Le porte del paradiso
In paradiso non cโรจ numero chiuso. Gesรน รจ andato a prepararci un posto, quindi ciascuno ha il suo posto segnato, perรฒ lโingresso รจ impegnativo, non per la folla ma per le esigenze dellโentrare.
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La condizione per entrare รจ la Grazia, lโabito nuziale , direbbe Gesรน, che รจ stata conquistata per noi con la morte e la resurrezione del Figlio di Dio, quindi una grazia โa caro prezzoโ. Ogni uomo รจ salvo, ma deve accogliere questa salvezza che non si รจ dato da sรฉ, ma che riceve accogliendo le condizioni per essere salvato: lโamore di Dio e del prossimoโ.
Allโingresso del Paradiso non sono ammesse scuse e non sono accettate raccomandazioni. Non contano le conoscenze: โabbiamo mangiato e bevuto alla tua presenzaโฆ cโeravamo quando insegnavi nelle nostre piazzeโ. Tradotto potremmo dire: conosco il tal prete, vescovo e cardinale, addirittura il Papa e ho studiato teologia. Eโ terribile la risposta: โnon so di dove siete, allontanatevi da me, voi, operatori di iniquitร โ.
La carta di ammissione sarร semplicissima: la situazione personale di amore di Dio e del prossimo.
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Fermiamoci un momento a contemplare le porte del Paradiso in cui si danno appuntamento tutti gli uomini della terra, di ogni popolo, nazione, lingua e religione. Ci saremo noi che abbiamo conosciuto il nostro Salvatore Gesรน Cristo, ma ci saranno tutti i figli di Abramo che, avendo vissuto rettamente secondo coscienza faranno la grande scoperta del loro Salvatore. Ci saranno i fratelli dellโIslam che hanno vissuto secondo la loro legge in rettitudine di coscienza, ci saranno tutti gli onesti ricercatori della veritร , ma che non erano arrivati alla pienezza che รจ Cristo. Ci saranno coloro che non hanno creduto in Dio e che si dovranno ricredere, perchรฉ avendolo cercato onestamente riceveranno il premio di trovarlo allora. Tutti hanno cercato onestamente Dio: sia chi lo ha trovato e lo ha amato senza rinnegarlo o tradirlo; sia tutti coloro che hanno amato i fratelli, (di cui nessuno poteva negare lโesistenza) e li hanno amati con sinceritร di cuore.
Gesรน, oggi, parlando del Paradiso ci ricorda la meta di tutti, nessuno escluso e ci richiama il dovere di misurarci sempre sul fine a cui dobbiamo tendere. Il vero fallimento della vita sarebbe non raggiungere quel posto che Gesรน ha preparato per noi. San Bernardo prima di ogni azione si chiedeva โcosa vale per il Paradisoโ, ed รจ il giusto criterio per misurare il peso specifico di ogni azione.
Per la misericordia di Dio, il Paradiso รจ per tutti, Dio ci ha salvati tutti, ma per la sua Giustizia, che si coniuga con la misericordia, le porte del Paradiso sono strette e si aprono soltanto per coloro che hanno risposto positivamente allโamore di Dio.
Per chi non entra cโรจ soltanto unโalternativa, quella scelta durante la sua vita: la mancanza assoluta di Dio per sempre, che si identifica appunto con lโinferno. In ultima analisi siamo noi che apriamo o chiudiamo le porte del nostro Paradiso, scegliendo Dio o rinnegandoLo e non amando i fratelli. Ogni momento scegliamo o lโuno o lโaltro. Eโ proprio ciรฒ che ci insegnano i santi come San Filippo Neri che aveva in ogni momento presente il Paradiso e orientava i suoi ragazzi a misurarsi su di esso.



