Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 8 Settembre 2020

Tu lo chiamerai Gesù

MARTEDÌ 8 SETTEMBRE (Mt 1,1-16.18-23)

Osservando le regole della giustizia secondo Dio, riusciamo a non fare il male. Operiamo il bene, ma non secondo la volontà attuale di Dio sulla nostra vita, perché non la conosciamo. Se vogliamo essere sempre dalla volontà attuale del Signore, dobbiamo chiedere a Lui che ce la riveli, così che noi possiamo dare immediata e pronta obbedienza. Giuseppe sta pensando di crearsi una famiglia. Nella storia che lui sta preparando avviene un fatto inimmaginato e inimmaginabile: Maria è incita per opera dello Spirito Santo. Mai è avvenuta una simile cosa e mai più avverrà nella storia dell’umanità. Giuseppe, seguendo tutte le regole della giustizia, trova il modo più santo per uscire dalla vita di Maria. Pensa di licenziarla in segreto. Ma non è questa la volontà di Dio. Non è questo il mistero che il Signore vuole attuare per mezzo di Lui. Lui non deve uscire dalla vita di Maria. Deve invece essere lo sposo di Lei e anche il padre per adozione del Figlio di Dio che la Vergine Santa porta nel suo grembo. Per lui il Figlio di Dio diverrà Figlio di Abramo e Figlio di Davide. Come vero Figlio di Abramo, in Lui il Padre benedirà tutti popoli della terra. Come vero Figlio di Davide sarà il Messia che viene per portare la luce di Dio, la luce vera a tutte le nazioni. Perché Giuseppe possa fare questo è necessario che il mistero gli venga rivelato. Il Signore manda il suo Angelo in sogno, svela il mistero da realizzare e Giuseppe obbedisce consegnando tutto se stesso alla nuova via che il Signore gli ha fatto conoscere.

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giosafat, Giosafat generò Ioram, Ioram generò Ozia, Ozia generò Ioatàm, Ioatàm generò Acaz, Acaz generò Ezechia, Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosia, Giosia generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleazar, Eleazar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi.

Nella Scrittura Santa, sempre il Signore ha manifestato agli uomini il mistero da lui stabilito per portare la sua salvezza sulla terra. Il Nuovo Testamento inizia con la rivelazione del mistero prima a Zaccaria, poi a Maria, poi a Giuseppe. Ad ognuno la Parola del Signore è giunta puntuale, così come puntuale sempre è giunta ad ogni uomo chiamato a realizzare una speciale, particolare missione per il bene del suo popolo e di ogni altro uomo. Giuseppe è chiamato ad essere vero padre di Gesù. Come Maria ha concepito il Figlio di Dio nel suo seno verginale, così anche Giuseppe dovrà concepire il Figlio di Dio, del seno del suo cuore, della sua anima, del suo Spirito. È un concepimento per opera dello Spirito Santo. È questo l’altissimo mistero assegnato allo sposo di Maria. Ma questi miracoli e prodigi solo lo Spirito Santo li sa operare. Non sono frutto di carne e di sangue. Il concepimento spirituale non è di meno del concepimento fisico. Noi non siamo figli per generazione dal Padre. Siamo figli adottivi del Padre. Ma siamo veri suoi Figli. Egli ci ha generati nello Spirito Santo.

Madre di Dio, Angeli, Santi, aiutateci a conoscere e a vivere il mistero a noi affidato

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo è gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuità.

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