Mons. Costantino Di Bruno – Commento alle letture del 19 Giugno 2019

- Pubblicitร  -

Il commento alle letture del 19 Giugno 2019 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Perchรฉ la gente non veda che tu digiuni

2 Cor 9,6-11; Sal 111; Mt 6,1-6.16-18

Cristiano รจ colui che in Cristo, sotto costante mozione e guida dello Spirito Santo, ha consegnato la sua vita al Padre perchรฉ per mezzo di essa si manifesti tutta la sua gloria. Il cristiano รจ un consacrato al servizio della gloria di Dio. Se lavora per la gloria del Padre, non puรฒ lavorare per la sua gloria. Se lavora per la sua gloria, di certo non lavorerร  per la gloria del Padre. il Padre mai gli potrร  dare la ricompensa eterna. San Paolo esorta sia i Corinzi che i Romani a vivere sempre secondo questa finalitร .

Dunque, sia che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio. Non siate motivo di scandalo nรฉ ai Giudei, nรฉ ai Greci, nรฉ alla Chiesa di Dio; cosรฌ come io mi sforzo di piacere a tutti in tutto, senza cercare il mio interesse ma quello di molti, perchรฉ giungano alla salvezza (1Cor 10,31-33). Noi, che siamo i forti, abbiamo il dovere di portare le infermitร  dei deboli, senza compiacere noi stessi. Ciascuno di noi cerchi di piacere al prossimo nel bene, per edificarlo. Anche Cristo infatti non cercรฒ di piacere a se stesso, ma, come sta scritto: Gli insulti di chi ti insulta ricadano su di me. Tutto ciรฒ che รจ stato scritto prima di noi, รจ stato scritto per nostra istruzione, perchรฉ, in virtรน della perseveranza e della consolazione che provengono dalle Scritture, teniamo viva la speranza. E il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti, sullโ€™esempio di Cristo Gesรน, perchรฉ con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Gesรน Cristo. Accoglietevi perciรฒ gli uni gli altri come anche Cristo accolse voi, per la gloria di Dio (Cfr. Rm 15,1-9).

Una mistica dei nostri tempi cosรฌ ha pensato e sempre vissuto, sotto perenne mozione dello Spirito Santo la sua vita. Anche un suo sospiro รจ per la gloria del Signore.

Per te… Signore, vivo, cammino, vado, annunzio la tua Parola. Per te… Signore, cerco, chiedo, trovo, busso alla tua porta. Per te… Signore, spero, amo, credo, attendo che tu venga. Per te… Signore, visito, curo, conforto, allevio la sofferenza. Per te… Signore, non attendo, non voglio, non desidero, non aspiro alla ricompensa degli uomini. Per te… Signore, soffro, patisco, sopporto, muoio per stare sempre con te. Per te… Signore, la sofferenza รจ gioia, la croce รจ risurrezione, la morte รจ vita, l’offerta di me รจ dono di te. Per te… Signore, l’obbedienza, il sacrificio, la stalla, la croce รจ via per la gloria del Padre tuo. Per te… Signore, i nostri pensieri non contano, non valgono, non danno la vita, non ci conducono a te per l’eternitร . Per te… Signore, il dono della vita per il Vangelo e la tua Parola di veritร  ci dร  la gioia del paradiso.

- Pubblicitร  -

Gesรน ci avverte. Se lavoriamo per la gloria di Dio, il Padre ci darร  la sua ricompensa eterna nel suo cielo di beatitudine e di gioia eterna. Se lavoriamo per la nostra gloria, abbiamo giร  ricevuto la nostra gioia effimera. Dio mai ci potrร  ricompensare. Non abbiamo lavorato per Lui. Per giustizia Lui nulla deve a noi. Siamo senza ricompensa eterna. A che giova allโ€™uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la sua anima?

State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non cโ€™รจ ricompensa per voi presso il Padre vostro che รจ nei cieli. Dunque, quando fai lโ€™elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In veritร  io vi dico: hanno giร  ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai lโ€™elemosina, non sappia la tua sinistra ciรฒ che fa la tua destra, perchรฉ la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserร . E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In veritร  io vi dico: hanno giร  ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che รจ nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserร . E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono unโ€™aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In veritร  io vi dico: hanno giร  ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profรนmati la testa e lร vati il volto, perchรฉ la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che รจ nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserร .

Ognuno รจ obbligato a scegliere. Chi serve se stesso avrร  la ricompensa da se stesso. รˆ una ricompensa di morte. Chi serve Dio, avrร  la ricompensa da Dio e sarร  eterna.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che tutto facciamo per la gloria del nostro Dio.

Fonte |ย @MonsDiBruno

Altri Articoli
Related

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Zaccaria era un miscredente: era impossibile per Dio dargli...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Vangelo del giorno e breve commento a cura di...

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Ogni genitore porta nel cuore tante aspettative per i...