Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 4 Settembre 2020

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Nessuno versa vino nuovo in otri vecchi

VENERDรŒ 4 SETTEMBRE (Lc 5,33-39)

Per noi discepoli di Gesรน, otre vecchio รจ tutta la ritualitร  dellโ€™Antico Testamento. La Lettera agli Ebrei rivela la divina differenza tra lโ€™Antica Alleanza e la Nuova: โ€œVoi infatti non vi siete avvicinati a qualcosa di tangibile nรฉ a un fuoco ardente nรฉ a oscuritร , tenebra e tempesta, nรฉ a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano Dio di non rivolgere piรน a loro la parola. Non potevano infatti sopportare questโ€™ordine: Se anche una bestia toccherร  il monte, sarร  lapidata. Lo spettacolo, in realtร , era cosรฌ terrificante che Mosรจ disse: Ho paura e tremo. Voi invece vi siete accostati al monte Sion, alla cittร  del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli, allโ€™adunanza festosa e allโ€™assemblea dei primogeniti i cui nomi sono scritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti resi perfetti, a Gesรน, mediatore dellโ€™alleanza nuova, e al sangue purificatore, che รจ piรน eloquente di quello di Abele. Perciรฒ guardatevi bene dal rifiutare Colui che parla, perchรฉ, se quelli non trovarono scampo per aver rifiutato colui che proferiva oracoli sulla terra, a maggior ragione non troveremo scampo noi, se volteremo le spalle a Colui che parla dai cieli.

La sua voce un giorno scosse la terra; adesso invece ha fatto questa promessa: Ancora una volta io scuoterรฒ non solo la terra, ma anche il cielo. Quando dice ancora una volta, vuole indicare che le cose scosse, in quanto create, sono destinate a passare, mentre rimarranno intatte quelle che non subiscono scosse. Perciรฒ noi, che possediamo un regno incrollabile, conserviamo questa grazia, mediante la quale rendiamo culto in maniera gradita a Dio con riverenza e timore; perchรฉ il nostro Dio รจ un fuoco divoranteโ€ (Eb 12,18-29). รˆ obbligo di quanti sono preposti al governo del popolo di Dio porre ogni attenzione a rimanere sempre nellโ€™otre nuovo del Vangelo e per questo essi devono sempre lasciarsi governare dallo Spirito Santo. Pastore, Vangelo, Spirito Santo devono essere una cosa sola. La separazione dal Vangelo รจ separazione dallo Spirito Santo. La separazione dallo Spirito Santo รจ separazione dal Vangelo. Quando questo avviene il Pastore metterร  sempre il buon vino della Parola di Gesรน nellโ€™otre vecchio della tradizioni umane e peggio ancora nellโ€™otre marcio del peccato. Scribi e farisei vogliono che Gesรน metta il vino nuovo della sua opera di redenzione e di salvezza nellโ€™otre vecchio delle loro tradizioni e strutture umane. Lui risponde con divina saggezza che il vino nuovo messo in otri vecchi li spacca e vanno perduti e otri e vino. Mentre รจ cosa sapiente versare vino nuovo in otri nuovi.

In quel tempo, i farisei e i loro scribi dissero a Gesรน: ยซI discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere; cosรฌ pure i discepoli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono!ยป. Gesรน rispose loro: ยซPotete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo รจ con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarร  loro tolto: allora in quei giorni digiunerannoยป. Diceva loro anche una parabola: ยซNessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo su un vestito vecchio; altrimenti il nuovo lo strappa e al vecchio non si adatta il pezzo preso dal nuovo. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherร  gli otri, si spanderร  e gli otri andranno perduti. Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi. Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perchรฉ dice: โ€œIl vecchio รจ gradevole!โ€ยป.

Otre vecchio per noi oggi sono tutte quelle forme in cui รจ stato versato ieri il vino nuovo del Vangelo, ma che non parlano piรน allโ€™uomo dei nostri giorni. Nella nostra stoltezza, poichรฉ separati e dal Vangelo e dallo Spirito Santo, ci accaniamo a conservare queste forme, pensando che essere siano il carro della vera fede. Poichรฉ la loro โ€œevangelizzazioneโ€ รจ divenuta quasi impossibile, รจ cosa sapiente trovare altri otri. Se lโ€™otre รจ vecchio, mai si potrร  rinnovare. รˆ vecchio e va abbandonato. Come lo Spirito Santo ieri ha sempre suggerito otri nuovi, cosรฌ anche oggi se lo invochiamo ci suggerirร  otri nuovi nei quali versare tutto il vino nuovo della Parola di Gesรน. Perchรฉ Lui faccia questo รจ necessario creare la comunione tra Discepolo, Vangelo e Spirito Santo. Un discepolo senza Vangelo e senza Spirito Santo, non possiede neanche il buon vino del Vangelo. Ecco perchรฉ lโ€™unitร  รจ lโ€™essenza della vera evangelizzazione e di ogni forma di insegnamento nella Chiesa: Discepolo, Vangelo, Spirito Santo.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che mai si rompa questa unitร  di vera vita e salvezza.

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Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .

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