Mons. Costantino Di Bruno – Commento alle letture del 4 Ottobre 2019

Il commento alle letture del 4 Ottobre 2019 a cura di  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dell’Arcidiocesi di Catanzaro–Squillace (CZ).

E le hai rivelate ai piccoli

Gal 6,14-18; Sal 15; Mt 11,25-30

Il piccolo del Vangelo è il povero in spirito, l’umile, colui che sa che Dio, il Signore, è il tutto e lui il niente. Piccola è la Vergine Maria. Lei è l’umiltà fatta persona, carne, spirito, anima, corpo. Lei si vide interamente, in ogni istante, opera del Signore. Gli Apostoli ancora devono divenire piccoli. Hanno molti pensieri per la loro mente. Anche si pensano da se stessi, nonostante il Signore stia mostrando loro che Lui è il piccolo del regno dei cieli perché nell’eternità e nel tempo è tutto, sempre, dal Padre. Lui è stato sempre tentato da Satana per essere da sé e non dal Padre, ma lo ha vinto in ogni tentazione. Nell’ultima tentazione, quella più aspra, dura, quella nell’Orto degli Ulivi, Satana gli mise nel cuore l’angoscia per la morte. Ma Lui si è messo in una preghiera così intensa da riuscire a scacciarla dal suo spirito e dalla sua anima in modo definitivo. Ora è pronto per andare volontariamente incontro alla crocifissione.

Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo». Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto». Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano; e anche: Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra». Gesù gli rispose: «È stato detto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo». Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato (Lc 4,1-13).

Uscì e andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate, per non entrare in tentazione». Poi si allontanò da loro circa un tiro di sasso, cadde in ginocchio e pregava dicendo: «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà». Gli apparve allora un angelo dal cielo per confortarlo. Entrato nella lotta, pregava più intensamente, e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadono a terra. Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza. E disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione» (Lc 22,39-46).

Chi è allora il piccolo evangelico? Colui che si consegna tutto e sempre alla volontà del Padre. Se nella mente vi è un solo pensiero dell’uomo, ancora non si è del tutto piccoli. Si ha qualcosa che appartiene agli uomini. Tutti i pensieri ancora non sono di Dio. Ora basta un solo pensiero della terra per impedire che tutta la volontà di Dio possa essere messa nel cuore. Se in una brocca rimane anche un grammo di terra, l’acqua che si versa in essa non è perfettamente pura. È in qualche modo inquinata. La brocca viene svuotata da tutto ciò che si trova in essa. Viene pulita a fondo. Si versa l’acqua ed essa è purissima. Pentimento e conversione sono le vie per pulire il nostro cuore.

In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Chi cade nella tentazione di Satana non è povero in spirito, non è piccolo. Esce dalla mozione dello Spirito Santo ed entra nel governo del principe del mondo. Chi ogni giorno non cresce in sapienza e grazia, neanche è piccolo, povero in spirito. È ricco dei suoi pensieri, delle sue idee, dei suoi propositi. Piccolo è chi cerca la divina volontà.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che tutti i discepoli di Gesù diventi piccoli e umili.

Fonte@MonsDiBruno

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