Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 5 Maggio 2022

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GIOVEDรŒ 05 MAGGIO โ€“ TERZA SETTIMANA DI PASQUA [C]

I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo รจ il pane che discende dal cielo, perchรฉ chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrร  in eterno e il pane che io darรฒ รจ la mia carne per la vita del mondo

Non solo i loro padri sono morti nel deserto, della maggior parte di loro il Signore non si รจ compiaciuto. Ecco come lโ€™Apostolo Paolo descrive questa morte, che รจ morte spirituale prima e poi morte fisica: โ€œNon voglio infatti che ignoriate, fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nube, tutti attraversarono il mare, tutti furono battezzati in rapporto a Mosรจ nella nube e nel mare, tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale, tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo. Ma la maggior parte di loro non fu gradita a Dio e perciรฒ furono sterminati nel deserto. Ciรฒ avvenne come esempio per noi, perchรฉ non desiderassimo cose cattive, come essi le desiderarono.

Non diventate idolatri come alcuni di loro, secondo quanto sta scritto: Il popolo sedette a mangiare e a bere e poi si alzรฒ per divertirsi. Non abbandoniamoci allโ€™impuritร , come si abbandonarono alcuni di loro e in un solo giorno ne caddero ventitremila. Non mettiamo alla prova il Signore, come lo misero alla prova alcuni di loro, e caddero vittime dei serpenti. Non mormorate, come mormorarono alcuni di loro, e caddero vittime dello sterminatore. Tutte queste cose perรฒ accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per nostro ammonimento, di noi per i quali รจ arrivata la fine dei tempi. Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere. Nessuna tentazione, superiore alle forze umane, vi ha sorpresi; Dio infatti รจ degno di fede e non permetterร  che siate tentati oltre le vostre forze ma, insieme con la tentazione, vi darร  anche il modo di uscirne per poterla sostenereโ€ (1Cor 10,1-13).

รˆ cosa giusta chiedersi: perchรฉ pur avendo tutti mangiato la manna, tutti furono sterminati nel deserto dalla morte? Perchรฉ la manna nutriva una natura morta. Manteneva in vita una natura che produce solo morte. La natura morta era incapace di dare vita. La vita la dava la Parola del Signore. Essendo la natura morta era incapace di accogliere la Parola della fede e di rimanere fedele ad essa. Cristo Gesรน invece a chi dona il pane della vita? Non lo dona alla natura che รจ nella morte. Lo dona invece alla natura che รจ tornata nella vita attraverso il sacramento del battesimo. รˆ questo il motivo per cui si insegnava un tempo che lโ€™Eucaristia รจ il sacramento dei vivi e come condizione per poterla ricevere si richiedeva lo stato di grazia santificante. Oggi purtroppo lo si riceve nella morte dellโ€™anima e dello spirito e non solo lo si espone alla nullitร , ma spesso cโ€™รจ il rischio che lo si possa esporre anche al sacrilegio.

Lโ€™Apostolo Paolo ha parole pesanti contro chi espone il sacramento dellโ€™Eucaristia al sacrilegio e anche alla nullitร : โ€œOgni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finchรฉ egli venga. Perciรฒ chiunque mangia il pane o beve al calice del Signore in modo indegno, sarร  colpevole verso il corpo e il sangue del Signore. Ciascuno, dunque, esamini se stesso e poi mangi del pane e beva dal calice; perchรฉ chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna. รˆ per questo che tra voi ci sono molti ammalati e infermi, e un buon numero sono morti. Se perรฒ ci esaminassimo attentamente da noi stessi, non saremmo giudicati; quando poi siamo giudicati dal Signore, siamo da lui ammoniti per non essere condannati insieme con il mondoโ€ (1Cor 11,26-32). ย Se da un lato i ministri dellโ€™Eucaristia devono sempre ricordare che questo sacramento รจ dei vivi e non dei morti, essi non possono negare a nessuno lโ€™Eucaristia, quando ci si presenta dinanzi allโ€™altare per riceverla.

Neanche in privato la puรฒ negare, se lui per foro interno dovesse conoscere che รจ nella morte. Mai potrร  trasferire il foro interno nel foro esterno e mai la puรฒ negare se viene a conoscenza del suo stato di morte spirituale per interposte persone. Potrebbe essersi pentita la persona del suo stato di morte ed essere ritornata nella grazia. Al ministro dellโ€™Eucaristia il dovere di ricordare la veritร  del sacramento e gli obblighi necessari per potersi accostare ad essa. Poi รจ responsabilitร  della singola persona riceverla in modo degno. Per questo lโ€™Apostolo dice: โ€œCiascuno, dunque, esamini se stesso e poi mangi del pane e beva dal caliceโ€. Lโ€™esame รจ necessario.

LEGGIAMO IL TESTO DI Gv 6,44-51

Gesรน non vuole che vi siano fraintendimenti.ย  Il pane del quale Lui sta parlando non รจ il pane della parola e neanche del pane materiale che lui aveva giร  dato loro con la moltiplicazione avvenuta il giorno prima. Il pane che lui darร  per la loro vita รจ la sua carne. Vera, reale, sostanziale carne. Lui darร  il suo corpo e il suo sangue per la vita dellโ€™uomo. La Madre di Gesรน ci aiuti vivere questo mistero in purezza di fede