Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 8 Novembre 2021

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Disse ai suoi discepoli: ยซรˆ inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. รˆ meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli.

Lo scandalo รจ unโ€™opera, una parola, un pensiero, una omissione compiuta dal discepolo di Gesรน pubblicamente, dinanzi ad altre persone, in contrasto e in opposizione alla Parola della veritร  e della giustizia.ย  Sullo scandalo Gesรน dice due veritร  che sono immortali. Prima veritร : โ€œรˆ inevitabile che vengano scandaliโ€. Perchรจ รจ inevitabile? Perchรฉ essendo il corpo di Cristo visibile, visibile e udibile sarร  tutto ciรฒ che lui farร  o dirร . Poichรฉ il corpo non si puรฒ rendere invisibile, gli scandali sempre sono esistiti, esistono ed esisteranno. Basta agire o pensare difformemente o contrariamente alla Parola, trasgredendola, e si รจ giร  nello scandalo. Seconda veritร : โ€œMa guai a colui a causa del quale vengono”. Sappiamo che per tutti gli operatori di scandali sarร  chiusa la porta della beatitudine eterna. Non ci sarร  per essi parte nella Gerusalemme del cielo. รˆ veritร  rivelata. Il โ€œguaiโ€ nella Scrittura, sia del Nuovo che dellโ€™Antico Testamento รจ chiara esclusione dai beni della salvezza, sia oggi, sulla terra, che domani nellโ€™eternitร . Il โ€œguaiโ€ non รจ una semplice ammonizione. รˆ avvertimento perchรฉ ci si converta. รˆ grave ammonimento, invito a rientrare senza indugio nellโ€™obbedienza ai Comandamenti, cosรฌ da camminare nella veritร . Se la morte dovesse coglierci mentre siamo negli scandali, per noi sarebbe la morte eterna.

โ€œรˆ meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoliโ€. Queste parole illuminano la gravitร  del โ€œguaiโ€ pronunziato da Gesรน. Chi sono i piccoli? Sono quanti si affacciano o alla vita o alla fede. Quanti si affacciamo alla vita ancora non discernono il bene dal male. Vedendo il male pensano sia bene e lo compiono. Anche quanti si affacciano alla fede, sono senza vero discernimento. Una persona adulta sa discernere il bene dal male e sa ciรฒ che รจ conforme o non conforme alla Legge del Signore. Puรฒ camminare sulla retta via. Chi รจ agli inizi, manca ancora di una saggezza adulta e puรฒ essere trascinato nel male. Ecco perchรฉ si deve mettere ogni attenzione quando si parla o quando si opera. Noi non sappiamo chi รจ dinanzi a noi. Potremmo scandalizzarlo. Potremmo perdere per sempre una persona per la quale Cristo รจ morto.

Gesรน chiede ad ogni suo discepolo di porre molta attenzione a se stesso. Attenzione a crescere nella fede, nella speranza, nella caritร , per avere sempre la forza di rimanere nel Vangelo, senza mai uscire da esso. Ma anche attenzione a non lasciarsi scandalizzare. Per questo va evitata ogni sorgente di scandalo sia prossimo che remoto, sia reale che attraverso la visione di spettacoli o di altro materiale contro la veritร  della salvezza. Oggi gli operatori di scandali si sono moltiplicati cosรฌ tanto da trasformare il mondo in uno scandalo universale. I pensieri degli uomini sono rivolti verso il male invece che verso il bene. Ancora cosa piรน diabolica e infernale, tutte le opere e i pensieri di scandalo, per legge degli uomini sono dichiarati bene. Ancora non si รจ neanche concepiti e giร  si respira questโ€™aria di scandalo e di negazione della veritร  morale.ย 

LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 17,1-6

Disse ai suoi discepoli: ยซรˆ inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. รˆ meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi! Se il tuo fratello commetterร  una colpa, rimproveralo; ma se si pentirร , perdonagli. E se commetterร  una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerร  a te dicendo: โ€œSono pentitoโ€, tu gli perdoneraiยป. Gli apostoli dissero al Signore: Accresci in noi la fede!ยป. Il Signore rispose: ยซSe aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: โ€œSrร dicati e vai a piantarti nel mareโ€, ed esso vi obbedirebbe.

Si pecca. Il peccato รจ il frutto di una natura non fortificata e non vivificata dallo Spirito Santo. Si deve lasciare che il fratello rimanga nel peccato? Lo si deve abbandonare nel suo male? Si deve lasciare che si perda per lโ€™eternitร ? La caritร  vuole che lo si aiuti, lo si riporti sulla retta via. โ€œSe il tuo fratello commetterร  una colpa, rimproveralo; ma se si pentirร , perdonagliโ€. Il rimprovero serve per chiamare chi ha peccato a conversione e a penitenza. Il rimprovero รจ vero atto di caritร , amore, misericordia. Lo si rimprovera, perchรฉ lo si vuole salvare, perchรฉ non si vuole che finisca nelle tenebre dellโ€™inferno. Ma oggi a che serve il rimprovero, se si insegna che il paradiso รจ dato a tutti? Sul perdono urge mettere in chiaro una veritร . Dice Gesรน: โ€œSe si pentirร , perdonagliโ€. Quando Dio dona il perdono? Quando il peccatore si pente e chiede perdono. Se il peccatore non si pente, Lui non puรฒ dare il suo perdono. Dare il perdono รจ accogliere nella propria amicizia. Non si puรฒ accogliere nella propria amicizia, chi dichiara di essere nostro nemico. Non tenere conto del male ricevuto e accogliere nellโ€™amicizia sono due cose differenti. Amare i nostri nemici e pregare per i nostri persecutori significa che noi dobbiamo verso di loro operare sempre il bene. Anche la riconciliazione va offerta. Il perdono va sempre dato preventivamente, prima di ogni cosa. Il perdono dato per essere perdono efficace sempre ha bisogno del pentimento del peccatore e della richiesta a Dio di perdono. Il cristiano perdona tutti, sempre. Non tiene conto del male ricevuto. Questo il nostro obbligo. Se il peccatore vuole ricevere il perdono, vuole ritornare nellโ€™amicizia con Dio e con i fratelli, deve riconoscere il proprio peccato, pentirsi, chiedere perdono. Allora la veritร  si ricompone nel suo cuore, si ricompone in ogni altro cuore.

Quante volte si deve perdonare colui che pecca? Sempre. Sempre per sempre. โ€œE se commetterร  una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerร  a te dicendo: ยซSono pentitoยป, tu gli perdoneraiโ€. Sempre per sempre. Perdono e pentimento sono intimamente legati, uniti. Il Signore รจ ricco di perdono e di pietร . Anche i suoi figli devono essere ricchi di perdono e di pietร . Il peccato va sempre perdonato. Dio รจ sempre pronto al perdono. Occorre perรฒ che vi sia il pentimento e la richiesta di perdono. Come Dio perdona sempre. Cosรฌ i suoi figli devono perdonare sempre. Come Dio perdona sempre nel pentimento, cosรฌ i suoi figli perdonano sempre nel pentimento.

Gesรน con i suoi Apostoli sempre vive un dialogo di veritร  e di luce. Gesรน parla, essi ascoltano. Quando non comprendono, sempre chiedono spiegazioni. A volte sono essi che hanno bisogno di qualcosa e la chiedono al Maestro. Gesรน mai risponde con falsitร , mai con parzialitร , mai con approssimazione, mai con pensieri della terra. La risposta รจ dalla piรน alta sapienza, intelligenza, luce soprannaturale. Lui mai cerca lโ€™approvazione degli uomini. Cerca solo la gloria del Padre suo.

Ecco la richiesta che gli Apostoli fanno a Gesรน: โ€œAccresci in noi la fede!โ€. La risposta di Gesรน non รจ sulla quantitร  della fede, ma sulla sua veritร : โ€œSe aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: ยซSrร dicati e vai a piantati nel mareยป, ed esso vi obbedirebbeโ€. La fede non รจ nรฉ grande nรฉ piccola. Essa รจ o fede viva o fede morta. La fede รจ viva quando รจ obbedienza ad ogni Parola ascoltata. รˆ morta quando rimane solo Parola. Se il Signore parla a me e io lo ascolto, faccio la sua volontร . Se io poi parlo alla sua creazione, essa mi ascolta. Fa la mia volontร . Se io non ascolto Lui in ogni sua Parola neanche la creazione mi potrร  ascoltare in ogni mia parola. Il Signore parla a Mosรจ. Mosรจ lo ascolta. Mosรจ parla alla creazione, la creazione lo ascolta. Il Signore parla a Mosรจ, Mosรจ non lo ascolta. Mosรจ parla alla roccia, la roccia non lo ascolta. Mosรจ non ha ascoltato il Signore.ย  La creazione ascolta lโ€™uomo nella misura in cui lโ€™uomo ascolta il Signore. Piรน lโ€™uomo ascolta il Signore e piรน la creazione ascolta lโ€™uomo. La fede nasce dallโ€™ascolto. Ma per ascoltare vi deve essere chi annunzia la Parola. Si annunzia la Parola, si ascolta, si obbedisce. La Parola porta in sรฉ il germe della vita. Si obbedisce alla Parola, si genera vita sulla terra. Vergine Obbedientissima, insegnaci ad obbedire ad ogni Parola che esce dal cuore di Cristo Gesรน.

Fonte |ย @MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .