Mons. Costantino Di Bruno – Commento alle letture del 6 Giugno 2019

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Il commento alle letture del 6 Giugno 2019 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Perchรฉ il mondo creda che tu mi hai mandato

At 22,30; 23,6-11; Sal 15; Gv 17,20-26

San Paolo mai vede Cristo separato dal Padre. Mai vede il discepolo separato da Cristo. Mai vede un uomo salvato dal Padre se non in Cristo, per Cristo, con Cristo. Questa unitร  tra Padre, Cristo, discepolo รจ mirabilmente cantata nella Lettera ai Efesini. Tutto รจ dal Padre. Ma tutto รจ per Cristo. Il Padre non agisce senza di Cristo.

Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesรน Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella caritร , predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesรน Cristo, secondo il disegno dโ€™amore della sua volontร , a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. In lui, mediante il suo sangue, abbiamo la redenzione, il perdono delle colpe, secondo la ricchezza della sua grazia. Egli lโ€™ha riversata in abbondanza su di noi con ogni sapienza e intelligenza, facendoci conoscere il mistero della sua volontร , secondo la benevolenza che in lui si era proposto per il governo della pienezza dei tempi: ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra. In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati โ€“ secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontร  โ€“ a essere lode della sua gloria, noi, che giร  prima abbiamo sperato nel Cristo. In lui anche voi, dopo avere ascoltato la parola della veritร , il Vangelo della vostra salvezza, e avere in esso creduto, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, il quale รจ caparra della nostra ereditร , in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si รจ acquistato a lode della sua gloria.

Perciรฒ anchโ€™io, avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesรน e dellโ€™amore che avete verso tutti i santi, continuamente rendo grazie per voi ricordandovi nelle mie preghiere, affinchรฉ il Dio del Signore nostro Gesรน Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua ereditร  fra i santi e qual รจ la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi, che crediamo, secondo lโ€™efficacia della sua forza e del suo vigore. Egli la manifestรฒ in Cristo, quando lo risuscitรฒ dai morti e lo fece sedere alla sua destra nei cieli, al di sopra di ogni Principato e Potenza, al di sopra di ogni Forza e Dominazione e di ogni nome che viene nominato non solo nel tempo presente ma anche in quello futuro. Tutto infatti egli ha messo sotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo su tutte le cose: essa รจ il corpo di lui, la pienezza di colui che รจ il perfetto compimento di tutte le cose (Ef 1,3-23).

Il discepolo di Gesรน ha una vocazione particolare da assolvere. Egli deve far sรฌ che tutto il mondo creda che Cristo Signore รจ stato mandato dal Padre. Come porterร  a compimento la sua missione? Divenendo una cosa sola con Cristo Gesรน. In Cristo diverrร  anche una cosa sola con il Padre. Il Padre, se il discepolo รจ in Cristo, potrร  agire con lui, come ha agito con Cristo. Anche lui, in Cristo, potrร  fare vittima di espiazione per i peccati del mondo. Per il suo sacrificio il mondo crederร  che veramente Cristo รจ stato mandato dal Padre. Questa fede mai potrร  nascere nel mondo, se il discepolo non diverrร  una cosa sola con Cristo Signore.

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Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perchรฉ tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anchโ€™essi in noi, perchรฉ il mondo creda che tu mi hai mandato. E la gloria che tu hai dato a me, io lโ€™ho data a loro, perchรฉ siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perchรฉ siano perfetti nellโ€™unitร  e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me. Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anchโ€™essi con me dove sono io, perchรฉ contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poichรฉ mi hai amato prima della creazione del mondo. Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farรฒ conoscere, perchรฉ lโ€™amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loroยป.

Nel discepolo si compie il mistero della conoscenza del Padre, se lui รจ in Cristo e vive per Cristo e con Cristo. Se si separa da Cristo, non conosce lui il Padre, perchรฉ si interrompe il mistero della conoscenza e per lui nessuno potrร  conoscere il Padre.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che i discepoli vivano in Cristo, con Cristo, per Cristo.

Fonte |ย @MonsDiBruno

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