Il commento alle letture del 7 Marzo 2020 a cura diย Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
Non fanno cosรฌ anche i pagani?
SABATO 7 MARZO (Mt 5,43-48)
Come puรฒ il cristiano amare di un amore universale? Prima di ogni cosa con la perfetta obbedienza alla Legge del Signore, che sono i Comandamenti sui quali si fonda lโAntica Alleanza: โยซIo sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra dโEgitto, dalla condizione servile: Non avrai altri dรจi di fronte a me. Non ti farai idolo nรฉ immagine alcuna di quanto รจ lassรน nel cielo, nรฉ di quanto รจ quaggiรน sulla terra, nรฉ di quanto รจ nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perchรฉ io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra la sua bontร fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perchรฉ il Signore non lascia impunito chi pronuncia il suo nome invano. Ricรฒrdati del giorno del sabato per santificarlo. Sei giorni lavorerai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno รจ il sabato in onore del Signore, tuo Dio: non farai alcun lavoro, nรฉ tu nรฉ tuo figlio nรฉ tua figlia, nรฉ il tuo schiavo nรฉ la tua schiava, nรฉ il tuo bestiame, nรฉ il forestiero che dimora presso di te. Perchรฉ in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto รจ in essi, ma si รจ riposato il settimo giorno. Perciรฒ il Signore ha benedetto il giorno del sabato e lo ha consacrato. Onora tuo padre e tua madre, perchรฉ si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dร . Non ucciderai. Non commetterai adulterio. Non ruberai. Non pronuncerai falsa testimonianza contro il tuo prossimo. Non desidererai la casa del tuo prossimo. Non desidererai la moglie del tuo prossimo, nรฉ il suo schiavo nรฉ la sua schiava, nรฉ il suo bue nรฉ il suo asino, nรฉ alcuna cosa che appartenga al tuo prossimoยปโ (Es 20,1-17). Chi esce da questa Legge anche di una sola trasgressione veniale, non ama di amore universale. Ha fatto del male a qualcuno, anche se in maniera lieve. Oggi questi Comandamenti vengono dichiarati non piรน Legge per lโuomo. Non cโรจ amore. Cโรจ solo istinto e sentimento peccaminoso. Ma questo dei comandamenti รจ solo il primo amore. ร lโamore di giustizia. ร amore che dona allโaltro ciรฒ che รจ dellโaltro. Dio perรฒ non ci ama cosรฌ. Ci ama donando ciรฒ che รจ suo. Il Figlio รจ suo. Lโha dato per la nostra redenzione eterna. Il corpo di Cristo รจ suo. Lโha dato per la nostra salvezza, in olocausto per riscattare noi dalla prigionia del peccato e della morte. Lui รจ si รจ fatto vittima di espiazione dei peccati del mondo.
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซAvete inteso che fu detto: โAmerai il tuo prossimoโ e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinchรฉ siate figli del Padre vostro che รจ nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno cosรฌ anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno cosรฌ anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come รจ perfetto il Padre vostro celesteยป.
Dio non ha dato il Figlio suo per i giusti, lo ha dato per i peccatori, per gli empi, per noi che eravamo suoi nemici: โInfatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morรฌ per gli empi. Ora, a stento qualcuno รจ disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo รจ morto per noi. A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dallโira per mezzo di lui. Se infatti, quandโeravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto piรน, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesรน Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazioneโ (Rm 5,6-11). Se noi siamo corpo di Cristo, anche noi dobbiamo dare il nostro corpo al Padre in espiazione per la salvezza di ogni uomo. Ma se diamo il nostro corpo, possiamo tenere per noi i nostri beni? Tutto ciรฒ che abbiamo va donato al Padre perchรฉ Lui possa manifestare il suo amore verso ogni uomo. Siamo, noi cristiani, il sole e la pioggia che il Padre dovrร dare ad ogni uomo, chiamandolo a conversione per la remissione dei peccati.
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Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che mai dimentichiamo la nostra veritร cristiana.
