Sale e luce
Una suora che stava per intraprendere una catechesi importante tra i giovani scrisse a Mons. Forzoni, chiedendogli come avrebbe potuto presentare Gesรน Cristo. Il Vescovo prontamente le rispose: โRiempiti il cuore di Lui, poi ad uscire ci penserร da sรฉโ. ร il problema di tutti: come annunciare Cristo allโuomo di oggi, come aggiornare la nostra catechesi, come rendersi accoglienti.
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Gesรน risponde alle nostre domande con lโimmediatezza di una immagine che abbiamo tutti i giorni sotto gli occhi: โSiate sale, siate luceโ. ร proprio del sale salare e della luce illuminare cosรฌ รจ proprio dei cristiani illuminare il mondo e dar sapore alle cose. Perchรฉ il mondo รจ insipido e al buio? Credo che gran parte si debba alle timidezze dei cristiani. Ne hanno dette di tutti i colori: che coltiviamo ciรฒ che รจ negativo nellโuomo (Nietzsche), che siamo lโoppio del popolo (Marx), che la nostra fede รจ una nevrosi collettiva (Freud). Assurditร . Alcuni di noi hanno cambiato lโidea che avevano di Dio e sono diventati muti. Non abbiamo piรน osato dire la nostra fede. Siamo perfino arrivati ai casi estremi in cui in alcune parrocchie era interdetto parlare di Gesรน Cristo, per accogliere tutti e non condizionare nessuno. Forse il sale รจ diventato insipido, perchรฉ aveva paura di salare; e la luce รจ diventata crepuscolare, perchรฉ aveva paura di una eccessiva chiarezza.
Forse questo tempo di silenzio non รจ stato del tutto negativo; รจ servito ad una revisione del nostro modo di vedere, di pensare e di dire. Forse non era tutto falso nelle critiche che ci sono state rivolte. Ma sappiamo che esse non concernono che una parte delle nostre deformazioni, le quali hanno ridotto il potere del sale e offuscato la forza della luce. Serve un lavoro di revisione, รจ necessaria una nostra conversione. ร lโora di uscire dal mutismo. Per uscire non si deve aspettare di aver purificato tutte le nostre deformazioni, altrimenti non arriveremo mai. Per poter partire basta ridurle. A noi รจ richiesta una affermazione tranquilla, libera e liberante della nostra fede. In una parola: voi resterete sale della terra e luce del mondo, malgrado i peccati e le vostre insufficienze, perchรฉ portate il nome di Cristo.
Quale parola? Bisogna riprendere la seconda lettura annunciando un Messia Crocifisso. Il Cristo attira a sรฉ tutti gli uomini con lo spettacolo che dona la debolezza dellโuomo. La Croce รจ lo spettacolo della debolezza di Dio. Un Dio che crea ritirandosi, che si dona in nutrimento. Il vuoto che Dio crea in se stesso esige di essere riempito ed รจ il posto dellโuomo. La forza di Dio, la sua potenza, รจ questa attrazione, lโattrazione del vuoto che ci fa esistere. Potenza del tutto quando si fa niente. La debolezza del linguaggio di Paolo รจ lโeco della debolezza di Dio rivelata nella Croce. Non ci รจ richiesto di mostrarci potenti, sicuri di noi stessi, intelligenti. Una parola che condiziona lโascoltatore, ma lascia loro la libertร ; che non seduce, ma lascia lo spazio libero alla potenza di Dio che parla. Il contrario di una parola trionfalista. Allโumiltร di Dio corrisponde lโumiltร della Parola di chi lโannuncia.
La risposta a tutte le critiche a cui abbiamo accennato allโinizio riconducono alla risposta della vera questione: la vita evangelica, che farร luce e salerร . Se siamo illuminati dalla nostra fede in Cristo, seguendolo dove va, la nostra parola suonerร giusta, perchรฉ la bocca parla dallโabbondanza del cuore. Seguire Cristo รจ giร parola, luce e sale. Perchรฉ โla nostra luce brilli come lโauroraโ e il nostro sale sali davvero. Le nostre scelte personali devono illuminare la Chiesa, perchรฉ โvedano le nostre opere buone e glorifichino il Padre Nostro che รจ nei cieliโ.



