Mons. Costantino Di Bruno – Commento alle letture del 22 Agosto 2019

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Il commento alle letture del 22 Agosto 2019 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Ma gli invitati non erano degni

Gdc 11,29-39a; Sal 39; Mt 22,1-14

Il Signore vuole che ogni uomo giunga alla conoscenza della veritร  che รจ in Cristo Gesรน. Vuole che accolga il Vangelo della veritร  e della grazia, della giustizia e della vita eterna. Gli Apostoli sono mandati in tutto il mondo, presso tutti i popoli, tutte le tribรน, tutte le nazioni, ogni lingua. Per il nostro Creatore e Padre non ci sono uomini degni e uomini indegni. Realmente Lui ama la salvezza di tutti. Cristo รจ stato dato al mondo. Il Vangelo รจ dato al mondo. La luce e la veritร  sono date al mondo. Non รจ degno di Cristo chi non accoglie Cristo. Per il Padre lui era degno di Gesรน. Lui perรฒ si รจ dichiarato, proclamato indegno con il suo rifiuto. Anche gli Atti degli Apostoli attestano questa veritร . Paolo predica a tutti. I Giudei si reputano non degni del Vangelo. Sono loro che si reputano tali. Dio, mandando loro Paolo, li aveva ritenuti degni.

In qualunque cittร  o villaggio entriate, domandate chi lร  sia degno e rimanetevi finchรฉ non sarete partiti. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne รจ degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne รจ degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglie e non dร  ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella cittร  e scuotete la polvere dei vostri piedi. In veritร  io vi dico: nel giorno del giudizio la terra di Sรฒdoma e Gomorra sarร  trattata meno duramente di quella cittร . Chi ama padre o madre piรน di me, non รจ degno di me; chi ama figlio o figlia piรน di me, non รจ degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non รจ degno di me. Chi avrร  tenuto per sรฉ la propria vita, la perderร , e chi avrร  perduto la propria vita per causa mia, la troverร  (Mt 10,11-15.37-39).

Il sabato seguente quasi tutta la cittร  si radunรฒ per ascoltare la parola del Signore. Quando videro quella moltitudine, i Giudei furono ricolmi di gelosia e con parole ingiuriose contrastavano le affermazioni di Paolo. Allora Paolo e Bร rnaba con franchezza dichiararono: ยซEra necessario che fosse proclamata prima di tutto a voi la parola di Dio, ma poichรฉ la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco: noi ci rivolgiamo ai pagani. Cosรฌ infatti ci ha ordinato il Signore: Io ti ho posto per essere luce delle genti, perchรฉ tu porti la salvezza sino allโ€™estremitร  della terraยป. Nellโ€™udire ciรฒ, i pagani si rallegravano e glorificavano la parola del Signore, e tutti quelli che erano destinati alla vita eterna credettero. La parola del Signore si diffondeva per tutta la regione. Ma i Giudei sobillarono le pie donne della nobiltร  e i notabili della cittร  e suscitarono una persecuzione contro Paolo e Bร rnaba e li cacciarono dal loro territorio. Allora essi, scossa contro di loro la polvere dei piedi, andarono a Icรฒnio. I discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo (At 13,44-52).

Il re manda i suoi servi per chiamare gli invitati. Rifiutando lโ€™invito per motivo di altro genere, essi si sono ritenuti non degni di partecipare alla festa. Resteranno in eterno fuori. Chi invece accoglie lโ€™invito รจ anche obbligato ad osservare le leggi dellโ€™invito. Deve presentarsi con un degno abito nuziale. La legge va osservata. Essa obbliga tutti.

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Gesรน riprese a parlare loro con parabole e disse: ยซIl regno dei cieli รจ simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandรฒ i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. Mandรฒ di nuovo altri servi con questโ€™ordine: โ€œDite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono giร  uccisi e tutto รจ pronto; venite alle nozze!โ€. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignรฒ: mandรฒ le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro cittร . Poi disse ai suoi servi: โ€œLa festa di nozze รจ pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozzeโ€. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempรฌ di commensali. Il re entrรฒ per vedere i commensali e lรฌ scorse un uomo che non indossava lโ€™abito nuziale. Gli disse: โ€œAmico, come mai sei entrato qui senza lโ€™abito nuziale?โ€. Quello ammutolรฌ. Allora il re ordinรฒ ai servi: โ€œLegatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; lร  sarร  pianto e stridore di dentiโ€. Perchรฉ molti sono chiamati, ma pochi elettiยป.

Ecco il male dei nostri giorni. I servi non vanno piรน a chiamare. Coloro che sono mossi dallo Spirito Santo e giungono alla Chiesa sono fatti figli della perdizione. Si insegna che la legge va osservata. Tutti saranno accolti senza alcuna necessaria obbedienza.

Madre di Dio, Angeli, Santi, liberate il popolo cristiano da ogni falsitร  e menzogna.

Fonte@MonsDiBruno

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