signore gloria e potenza.
Date al Signore la gloria del suo nome,
prostratevi al Signore nel suo atrio santo. R.

La voce del Signore รจ sopra le acque,
il Signore sulle grandi acque.
La voce del Signore รจ forza,
la voce del Signore รจ potenza. R.

Tuona il Dio della gloria,
nel suo tempio tutti dicono: ยซGloria!ยป.
Il Signore รจ seduto sullโ€™oceano del cielo,
il Signore siede re per sempre. R.

Seconda Lettura

Vita familiare cristiana secondo il comandamento dell’amore.

Dagli Atti degli Apostoli
At 10,34-38

In quei giorni, Pietro prese la parola e disse: ยซIn veritร  sto rendendomi conto che Dio non fa preferenza di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga.ย 

Questa รจ la Parola che egli ha inviato ai figli dโ€™Israele, annunciando la pace per mezzo di Gesรน Cristo: questi รจ il Signore di tutti.

Voi sapete ciรฒ che รจ accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioรจ come Dio consacrรฒ in Spirito Santo e potenza Gesรน di Nร zaret, il quale passรฒ beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perchรฉ Dio era con luiยป.

Parola di Dio

Vangelo

Appena battezzato, Gesรน vide lo Spirito di Dio venire su di lui.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 3,13-17

In quel tempo, Gesรน dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui.

Giovanni perรฒ voleva impedirglielo, dicendo: ยซSono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?ยป. Ma Gesรน gli rispose: ยซLascia fare per ora, perchรฉ conviene che adempiamo ogni giustiziaยป. Allora egli lo lasciรฒ fare.

Appena battezzato, Gesรน uscรฌ dallโ€™acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: ยซQuesti รจ il Figlio mio, lโ€™amato: in lui ho posto il mio compiacimentoยป.

Parola del Signore

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