Il commento alle letture del 5 Aprile 2020 a cura di Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
Davvero costui era Figlio di Dio!
DOMENICA DELLE PALME 5 APRILE (Mt 26,14-27,66)
Gesรน ha fatto brillare piรน luce mentre era sulla croce che in tutta la sua vita pubblica, trascorsa ad insegnare e a compiere miracoli. Da Crocifisso dona pieno compimento non solo alle parole, profezie, giuramenti, promesse dellโAntico testamento, ma anche ad ogni sua Parola: โVoi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderร salato? A nullโaltro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non puรฒ restare nascosta una cittร che sta sopra un monte, nรฉ si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e cosรฌ fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Cosรฌ risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perchรฉ vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che รจ nei cieliโ (Mt 5,13-17). Questa stessa luce chiede Paolo ai discepoli di Gesรน: โDa parte nostra non diamo motivo di scandalo a nessuno, perchรฉ non venga criticato il nostro ministero; ma in ogni cosa ci presentiamo come ministri di Dio con molta fermezza: nelle tribolazioni, nelle necessitร , nelle angosce, nelle percosse, nelle prigioni, nei tumulti, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni; con purezza, con sapienza, con magnanimitร , con benevolenza, con spirito di santitร , con amore sincero, con parola di veritร , con potenza di Dio; con le armi della giustizia a destra e a sinistra; nella gloria e nel disonore, nella cattiva e nella buona fama; come impostori, eppure siamo veritieri; come sconosciuti, eppure notissimi; come moribondi, e invece viviamo; come puniti, ma non uccisi; come afflitti, ma sempre lieti; come poveri, ma capaci di arricchire molti; come gente che non ha nulla e invece possediamo tutto!โ (2Cor 6,3-10). Il centurione รจ figura del mondo pagano. Come Cristo Gesรน lo ha attratto a sรฉ mediante la sua luce di umiltร , pazienza, perdono, silenzio, amore, preghiera, cosรฌ i suoi discepoli attrarranno a Cristo ogni altro pagano attraverso la loro vita tutta intessuta di virtรน evangeliche. La via di Cristo Gesรน dovrร essere la via di ogni suo discepolo. La salvezza passa per la via di quella croce quotidiana che i cristiani vivranno per amore e con amore.
Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare la sua croce. Giunti al luogo detto Gรฒlgota, che significa ยซLuogo del cranioยป, gli diedero da bere vino mescolato con fiele. Egli lo assaggiรฒ, ma non ne volle bere. Dopo averlo crocifisso, si divisero le sue vesti, tirandole a sorte. Poi, seduti, gli facevano la guardia. Al di sopra del suo capo posero il motivo scritto della sua condanna: ยซCostui รจ Gesรน, il re dei Giudeiยป. Quelli che passavano di lรฌ lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: ยซTu, che distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso, se tu sei Figlio di Dio, e scendi dalla croce!ยป. Cosรฌ anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi e gli anziani, facendosi beffe di lui dicevano: ยซHa salvato altri e non puรฒ salvare se stesso! ร il re dโIsraele; scenda ora dalla croce e crederemo in lui. Ha confidato in Dio; lo liberi lui, ora, se gli vuol bene. Ha detto infatti: โSono Figlio di Dioโ!ยป. Anche i ladroni crocifissi con lui lo insultavano allo stesso modo. A mezzogiorno si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Verso le tre, Gesรน gridรฒ a gran voce: ยซElรฌ, Elรฌ, lemร sabactร ni?ยป, che significa: ยซDio mio, Dio mio, perchรฉ mi hai abbandonato?ยป. Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: ยซCostui chiama Eliaยป. E subito uno di loro corse a prendere una spugna, la inzuppรฒ di aceto, la fissรฒ su una canna e gli dava da bere. Gli altri dicevano: ยซLascia! Vediamo se viene Elia a salvarlo!ยป. Ma Gesรน di nuovo gridรฒ a gran voce ed emise lo spirito. Ed ecco, il velo del tempio si squarciรฒ in due, da cima a fondo, la terra tremรฒ, le rocce si spezzarono, i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi, che erano morti, risuscitarono. Uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella cittร santa e apparvero a molti. Il centurione, e quelli che con lui facevano la guardia a Gesรน, alla vista del terremoto e di quello che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: ยซDavvero costui era Figlio di Dio!ยป.
Oggi il cristiano รจ sceso dalla croce, tutto fa per scendere da essa. Si รจ svestito delle virtรน evangeliche: mitezza, umiltร , sopportazione, pazienza, povertร in spirito, purezza di cuore, fame e sete di giustizia, fortezza nelle vicende dolorose. Si รจ fatto mondo oltre lo stesso mondo. Cosรฌ facendo, neanche potrร piรน scrivere libri di teologia. Senza le virtรน evangeliche, gli mancherร lo Spirito di Sapienza e dโIntelligenza e il suo pensiero non potrร essere se non mondano oltre lo stesso pensiero del mondo. La luce attrae. Le tenebre respingono. Gesรน, Luce eterna nella luce umana della sofferenza, ha attratto il mondo pagano nella persona del centurione. Via sublime della fede.
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