mons. Giuseppe Mani – Commento al Vangelo di domenica 27 Marzo 2022

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Tornare al Signore

Giunti alla quarta domenica di Quaresima la liturgia รจ illuminata dal segno della gioia. Ovviamente della gioia cristiana, quella dei pellegrini che vedono da lontano il termine di un lungo viaggio: โ€œQuale gioia quando mi dissero: – Andremo alla casa del Signore!-โ€, la gioia di coloro che si avvicinano al Signore.

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Nella prima lettura ci viene presentata la gioia della prima Pasqua celebrata dai giudei arrivati a Galgala, il primo accampamento dopo la dipartita dallโ€™Egitto. Quella Pasqua รจ quindi piena di significato: la fine della schiavitรน, la gioia di entrare nella Terra Santa, dove ormai Dio risiede. Gerusalemme รจ ancora lontana, ma si avvicina. Sorgente di gioia che rilancia il cammino. Il nuovo Giosuรจ รจ Gesรน che ci fa passare con il battesimo, seguendo le parole dellโ€™Alleanza e attraverso lโ€™Eucarestia ci permette di gustare i โ€œbeni del regnoโ€ che, attraverso lโ€™Eucarestia, per sua grazia ci offre.

La dimensione drammatica della parabola del figliol prodigo รจ nellโ€™incapacitร  del figlio maggiore di sedersi a tavola col fratello. Cosi viene raffigurata la situazione del Giudaismo e dellโ€™Islam che in certi aspetti sono simili, perchรฉ fondati su sistemi essenzialmente legali, fondati sulla logica dei rapporti contrattuali. Gesรน ha cambiato tutto. San Paolo ha compiuto un atto rivoluzionario di rinnovamento: il tentativo di sostituire il rapporto โ€œdebito-creditiโ€ con la dialettica della grazia e della fede, di sostituire la religione delle regole con la religione dellโ€™amore.

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โ€œAmatevi lโ€™un lโ€™altro come io ho amato voiโ€: questo รจ lโ€™unico comandamento di Gesรน che esula totalmente da un sistema di ordini e divieti, da una rigida separazione tra ciรฒ che รจ โ€œpuroโ€ e ciรฒ che รจ โ€œimpuroโ€. Eโ€™ un fatto rivoluzionario, anche perchรฉ si fonda esclusivamente sullโ€™amore di Dio che รจ naturalmente โ€œimpenetrabileโ€ e โ€œirrazionaleโ€, perchรฉ trascende la logica del diritto, รจ โ€œfolleโ€, e non puรฒ essere compreso dalla ragione, ma solo e unicamente dallโ€™amore. La ragione (soprattutto la ragione del legalismo religioso) non รจ โ€œcompatibileโ€ con Dio. Solo lโ€™amore, che รจ per sua natura โ€œcarismaโ€, un dono della grazia, รจ compatibile con lโ€™Amore. Per la ragione della legge questa รจ una follia.

Ecco perchรฉ, leggendo la parabola del figlio prodigo senza spirito buonista, ma pensando che รจ stata rivolta a noi, a te, si resta sconvolti e si pensa ad una utopia ed รจ facile schierarsi col fratello maggiore.

Aveva ragione San Tommaso quando diceva che ci sono molti cristiani โ€œdellโ€™Antico Testamentoโ€ e aggiungerei, su questo punto, oppure musulmani. Ci sono persone oneste che vogliono capire Dio, comprenderlo, svelare il suo mistero. Esistono perรฒ due vie radicalmente opposte per arrivare a capire Dio.

La via della conoscenza di Dio, nel senso di cercare di svelare il suo mistero, di raggiungere in prima persona la certezza di poter arrivare a decidere cosโ€™รจ il bene e cosโ€™รจ il male, oppure lโ€™altra via: โ€œessere come Dioโ€, imitando con le nostre stesse azioni la folle logica dellโ€™amore che รจ piena di paradossi. La prima รจ quella indicata da Satana ad Adamo nel Paradiso terrestre (โ€œSarete come Dio, conoscendo il bene e il maleโ€), lโ€™altra รจ quella indicata da Gesรน: โ€œSiate come il Padre mio celeste che fa brillare il sole e fa cadere la pioggia sul buono o sul cattivoโ€. Questa seconda via โ€œfolleโ€, perchรฉ poteva portare difficilmente ad una via diversa dalla croce, รจ ben compresa dal Padre, che la spinge al punto estremo: dobbiamo essere folli in Dio. La causa folle di Dio รจ piรน forte degli uomini.

La logica divina รจ completamente diversa dalla logica umana e lโ€™uomo puรฒ sperimentarla come paradosso. Di paradossi sono piene le parabole di Gesรน e la teologia della Croce, della fede e della Grazia.

I due misteri principali della nostra fede sono lโ€™Incarnazione e la Croce: il Dio nella mangiatoia e Dio sulla Croce. Per capire Dio bisogna prima fidarsi di Lui, fare quello che ci dice e poi misteriosamente ci troviamo nella convinzione che Lui ha ragione. Questa รจ la fede. Non puรฒ credere alla Resurrezione di Cristo se non colui che ha lasciato entrare questo evento con la sua forza di trasformazione nella sua vita, nella sua totalitร , non basta soltanto inserirlo tra le nostre conoscenze sui celebri eventi di un lontano passato.

Per capire il messaggio della Parabola che oggi Gesรน ci ha raccontato รจ necessario cominciare ad imitare il Padre nel Suo immenso amore verso tutti, per poter accogliere i fratelli e sedere a mensa con loro per far festa: รจ la Pasqua.

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