Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 5 Aprile 2021

Donna, perché piangi? Chi cerchi?

MARTEDÌ 6 APRILE (Gv 20,11-18)

La nostra fede non è data ad una Parola senza la Persona e né alla Persona senza la sua Parola. Fede e Persona sono una cosa sola così come sono una cosa sola la Persona e la Parola. Dice Gesù, come conclusione del Discorso della Montagna: “Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande» (Mt 7,24-27). Maria di Màgdala non vuole la risurrezione di Gesù. A Lei a nulla serve sapere che Gesù è risorto. Lei cerca Gesù, vuole Gesù perché Gesù è la sua vita. La verità è di Gesù, la risurrezione è di Gesù. Non esiste la risurrezione senza Gesù e neanche Gesù senza la sua risurrezione. Persona e verità della persona sono una cosa sola, un solo mistero, mai se ne devono fare due. Non esistono i Comandamenti e il Signore. Esistono i Comandamenti del Signore e il Signore dei Comandamenti. L’obbedienza non è ai Comandamenti senza il Signore, ma è al Signore che ha dato i Comandamenti. L’alleanza è con il Signore sul fondamento dei Comandamenti, non con i Comandamenti. Verità sempre da custodire nel cuore. L’obbedienza è sempre al Signore. È alla verità del Signore. È alla fede nel Signore. È alla fede nella Parola del Signore. Parola, Signore, verità, fede sono una cosa sola. Mai Signore, Parola, verità, fede vanno separati o disgiunti.

In quel tempo, Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

Maria di Màgdala deve insegnare ad ogni discepolo di Gesù che mai si potrà separare la verità dalla Persona e mai la Persona dalla sua Parola. Gesù, Parola di Gesù, verità di Gesù sono un solo mistero. Il cristiano ama Gesù risorto, cerca Gesù risorto, cammina con Gesù risorto, testimonia Gesù risorto, vive in Gesù risorto, formando con Lui un solo corpo. Tutta la morale cristiana è conformazione a Cristo nel suo annientamento fino alla morte di croce al fine di risorgere con Lui alla vita immortale ed eterna. Anche i sacramenti sono grazia che operano in noi, per la potenza dello Spirito Santo, una sempre più grande conformazione a Cristo Gesù. È Cristo la vita e la gioia dei discepoli. Quando i discepoli sono nella gioia? Non quando credono che Gesù è risorto, dopo aver visto il sepolcro vuoto e bene in ordine. Sono nella gioia dove aver visto nel Cenacolo Gesù Risorto. Anche Maria di Màgdala è nella gioia e vuole trattenere Gesù dopo averlo visto risorto, apparso dinanzi ai suoi occhi. Ma quando la gioia è perfetta? Quando Cristo Risorto viene annunziato ai discepoli e per i discepoli viene fatto conoscere la mondo intero. Gesù Risorto sempre va annunziato alla Chiesa e al mondo. Se la Chiesa non annunzia a se stessa Cristo Risorto con sempre più grande verità e non aderisce a Lui con sempre più viva fede, mai lo potrà annunziare al mondo. Può annunciare Cristo al mondo una Chiesa ben “cristificata”. Una Chiesa che non conosce Cristo, non lo cerca, non lo ama, non crede in Lui, non professa il suo Vangelo, mai potrà annunziarlo al mondo. Dirà parole su di Lui. Mai potrà dire Lui.

Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci veri discepoli di Gesù in pienezza di fede.

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo è gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuità.

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