Mons. Costantino Di Bruno – Commento alle letture del 12 Maggio 2019

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Il commento alle letture del 12 Maggio 2019 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Perchรฉ abbiano la vita e lโ€™abbiano in abbondanza

At 11 ,1-18; Sal 41; Gv 10,1-10

Il profeta Osea e anche Ezechiele descrivono la condizione miserevole del popolo del Signore. รˆ un popolo consegnato alla morte. La responsabilitร  รจ dei pastori che non guidano piรน il gregge nei pascoli della Legge del Signore, nella sua Alleanza.

ยซAscoltate la parola del Signore, o figli dโ€™Israele, perchรฉ il Signore รจ in causa con gli abitanti del paese. Non cโ€™รจ infatti sinceritร  nรฉ amore, nรฉ conoscenza di Dio nel paese. Si spergiura, si dice il falso, si uccide, si ruba, si commette adulterio, tutto questo dilaga e si versa sangue su sangue. Per questo รจ in lutto il paese e chiunque vi abita langue, insieme con gli animali selvatici e con gli uccelli del cielo; persino i pesci del mare periscono. Ma nessuno accusi, nessuno contesti; contro di te, sacerdote, muovo lโ€™accusa. Tu inciampi di giorno e anche il profeta con te inciampa di notte e farรฒ perire tua madre. Perisce il mio popolo per mancanza di conoscenza. Poichรฉ tu rifiuti la conoscenza, rifiuterรฒ te come mio sacerdote; hai dimenticato la legge del tuo Dio e anchโ€™io dimenticherรฒ i tuoi figli. Tutti hanno peccato contro di me; cambierรฒ la loro gloria in ignominia. Essi si nutrono del peccato del mio popolo e sono avidi della sua iniquitร . Il popolo e il sacerdote avranno la stessa sorte; li punirรฒ per la loro condotta e li ripagherรฒ secondo le loro azioni. Mangeranno, ma non si sazieranno, si prostituiranno, ma non aumenteranno, perchรฉ hanno abbandonato il Signore per darsi alla prostituzione. Il vino vecchio e quello nuovo tolgono il senno. Il mio popolo consulta il suo pezzo di legno e il suo bastone gli dร  il responso, poichรฉ uno spirito di prostituzione li svia e si prostituiscono, allontanandosi dal loro Dio (Os 4,1-12).

Mi fu rivolta questa parola del Signore: ยซFiglio dellโ€™uomo, profetizza contro i pastori dโ€™Israele, profetizza e riferisci ai pastori: Cosรฌ dice il Signore Dio: Guai ai pastori dโ€™Israele, che pascono se stessi! I pastori non dovrebbero forse pascere il gregge? Vi nutrite di latte, vi rivestite di lana, ammazzate le pecore piรน grasse, ma non pascolate il gregge. Non avete reso forti le pecore deboli, non avete curato le inferme, non avete fasciato quelle ferite, non avete riportato le disperse. Non siete andati in cerca delle smarrite, ma le avete guidate con crudeltร  e violenza. Per colpa del pastore si sono disperse e sono preda di tutte le bestie selvatiche: sono sbandate. Vanno errando le mie pecore su tutti i monti e su ogni colle elevato, le mie pecore si disperdono su tutto il territorio del paese e nessuno va in cerca di loro e se ne cura. Perciรฒ, pastori, ascoltate la parola del Signore: Comโ€™รจ vero che io vivo โ€“ oracolo del Signore Dio โ€“, poichรฉ il mio gregge รจ diventato una preda e le mie pecore il pasto dโ€™ogni bestia selvatica per colpa del pastore e poichรฉ i miei pastori non sono andati in cerca del mio gregge โ€“ hanno pasciuto se stessi senza aver cura del mio gregge โ€“, udite quindi, pastori, la parola del Signore: Cosรฌ dice il Signore Dio: Eccomi contro i pastori: a loro chiederรฒ conto del mio gregge e non li lascerรฒ piรน pascolare il mio gregge, cosรฌ non pasceranno piรน se stessi, ma strapperรฒ loro di bocca le mie pecore e non saranno piรน il loro pasto (Ez 34, 1-10).

Cristo รจ la vita eterna. Lui dona la vita per le pecore con la Parola che รจ Parola di vita eterna. La dona fisicamente sul Golgota, inchiodato sulla croce. La dona facendosi sacrificio di espiazione e di comunione per il suo gregge. La dona nellโ€™Eucaristia.

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ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da unโ€™altra parte, รจ un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, รจ pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perchรฉ conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perchรฉ non conoscono la voce degli estraneiยป. Gesรน disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro. Allora Gesรน disse loro di nuovo: ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarร  salvato; entrerร  e uscirร  e troverร  pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perchรฉ abbiano la vita e lโ€™abbiano in abbondanza.

Ma cโ€™รจ un altro modo attraverso il quale Cristo dona la vita per le pecore: donando oggi il suo corpo, facendolo sacrificio di redenzione e di comunione. รˆ oggi il cristiano, ognuno secondo il sacramento ricevuto, che รจ chiamato a farsi vita per lโ€™umanitร .

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che ogni cristiano si faccia vita di Cristo in Cristo.

Fonte |ย @MonsDiBruno

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