La fede viva
Le letture liturgiche di questa domenica sono un appello alla fede viva. Fede provata del profeta Abacuc che si confronta con un problema notevole: โIsraele ha peccato ma i caldei non sono meglio di lui? Perchรฉ il Signore lascia divorare il suo popolo?โ.
Fede ardente dellโApostolo Paolo quando alla fine della vita scrive dalla sua prigione a Timoteo: โRegola la tua dottrina sul solido insegnamento che hai ricevuto da me, nella fede e nellโamore che abbiamo in Cristo Gesรนโ.
Fede potente ed efficace, dice Gesรน, tale โda sradicare un albero e piantarlo nel mareโ (Lc 7,16). Impressionante iperbole!
Credere malgrado le opere. Lโoracolo di Abacuc annuncia lโimminente invasione dei caldei con una descrizione impressionante. Il dibattito tra Jahvรฉ e il profeta รจ vivo. โFino a quando, Signore, griderรฒ verso di te e non ascolti?โ. Dio risponde: โIo ho suscitato i caldei, popolo feroce e impetuoso. Volano come lโaquila verso la sua predaโ. Abacuc non si scoraggia: โDallโorigine sei il mio Dio, il mio santoโ. Dio risponde: โIl giusto vivrร per la sua fedeโ. Delle maledizioni di Israele รจ pieno il libro, ma su tutto si stacca in piena luce lโaffermazione: โEsulterรฒ in Jahvรฉ, mio Salvatoreโ. Quale esempio per noi che dubitiamo della bontร di Dio! Qualsiasi siano le vicissitudini della storia, lโamore di Dio resta lโultima Parola.
Vivere di fede. Timoteo รจ โsuo figlio predilettoโ. Allโinizio della lettera indirizzatagli, Paolo afferma: โBrucio dal desiderio di rivederti per essere pieno di gioia. Ricordo la fede senza dubbi che รจ in te. Era nel cuore di tua nonna, di tua madre e son convinto che รจ anche in teโ. Dopo diversi anni, Paolo decide di portarlo con sรฉ nella sua avventura apostolica. Le chiese in cui passano โsi confermano nella fede e crescono di numero giorno per giornoโ (Atti 16,4-5). Da non dimenticare le due dimensioni di questa virtรน teologale: credere alle veritร rivelate da Cristo e allo stesso tempo lo slancio del cuore. La fede รจ presentata come una โpietra preziosaโ.
Crescere nella fede. โAumenta in noi la fedeโ (Lc 17,5). Le domeniche precedenti abbiamo incontrato il servitore infedele che fa i suoi affari con astuzia e lโuomo ricco egoista che non puรฒ vedere Lazzaro coperto di piaghe. Dopo questo insegnamento gli Apostoli richiedono un supplemento di fede per essere fedeli discepoli del Signore.
Il Signore non risponde alla loro questione se non con una immagine: โSe aveste fede quanto un granello di senape direste a questo albero sradicati e vai a piantarti nel mare e vi obbedirebbeโ.
Il centro del vangelo รจ altrove. Se la fede permette di sollevare le montagne e si manifesta come lโesercizio di un potere soprannaturale, il rischio รจ grande di vedere il credente gonfiarsi di orgoglio. Gesรน vuole evitare questa deriva facendo appello allโumiltร . Tutto viene da Dio, lโuomo รจ un semplice servitore. Il Cristo vuol metterci in guardia dalla vanitร . Abacuc ci invita a trovare la nostra gioia nel Signore.
San Paolo ci invita a ravvivare in noi il dono di Dio. Il Cristo ci ricorda che i carismi possono pervertire la fede quando รจ ritenuta come un potere da esercitare. Ad immagine dello specchio siamo soltanto capaci di accogliere e riflettere una luce che non viene da noi.
