La montagna dellโobbedienza
La Quaresima รจ e la somma il vertice di tutte le rivelazioni che Cristo fa per tutti coloro che ha scelto. Ci conduce sulla montagna della quarantena nel deserto, la montagna del Tabor, il monte Calvario. La montagna del sacrificio (di Abramo, di Cristo e il nostro), la Montagna della Volontร del Signore. La montagna dellโobbedienza.
โPrendi il tuo figlio, unico, quello che tu amiโ. Una richiesta contradittoria, assurda. Il vangelo della Trasfigurazione รจ introdotto da questa prima lettura del sacrificio di Abramo e Isacco. La Trasfigurazione รจ la manifestazione che il Padre fa di suo Figlio. Il sacrificio di Isacco รจ per Abramo lโannuncio di quello che sarร il Cristo. Per gli Ebrei il sacrificio di Abramo รจ, a giusto titolo, la vetta piรน alta del rapporto con Dio che entra in relazione personale con lโuomo e a cui lโuomo risponde con la sua obbedienza.
โLascia il tuo paeseโฆ. Prendi il tuo figlio, il tuo unico figlioโฆโฆGiunti sul monte stese la mano.โ Siamo allโestremo. Dio, prefigurando il suo piano, puรฒ esigere dallโuomo il sommo sacrificio dellโobbedienza per stabilire la sua Alleanza. Dio non vuole i sacrifici umani e in questo caso li rifiuta definitivamente, ma vuole soprattutto lโofferta del Figlio. Per Abramo Dio si contraddice completamente. ร il Figlio della Promessa e delle realizzazioni delle promesse divine. Malgrado questa contraddizione non si rifiuta, obbedisce.
Noi non comprendiamo le nostre vie, ma neanche comprendiamo la volontร di Dio, di cui nel Padre Nostro chiediamo la realizzazione. Siamo nellโobbedienza. Lโuomo deve obbedire, perchรฉ ha riconosciuto che Dio รจ Dio e noi ci riconosciamo nel Figlio.
โNon ha risparmiato il suo proprio Figlioโ. ร nella lettera ai Romani che scopriamo pienamente il disegno di Dio. Lโamore eterno di Dio non si contraddice quando manda il suo proprio Figlio alla morte. โNon ha rifiutato il proprio Figlio e lโha offerto per tutti noiโ. E cosรฌ dimostra di mantenere tutte le promesse. โE come con Lui non potrร donarci tutto?โ. Dono del Padre e obbedienza del Figlio รจ lo stesso atto di amore. IN Lui Dio non รจ soltanto lโEmmanuele dellโAntico Testamento, ma Dio che si รจ fatto uomo per andare fino in fondo alla Volontร del Padre. โNon vuoi nรฉ offerte nรฉ sacrifici, ma mi hai dato un corpo. Allora ho detto: Eccomi, io vengo per fare la tua volontร โ. Lโobbedienza di Cristo รจ una obbedienza oblativa. E noi siamo entrati in questo movimento, siamo salvati dallโobbedienza di Cristo: โSe Dio รจ con noi chi sarร contro di noi?โ
Entriamo in questa logica dellโamore di Cristo e con i suoi discepoli dobbiamo entrare in questa obbedienza di vita e di amore per essere condotti, come dice san Paolo, allโobbedienza della fede. Questo ci rivela il mistero della Trasfigurazione. La luce trinitaria dellโamore illumina il Figlio sulla montagna. Non รจ una luce prodotta per immersione in sรฉ stesso (yoga, buddismo), ma lโilluminante veritร della luce trinitaria dellโabbandono totale. Ci vorrร la Resurrezione, perchรฉ possiamo con la forza dello Spirito Santo entrare pienamente in questo mistero divino.
Oggi balbettiamo, domani vedremo. Restiamo nel silenzio della contemplazione dellโAmore. ร una obbedienza nuova, quella della conversione. Che paura abbiamo? Lasciamoci avvolgere dalla dolcezza della sua luce: โEโ bello stare quiโ. Ciรฒ che per il Cristo รจ piรน importante รจ la sua obbedienza al Padre. Con Lui doniamo lโobbedienza della nostra fede, che ci obbliga a donarci totalmente nellโamore vero a Cristo che ci offre al Padre: โQuesto รจ il mio Figlio diletto: ascoltatelo!โ
