mons. Giuseppe Mani – Commento al Vangelo di domenica 5 Febbraio 2023

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Sale e luce

Una suora che stava per intraprendere una catechesi importante tra i giovani scrisse a Mons. Forzoni, chiedendogli come avrebbe potuto presentare Gesรน Cristo. Il Vescovo prontamente le rispose: โ€œRiempiti il cuore di Lui, poi ad uscire ci penserร  da sรฉโ€. รˆ il problema di tutti: come annunciare Cristo allโ€™uomo di oggi, come aggiornare la nostra catechesi, come rendersi accoglienti.

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Gesรน risponde alle nostre domande con lโ€™immediatezza di una immagine che abbiamo tutti i giorni sotto gli occhi: โ€œSiate sale, siate luceโ€. รˆ proprio del sale salare e della luce illuminare cosรฌ รจ proprio dei cristiani illuminare il mondo e dar sapore alle cose. Perchรฉ il mondo รจ insipido e al buio? Credo che gran parte si debba alle timidezze dei cristiani. Ne hanno dette di tutti i colori: che coltiviamo ciรฒ che รจ negativo nellโ€™uomo (Nietzsche), che siamo lโ€™oppio del popolo (Marx), che la nostra fede รจ una nevrosi collettiva (Freud). Assurditร . Alcuni di noi hanno cambiato lโ€™idea che avevano di Dio e sono diventati muti. Non abbiamo piรน osato dire la nostra fede. Siamo perfino arrivati ai casi estremi in cui in alcune parrocchie era interdetto parlare di Gesรน Cristo, per accogliere tutti e non condizionare nessuno. Forse il sale รจ diventato insipido, perchรฉ aveva paura di salare; e la luce รจ diventata crepuscolare, perchรฉ aveva paura di una eccessiva chiarezza.

Forse questo tempo di silenzio non รจ stato del tutto negativo; รจ servito ad una revisione del nostro modo di vedere, di pensare e di dire. Forse non era tutto falso nelle critiche che ci sono state rivolte. Ma sappiamo che esse non concernono che una parte delle nostre deformazioni, le quali hanno ridotto il potere del sale e offuscato la forza della luce. Serve un lavoro di revisione, รจ necessaria una nostra conversione. รˆ lโ€™ora di uscire dal mutismo. Per uscire non si deve aspettare di aver purificato tutte le nostre deformazioni, altrimenti non arriveremo mai. Per poter partire basta ridurle. A noi รจ richiesta una affermazione tranquilla, libera e liberante della nostra fede. In una parola: voi resterete sale della terra e luce del mondo, malgrado i peccati e le vostre insufficienze, perchรฉ portate il nome di Cristo.

Quale parola? Bisogna riprendere la seconda lettura annunciando un Messia Crocifisso. Il Cristo attira a sรฉ tutti gli uomini con lo spettacolo che dona la debolezza dellโ€™uomo. La Croce รจ lo spettacolo della debolezza di Dio. Un Dio che crea ritirandosi, che si dona in nutrimento. Il vuoto che Dio crea in se stesso esige di essere riempito ed รจ il posto dellโ€™uomo. La forza di Dio, la sua potenza, รจ questa attrazione, lโ€™attrazione del vuoto che ci fa esistere. Potenza del tutto quando si fa niente. La debolezza del linguaggio di Paolo รจ lโ€™eco della debolezza di Dio rivelata nella Croce. Non ci รจ richiesto di mostrarci potenti, sicuri di noi stessi, intelligenti. Una parola che condiziona lโ€™ascoltatore, ma lascia loro la libertร ; che non seduce, ma lascia lo spazio libero alla potenza di Dio che parla. Il contrario di una parola trionfalista. Allโ€™umiltร  di Dio corrisponde lโ€™umiltร  della Parola di chi lโ€™annuncia.

La risposta a tutte le critiche a cui abbiamo accennato allโ€™inizio riconducono alla risposta della vera questione: la vita evangelica, che farร  luce e salerร . Se siamo illuminati dalla nostra fede in Cristo, seguendolo dove va, la nostra parola suonerร  giusta, perchรฉ la bocca parla dallโ€™abbondanza del cuore. Seguire Cristo รจ giร  parola, luce e sale. Perchรฉ โ€œla nostra luce brilli come lโ€™auroraโ€ e il nostro sale sali davvero. Le nostre scelte personali devono illuminare la Chiesa, perchรฉ โ€œvedano le nostre opere buone e glorifichino il Padre Nostro che รจ nei cieliโ€.

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