Il commento alle letture del 23 Agosto 2019 a cura diย Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
Dipendono tutta la Legge e i Profeti
Rt 1,1.3-6.14b-16.22; Sal 145; Mt 22,34-40
La risposta che Gesรน dona al Dottore della Legge รจ tratta dal Capitolo VI del Deuteronomio e riguarda lโamore per il Signore e dal Capitolo XIX del Levitico per quanto attiene allโamore verso il prossimo. Chi interroga il Maestro conosce cosa contengono in queste due norme sia il Deuteronomio che il Levitico. La veritร non detta, ma necessaria, รจ questa: lโamore per il Signore chiesto nel Deuteronomio รจ purissima obbedienza alla Legge del Sinai. Essa รจ tutta ricordata nel Capitolo V. Possiamo cosรฌ tradurre il primo Comandamento: โAmerai La Legge del tuo Dio, del Signore, che รจ uno solo, che รจ il tuo Signore, con tutta la tua anima, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua menteโ. Senza obbedienza alla Legge del Sinai non cโรจ vero amore. Ora questa Legge contiene solo tre Comandamenti che riguardano direttamente il Signore. Gli altri sette sono dedicati allโamore verso il prossimo. Se i comandamenti vengono trasgrediti non cโรจ amore, non cโรจ obbedienza. Non cโรจ osservanza del primo Comandamento della caritร . Amare รจ obbedire alla Legge. San Paolo racchiude tutti i Comandamenti nella Legge dellโamore.
Non siate debitori di nulla a nessuno, se non dellโamore vicendevole; perchรฉ chi ama lโaltro ha adempiuto la Legge. Infatti: Non commetterai adulterio, non ucciderai, non ruberai, non desidererai, e qualsiasi altro comandamento, si ricapitola in questa parola: Amerai il tuo prossimo come te stesso. La caritร non fa alcun male al prossimo: pienezza della Legge infatti รจ la caritร . E questo voi farete, consapevoli del momento: รจ ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perchรฉ adesso la nostra salvezza รจ piรน vicina di quando diventammo credenti. La notte รจ avanzata, il giorno รจ vicino. Perciรฒ gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a orge e ubriachezze, non fra lussurie e impuritร , non in litigi e gelosie. Rivestitevi invece del Signore Gesรน Cristo e non lasciatevi prendere dai desideri della carne (Rm 13,8-14).
Anche il secondo Comandamento della caritร โ amerai il prossimo tuo come te stesso โ non รจ lasciato allโamore che ogni singolo nutre verso di sรฉ. Esso รจ rigorosamente stabilito in ogni dettaglio del Signore. Non รจ lโuomo che stabilisce come amare, chi amare, dove amare. Tutto scaturisce dal cuore del Padre. Anche quanto Gesรน dice nella sua regola dโoro, โTutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti รจ la Legge e i Profetiโ (Mt 7,12), va rettamente interpretato, correttamente vissuto. Se un cuore รจ puro, santo, perfetto dinanzi a Dio, vuole una cosa. Se invece รจ impuro, malvagio, disonesto, vuole altre cose. Anche questo comandamento va inserito tutto nella Parola del Signore. Ogni uomo deve volere la conoscenza della veritร e della caritร , deve volere che ogni altro conosca la veritร e faccia esperienza della vera caritร . Se uno non vuole Dio, scompaiono allโistante sia la Legge che i Profeti. Gesรน parla dal Vangelo. Quando un cristiano ama veramente? Quando vuole per gli altri la stessa sua obbedienza verso il Vangelo. Vuole che gli altri vivano il Vangelo come lui lo sta vivendo. Vuole la salvezza eterna, dona salvezza eterna. Se togliamo la rivelazione, la regola dโoro di Gesรน perde la sua veritร .
Allora i farisei, avendo udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogรฒ per metterlo alla prova: ยซMaestro, nella Legge, qual รจ il grande comandamento?ยป. Gli rispose: ยซAmerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo รจ il grande e primo comandamento. Il secondo poi รจ simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profetiยป.
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La veritร che ci deve guidare nella comprensione della risposta di Gesรน รจ una sola: per il cristiano, โamoreโ significa โobbedireโ. Piรน grande รจ lโobbedienza e piรน grande รจ lโamore. Gesรน si fece obbediente fino alla morte di croce. Il suo รจ amore crocifisso. Se priviamo lโamore dellโobbedienza alla volontร di Dio, il nostro non รจ piรน amore, ma sentimento effimero del nostro cuore. Oggi รจ divenuto quasi impossibile affermare questa veritร . Amore รจ ciรฒ che ogni singolo vuole. Non รจ piรน ciรฒ che il Signore vuole.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che i cristiani passino dal sentimento allโobbedienza.
