Il commento alle letture del 7 Novembre 2019 a cura diย Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
Costui accoglie i peccatori e mangia con loro
Rm 14,7-12; Sal 26; Lc 15,1-10
Il Dio di Abramo, il Dio dei profeti, il Dio che รจ il Padre del nostro Signore Gesรน Cristo, attende con infinita pazienza che il peccatore si converta. Non solo attende, manda senza interruzione i suoi profeti per invitare ogni uomo alla conversione. Pur sapendo che i cuori sono ribelli e ostinati, sempre il Dio di Abramo manda i suoi profeti.
Prevalere con la forza ti รจ sempre possibile; chi si opporrร alla potenza del tuo braccio? Tutto il mondo, infatti, davanti a te รจ come polvere sulla bilancia, come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra. Hai compassione di tutti, perchรฉ tutto puoi, chiudi gli occhi sui peccati degli uomini, aspettando il loro pentimento. Tu infatti ami tutte le cose che esistono e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato; se avessi odiato qualcosa, non lโavresti neppure formata. Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non lโavessi voluta? Potrebbe conservarsi ciรฒ che da te non fu chiamato allโesistenza? Tu sei indulgente con tutte le cose, perchรฉ sono tue, Signore, amante della vita. Poichรฉ il tuo spirito incorruttibile รจ in tutte le cose. Per questo tu correggi a poco a poco quelli che sbagliano e li ammonisci ricordando loro in che cosa hanno peccato, perchรฉ, messa da parte ogni malizia, credano in te, Signore (Sap 11,21-12,3). Mi disse: ยซFiglio dellโuomo, ร lzati, ti voglio parlareยป. A queste parole, uno spirito entrรฒ in me, mi fece alzare in piedi e io ascoltai colui che mi parlava. Mi disse: ยซFiglio dellโuomo, io ti mando ai figli dโIsraele, a una razza di ribelli, che si sono rivoltati contro di me. Essi e i loro padri si sono sollevati contro di me fino ad oggi. Quelli ai quali ti mando sono figli testardi e dal cuore indurito. Tu dirai loro: โDice il Signore Dioโ. Ascoltino o non ascoltino โ dal momento che sono una genรฌa di ribelli โ, sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loro. Ma tu, figlio dellโuomo, non li temere, non avere paura delle loro parole. Essi saranno per te come cardi e spine e tra loro ti troverai in mezzo a scorpioni; ma tu non temere le loro parole, non tโimpressionino le loro facce: sono una genรฌa di ribelli. Ascoltino o no โ dal momento che sono una genรฌa di ribelli โ, tu riferirai loro le mie parole. Figlio dellโuomo, ascolta ciรฒ che ti dico e non essere ribelle come questa genรฌa di ribelli: apri la bocca e mangia ciรฒ che io ti doยป. Io guardai, ed ecco, una mano tesa verso di me teneva un rotolo. Lo spiegรฒ davanti a me; era scritto da una parte e dallโaltra e conteneva lamenti, pianti e guai (Ez 2,1-10).
A questa purissima veritร quale altra veritร ancora piรน alta aggiunge Gesรน attraverso il racconto sia della pecora che si smarrisce o della moneta che si perde? Vi aggiunge la nozione di proprietร . Come ogni uomo รจ di Dio cosรฌ ogni uomo รจ anche di ogni altro uomo. Come Dio vuole la salvezza del suo uomo. Cosรฌ lโuomo deve volere la salvezza del suo uomo. La salvezza dellโuomo, per lโuomo, รจ salvezza di se stesso. Chi non ama la salvezza di ogni uomo non ama il Dio di Abramo, il Dio dei profeti, il Dio che รจ il Padre del nostro Signore Gesรน Cristo. Il Padre, per la salvezza degli uomini, ha dato il suo Figlio unigenito. Ogni suo figlio, nel suo Figlio, deve lasciarsi donare dal Padre.
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Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: ยซCostui accoglie i peccatori e mangia con loroยป. Ed egli disse loro questa parabola: ยซChi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finchรฉ non la trova? Quando lโha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: โRallegratevi con me, perchรฉ ho trovato la mia pecora, quella che si era perdutaโ. Io vi dico: cosรฌ vi sarร gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, piรน che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione. Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finchรฉ non la trova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: โRallegratevi con me, perchรฉ ho trovato la moneta che avevo perdutoโ. Cosรฌ, io vi dico, vi รจ gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converteยป.
Ogni vero adoratore di Dio deve manifestare Dio attraverso la sua vita. Se di Dio รจ ogni peccatore e Lui vuole la salvezza, del vero adoratore di Dio deve essere ogni uomo e anche lui deve volere la sua salvezza. Il vero Dio dona il Figlio suo unigenito per la redenzione dellโumanitร , ogni figlio di Dio per adozione deve lasciarsi donare da Lui per la redenzione dei suoi fratelli. Chi non manifesta Dio non รจ vero adoratore di Dio.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che ogni cristiano manifesti Cristo nella sua vita.
