Il commento alle letture del 16 Luglio 2019 a cura diย Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
Fino agli inferi precipiterai!
Es 2,1-15a; Sal 68; Mt 11,20-24
Ogni miracolo รจ grazia del Signore data in aiuto perchรฉ lโuomo creda che Gesรน รจ vero inviato da Dio, che la sua Parola รจ vera Parola di Dio, e si converta ad essa per entrare nella vita eterna. Invece Corazรฌn, Betsร ida e Cafarnao si sono chiuse nella loro superbia. Hanno rifiutato la conversione. Hanno pero cercato e ottenuto i miracoli dal Cristo di Dio. Essendo ogni miracolo grazia finalizzata alla vera fede e alla vera conversione, della grazia rifiutata si รจ responsabili in eterno dinanzi a Dio. Chiudendosi nella loro superbia, queste cittร saranno precipitate negli abissi della perdizione. La profezia di Isaia, riportata da Gesรน Signore, lo attesta in modo infallibilmente vero.
ยซAh, come รจ finito lโaguzzino, รจ finita lโaggressione! Il Signore ha spezzato la verga degli iniqui, il bastone dei dominatori, che percuoteva i popoli nel suo furore, con colpi senza fine, che dominava con furia le nazioni con una persecuzione senza respiro. Riposa ora tranquilla tutta la terra ed erompe in grida di gioia. Persino i cipressi gioiscono per te e anche i cedri del Libano: โDa quando tu sei prostrato, non sale piรน nessuno a tagliarciโ. Gli inferi di sotto si agitano per te, per venirti incontro al tuo arrivo; per te essi svegliano le ombre, tutti i dominatori della terra, e fanno sorgere dai loro troni tutti i re delle nazioni. Tutti prendono la parola per dirti: โAnche tu sei stato abbattuto come noi, sei diventato uguale a noiโ. Negli inferi รจ precipitato il tuo fasto e la musica delle tue arpe. Sotto di te vโรจ uno strato di marciume, e tua coltre sono i vermi. Come mai sei caduto dal cielo, astro del mattino, figlio dellโaurora? Come mai sei stato gettato a terra, signore di popoli? Eppure tu pensavi nel tuo cuore: โSalirรฒ in cielo, sopra le stelle di Dio innalzerรฒ il mio trono, dimorerรฒ sul monte dellโassemblea, nella vera dimora divina. Salirรฒ sulle regioni superiori delle nubi, mi farรฒ uguale allโAltissimoโ. E invece sei stato precipitato negli inferi, nelle profonditร dellโabisso! (Is 14, 4-15).
Quando i mille anni saranno compiuti, Satana verrร liberato dal suo carcere e uscirร per sedurre le nazioni che stanno ai quattro angoli della terra, Gog e Magรฒg, e radunarle per la guerra: il loro numero รจ come la sabbia del mare. Salirono fino alla superficie della terra e assediarono lโaccampamento dei santi e la cittร amata. Ma un fuoco scese dal cielo e li divorรฒ. E il diavolo, che li aveva sedotti, fu gettato nello stagno di fuoco e zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta: saranno tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli. E vidi un grande trono bianco e Colui che vi sedeva. Scomparvero dalla sua presenza la terra e il cielo senza lasciare traccia di sรฉ. E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. E i libri furono aperti. Fu aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero giudicati secondo le loro opere, in base a ciรฒ che era scritto in quei libri. Il mare restituรฌ i morti che esso custodiva, la Morte e gli inferi resero i morti da loro custoditi e ciascuno venne giudicato secondo le sue opere. Poi la Morte e gli inferi furono gettati nello stagno di fuoco. Questa รจ la seconda morte, lo stagno di fuoco. E chi non risultรฒ scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco (Ap 20,7-115).
Tagliando ogni ponte con la grazia, la veritร , la giustizia secondo Dio, la superbia sempre conduce lโuomo nelle tenebre e nella perdizione eterna. Oggi dobbiamo affermare che la superbia non sta solo elevando lโuomo fino al cielo, gli ha fatto anche dichiarare Dio sopra tutto lโuniverso creato dal Signore. Poichรฉ la superbia รจ altissima, pure la caduta sarร rovinosissima. Quando essa avverrร , si sentirร il rumore anche dalla piรน lontane galassie. Sarร cosรฌ assordante che tutte le stelle tremeranno.
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Allora si mise a rimproverare le cittร nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perchรฉ non si erano convertite: ยซGuai a te, Corazรฌn! Guai a te, Betsร ida! Perchรฉ, se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, giร da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi. E tu, Cafร rnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perchรฉ, se a Sรฒdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sรฒdoma sarร trattata meno duramente di te!ยป.
Cโรจ un solo modo per evitare di precipitare negli abissi infernali: rivestirsi di umiltร e credere che Gesรน รจ il vero Cristo di Dio e la sua Parola รจ di vera vita eterna per noi.
Madre di Dio, Angeli, Santi, colmateci di ogni umiltร . Accoglieremo la Parola di Gesรน.
